giovedì 29 aprile 2021

Recensione "Guardians: The Blade of Fire", Sephy Fontaine

 


Autrice: Sephy Fontaine

Titolo. The Blade of Fire

Serie: Guardians

Prezzo: cartaceo 15,60   e-book 2,99

Link d'acquisto: QUI


Serie The Guardians:

1)The Sword of Blood

2)The Blade of Fire


Paige Somerlen era in procinto di diventare una Guardiana dopo essere andata nella Terra delle Ombre. Non aveva più alcun bisogno di esercitarsi con i poteri della Scala della Magia dopo aver affrontato Thomas Tyrelle, la Reincarnazione di Azhers.

Lo aveva ucciso con il suo potere, usando l’Unificazione con Nathan.

Essendo la Reincarnazione di Alasdair, la prima strega, il potere della Lama di Fuoco le scorreva nel sangue fin dalla nascita. Ma adesso, quel potere si era notevolmente indebolito.

Paige non aveva potuto usare nessun potere per

quasi due settimane.


Trama

Sono trascorse due settimane da quando Nathan e Paige hanno sconfitto Thomas, la Reincarnazione di Azhers, e la ragazza è
in procinto di diventare una Guardiana. A Etnos sembra tutto tranquillo, ma all’improvviso, una nuova minaccia sorge dalla Terra delle Ombre, rimasta integra a causa della Spada di Sangue che Paige non è riuscita a distruggere.
Il potere del fuoco è debole, e questo porta i Guardiani a temere per le proprie vite. Il destino di Etnos è nelle mani di Paige, ma l’oscurità rischia di trionfare. La creatura generata dalla Terra delle Ombre è più forte di quanto i Guardiani immaginassero, e Paige dovrà incanalare tutta la sua forza per riuscire a distruggere il nemico. Riusciranno i Guardiani a far trionfare la luce sulle tenebre?


«Se sei così nervosa significa che stai mentendo a proposito di quel taglio. Non mi bevo la storia della lezione di magia. Cosa ti è successo realmente? Lo sai che a me puoi dire la verità».

«Quanto sei seccante!», si lamentò Cassie, sfilandosi il pigiama e rimanendo in reggiseno e slip neri.

Paige si girò dall’altra parte per darle un po’ di privacy.

«Mi dispiace che tu non voglia dirmi cosa ti è successo».

«Te l’ho già detto. Adesso finiscila di rompermi le scatole!», reagì Cassie, filando via dalla stanza senza neanche salutare Paige.


Recensione


Bentornati sul blog con la recensione del secondo capitolo della serie "Guardians" di Sephy Fontaine; se nel primo volume abbiamo imparato a conoscere i personaggi e li abbiamo visti sconfiggere il vero male, qui li vediamo ancora affrontare minacce, ma con più determinazione e forza di prima, perché sono cresciuti, tutti, anche se Paige continua ad essere leggermente insicura di se stessa.

The Guardians: the blade of fire è pieno di colpi di scena, i nemici, mi si passi il termine, HANNO LE PALLE, così come le trovano i protagonisti; nemico principale sta volta è l'Omega, un nemico nuovo, che riserverà parecchie sorprese, soprattutto quando rivelerà la sua vera identità.

Questo romanzo tiene incollati alle pagine, come previsto, il finale è ahime aperto e i nostri personaggi dovranno affrontare l'ennesima minaccia, perché non bastavano quella del primo volume e l'Omega, no, mo ci vuole un villains numero 3!

Se avete amato il primo volume, non lasciatevi scappare questo, nè il prossimo; io non vi dirò altro altrimenti rischio spoiler.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


«Ora basta!», disse il ragazzo, digrignando i denti.

Saltò sul davanzale, afferrò il gufo per il collo e glielo spezzò con un solo movimento.

Era come se fosse un animale feroce che imponeva la sua supremazia verso il più debole.

Uccidere quel gufo gli aveva provocato una sensazione di profondo piacere, come se avesse bisogno di questo per sopravvivere.

Il sangue di quel pennuto scivolò sul dito indice di Nathan, gocciolando sulla ringhiera.

Solo dopo un paio di secondi, il ragazzo si rese conto della mostruosità che aveva appena fatto, fissando il collo penzolante di quel povero gufo con gli occhi spalancati.

La mano di Nathan che stringeva il gufo venne scossa da un tremito, negli occhi gli salirono delle lacrime salate.

«Che cosa...che cosa ho fatto?».

La voce del ragazzo era resa roca dalle lacrime, mentre adagiava il corpicino del gufo sul davanzale della finestra, fissandolo con gli occhi ricolmi di puro terrore.


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