martedì 24 giugno 2025

The Serpent Queen - serie tv- Amazon Prime Video (recensione)

 Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv che trovate su Amazon Prime



Titolo: The Serpent Queen

Paese: Stati Uniti d'America

Anno: 2022-2024

Formato: serie tv

Genere: drammatico, in costume, storico

Stagioni: 2

Episodi: 16

Durata: 48-56 min (episodio)

Lingua originale: inglese




Informazioni

The Serpent Queen è una serie televisiva statunitense creata da Justin Haythe e basata sul romanzo del 2004 dal titolo Catherine de Medici: Renaissance Queen of France di Leonie Frieda. È stata trasmessa sul canale Starz dall'11 settembre 2022 al 30 agosto 2024.




Trama

La serie segue la storia di Caterina De' Medici quando all'età di quattordici anni arriva alla corte francese dei Valois per sposare il figlio del sovrano Enrico II. Il suo compito è quello di assicurare la discendenza della famiglia mettendo alla luce numerosi eredi che le consentiranno, dopo numerose sfide, di detenere in mano il potere della nazione nei successivi 30 anni.



Recensione

Rientra perfettamente nello stile del period drama aristocratico e allo stesso tempo gli tira una bella sberla in faccia The Serpent Queen. Proprio come il serpente a più teste che nella sigla di apertura si annida sotto gli ampi e scomodi vestiti di corte della regina del titolo, ed è pronto ad uscire quando meno te lo aspetti, così si è mossa la protagonista del serial.

Il tradimento è dietro l'angolo in The Serpent Queen, la serie con cui Justin Haythe, adattando il libro Catherine de Medici: Renaissance Queen of France di Leonie Frieda, vuole raccontare l'ascesa al potere di Caterina de' Medici, una donna cresciuta con la convinzione che dovesse restare al proprio posto, ma che ben presto capì come si dovesse muovere con astuzia, non avendo l'avvenenza (per i canoni dell'epoca) in un mondo di uomini come quello monarchico e aristocratico. Contro ogni previsione, divenne una delle sovrane più potenti e più longeve della storia francese. Tutto parte da una serie di flashback a cui si tornerà passo dopo passo nella narrazione degli otto episodi, in cui Caterina inizia a raccontare la propria storia alla nuova serva e confidente, Rahima. Orfana fin da piccola, quasi con una maledizione sui propri cari che continuano a morire, la quattordicenne Caterina, si ritrova trasportata in Francia del XVI secolo, in una corte che non conosce, dopo essere stata strappata al convento dov'è cresciuta, con una madre superiora particolarmente sadica. Questo perché nipote di Papa Clemente, che vuole "usarla" per ottenere un'alleanza geopolitica e l'aspettativa di molti eredi in cambio dell'unione in matrimonio di Caterina con il secondogenito del Re di Francia.



La prima notte di nozze non va esattamente come previsto e Caterina scoprirà subito che il futuro Re è in realtà innamorato di Diane de Poitiers, una bellissima dama di compagnia - nel danno, la beffa - con il doppio della sua età. Il futuro per lei si dipinge di nuovo improvvisamente incerto e scopre di avere anche poche speranze di concepimento. A questo punto la giovane donna deve dare adito a tutta la propria astuzia, arguzia e furbizia per capire di chi può davvero fidarsi a corte tra quelle "serpi in seno", dimostrandosi via via più scaltra e con una visione più lungimirante di tutti. The Serpent Queen, grazie anche alla regia di Stacie Passon, gioca proprio sul sapere non tanto se ci arriverà (sappiamo già che diventerà regina) ma come ci riuscirà, quali piani dovrà mettere in atto e soprattutto chi la aiuterà a sorpresa e chi si rivelerà invece un'emerita spia doppiogiochista. Nessuno verrà escluso dal piano di successione di Caterina, a partire dal marito, dal figlio che avrà, dalla nuora, e così via. Proprio come ci ha insegnato Il Trono di Spade e ce lo ha ricordato House of the Dragon, a Corte non ci si può fidare di nessuno e chiunque è pronto a tradirti per una fetta della torta, soprattutto i tuoi consanguinei, se sono di sangue reale o pseudo-tale. 

Curata e puntuale è la ricostruzione storica, come oramai d'uopo per questo tipo di produzioni, anche se il vocabolario usato è spesso decisamente più moderno per dare uno schiaffo in faccia al genere. A colpire però è il punto di vista della serie, chiaramente femminista.



Questo perché mostra una prospettiva doppia fin dal suo esordio, con tutte le trame che si districheranno via via e porteranno all'epilogo che tornerà al punto di partenza perfettamente incastrato. Da un lato abbiamo Caterina, la sua difficile storia personale e il voler cambiare in meglio le sorti di un regno dopo aver capito di poter contare solo sulle proprie forze, soprattutto in una società patriarcale come quella raccontata. Parallelamente c'è il personaggio della serva, Rahima, che funge da ascoltatrice apparentemente sommessa e passiva, come noi spettatori, della storia della futura sovrana, ma che affronterà un proprio percorso, speculare e parallelo, nel corso delle otto puntate per arrivare a un epilogo inaspettato.



Arrivata alla fine della recensione di The Serpent Queen non posso fare altro che confermare il suo maggiore pregio, ovvero il tentare di scardinare le caratteristiche del period drama aristocratico con un doppio punto di vista nel racconto, e allo stesso tempo finire per diventare preda di quelle stesse caratteristiche, che potrebbero allontanare chi non è fan delle storie di intrighi di palazzo e successioni in costume.




La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



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