venerdì 3 marzo 2023

[Review Party] Recensione "L'isola dei gemelli", Cristiano Pedrini


Autore: Cristiano Pedrini
Genere: Romance MM
Formato cartaceo 14x21
Formato ebook: epub/mobi e pdf
Pagine 176
Pubblicato con Youcanprint
ISBN: Prossimamente
Prezzo di copertina:
Ebook € 2,99 Cartaceo: € 14,00

Link d'acquisto: QUI


«Una piccola isola, due fari gemelli e l’infinita

melodia dell’oceano...

il luogo perfetto per iniziare un lungo viaggio.»



Trama

Thacher Island è solo un piccolo lembo di terra al largo delle coste del Massachusetts, ma per Justin

Conwell è forse l’ultimo luogo in cui sentirsi al sicuro. Schierandosi contro suo padre, ha fatto

crollare il suo impero finanziario fondato sulla corruzione, condannandosi a vivere nascosto,

protetto dal Governo.

Agli occhi di Braden McCoy, Justin non è il solito testimone da proteggere, ha accettato una

missione rischiosa e dall’esito imprevedibile, eppure è deciso a fare in modo che il soggiorno

sull’isola per il giovane, sia il più possibile gradevole. Quando un ragazzo di nome Daryl

compare dal nulla ed inizia a stringere amicizia con Justin, Braden si trova di fronte ad una scelta che

appare semplice e logica: separarli e fare in modo che nulla possa mettere in pericolo la vita del suo

protetto, ma è davvero la decisione più giusta? 

Daryl sembra sapere più di quel che lascia intendere, ma è il suo rapporto con l’oceano che

circonda Thacher Island ad instillare in Justin il desiderio di scoprire tutto di lui, a costo di svelare il

suo passato.


Estratto dal Capitolo Primo


Il tramonto era passato da un pezzo, e l’imbrunire della sera stava prendendo il

sopravvento, celando la sagoma dell’isola.

Braden interruppe la lettura di un libro per osservare la lanterna posata davanti alla

finestra. La candela era consumata quasi del tutto, ma la sua fiammella continuava a

proiettare quella luce caparbia all’esterno della casa, guidando i passi della persona che

l’uomo attendeva con ansia. Si rialzò lentamente dalla sedia a dondolo, sorreggendosi al

bastone e fissando la piccola scatola di legno che aveva lasciato sul tavolo della cucina.

Camminò barcollante, maledicendo la sua vecchia anca malmessa. Si appoggiò al tavolo e

aprì la scatola, sincerandosi di trovare all’interno quel dono che voleva lasciare al suo ospite.

Posato su un lembo di stoffa c’era il flauto che gli aveva tenuto compagnia per tutti quegli

anni. Non ricordava quante volte lo aveva suonato d’estate sul porticato di casa, e d’inverno

davanti al piccolo camino, imparando sempre nuove melodie.

Ora era giunto il momento che tornasse nelle mani del suo proprietario. A un tratto sentì

bussare alla porta. Chiuse la scatola e sostenendosi al bastone andò ad aprire.


«Non riesco a crederci, è ancora più brutta di quel che immaginassi! Sei sicuro che

non ci siano altri luoghi più accoglienti?» Marina si appoggiò al parapetto del battello,

fissando l’isola che vedeva sempre più vicina. Era entusiasta di partecipare a

quell’operazione, ma in cuor suo aveva sperato di finire in una località meno sgradevole.

«Thacher Island è il luogo perfetto per i nostri scopi. Vedila come una lunga e

riposante vacanza con poche occasioni di subire quello stress che un luogo più alla moda

porta con sé.» La risposta del collega suscitò nella donna una smorfia di fastidio.

«Sostituisci poche con nulle» lo corresse, togliendo dalla tasca della giacca a vento

la sua sigaretta elettronica e accendendola sotto lo sguardo divertito di Braden.

«Ancora non te ne sei liberata?»

«Sarà uno dei pochi vizi che potrò concedermi in questo luogo dimenticato da Dio»

replicò Marina. «Comunque, non ti ho ancora ringraziato per quest’incarico. Anche se il

soggiorno sarà di una noia mortale, sono orgogliosa di far parte di questa operazione.»

Braden le sorrise. Non aveva alcun dubbio sulla bontà delle sue parole: lei era uno

degli agenti più promettenti dell’FBI, come lui era uno dei più esperti. L’uomo aveva

ricevuto numerosi encomi, e in più di un’occasione le colleghe avevano mostrato un certo

interesse nei suoi confronti. Dopotutto, gli occhi neri come il carbone, intensi e profondi, e

i folti capelli ricci erano un ottimo biglietto da visita.

«Quanto pensi che rimarremo qui?» chiese la donna, giocando con gli orecchini

d’oro, un gesto che faceva abitualmente quando si sentiva a disagio.

«Probabilmente poche settimane» rispose Braden girandosi verso il corridoio che

portava alla piccola stiva della nave che stava per attraccare al molo dell’isola.

Marina gli si affiancò, inspirando l’aroma di agrumi dalla sigaretta. «C’è ancora un

particolare che attende risposta. Come hai fatto a convincere il Vice Direttore Fraser di

questa assurda operazione?»

«Assurda? Mi avevi appena ringraziato di farvi parte.»

«Certo, ne sono lieta, ma questo non toglie che quando ho letto il rapporto mi sono

domandata chi avesse potuto partorire una simile idea. Poi ho saputo che eri stato tu.»

Braden si infilò le mani nelle tasche del cappotto, voltandosi di nuovo verso l’isola.

«Ci siamo trovati a gestire una situazione particolare, e pensavo avessimo bisogno di una

riposta... particolare. Rebecca Fraser ha deciso che valeva la pena correre il rischio e ha

accettato la mia proposta.»

«Già, ma mi ero fatta l’idea che fosse una persona a cui piace giocare sul sicuro.»

«Lei, come noi due, è responsabile della buona riuscita di questa operazione.

Tuttavia, hai ragione, Rebecca cerca sempre di trovare la soluzione migliore per

assicurarsi di ottenere il risultato sperato. Thacher Island è stato un mio suggerimento e

ha convenuto che fosse la scelta perfetta per il nostro scopo.» Braden si accostò al

parapetto osservando il molo a poca distanza. Il loro viaggio era giunto a termine. Il suo

sguardo corse ai due fari gemelli che erano, da sempre, il simbolo di quella piccola isola al

largo delle coste del Massachusetts. Quel lembo di terra, poco più di 50 acri, sarebbe stata

la loro prossima dimora.


Recensione

Cristiano Pedrini e le sue storie che toccano il cuore come poche sanno fare.. "L'isola dei gemelli" ha per protagonisti Justin, un ragazzo che per un motivo validissimo (e che scoprirete solo leggendo) viene portato, dall'FBI, sull'isola di Thacher Island e un ragazzo di nome di Darly. 

Braden fa di tutto per tenere al sicuro Justin, ma quando Darly compare sull'isola tutto sembra destinato ad andare male; ma se non fosse così? Se Darly fosse la persona giusta, quella che può veramente tenere Justin al sicuro? 

A fare da sfondo a questa storia, ci sono due fari gemelli, presenti sull'isola di Tatcher, che quindi esistono veramente e devo dire che non sembra affatto male! 

Justin inizia quindi un'avventura fuori dall'ordinario, ma costantemente sorvegliato; la fine mi ha fatto venire i brividi.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Sembrava assurdo, ma quel momento all’apparenza semplice riuscì a farlo sentire di nuovo vivo. In quell’isola, per quanto piccola, ora non era più costretto a nascondersi e a sobbalzare al minino rumore. Poteva riprendersi quell’esistenza normale che credeva di aver perso per sempre.

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