venerdì 29 luglio 2022

Stranger Things - Serie tv Netflix (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv che trovate su Netflix, ma che sicuramente, la maggior parte di voi, ha già recuperato da un bel po'.


Titolo: Stranger Things

Paese: Stati Uniti d'America

Anno: 2016- in produzione

Formato: serie tv

Genere: drammatico, fantascienza, orrore, commedia, thriller, dramma adolescenziale, azione

Stagioni: 4

Episodi: 34

Durata: 43-142 minuti

Lingua originale: inglese




Informazioni

Stranger Things è una serie televisiva statunitense del 2016, ideata dai Duffer Brothers e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix.

La serie è stata accolta positivamente dalla critica, che ha lodato la caratterizzazione dei personaggi, il cast e l'atmosfera che omaggia il cinema di fantascienza, la musica e i riferimenti culturali degli anni ottanta.

Stranger Things rappresenta inoltre una delle colonne portanti del catalogo televisivo di Netflix, risultando una delle serie più viste e apprezzate della piattaforma, avendo ottenuto 5 candidature ai Golden Globe e 41 candidature agli Emmy, tra cui 3 per la miglior serie drammatica, 2 per la miglior attrice non protagonista a Millie Bobby Brown, una per il miglior attore a David Harbour e una per la miglior attrice non protagonista a Shannon Purser.




Trama

Ambientata negli anni '80 nella fittizia città di Hawkins, nell'Indiana, e in parte nel mondo del "Sottosopra", l'inizio della serie è incentrato sulla misteriosa sparizione di un bambino di nome Will e sulla comparsa di Undici, una bambina dai capelli rasati dotata di poteri telecinetici fuggita da un laboratorio segreto, l'Hawkins National Laboratory.

Quasi tutti gli eventi che accadono nel corso della vicenda sono strettamente connessi al Sottosopra, un'oscura dimensione parallela al nostro mondo, popolata da creature mostruose.





Recensione


Una storia coinvolgente che dal primo episodio riesce ad appassionare dosando humor e suspence con una sapienza che stupisce. Impossibile non notare le tante piccole citazioni: dalla corsa in bici di Stand by Me, passando per la squadra governativa vista in ET fino ad arrivare ai primi sobbalzi sentimentali visti in film come The Breakfast Club o Un Compleanno da Ricordare.

Non mancano scene al cardiopalma e tante piccole sotto-trame che però sono funzionali alla storia principale senza nessuna forzatura, anzi la visione della serie è godibile e ben costruita, nulla viene lasciato al caso e ogni momento, ogni scena porta in un modo o nell’altro all’annosa domanda: Che fine ha fatto Will?Stranger Things

Una serie inizialmente presentata come miniserie da 8 episodi, ma poi allungata causa fan, Stranger Things è uno dei veri e propri gioielli di Netflix che non si perde mai in inutili giri di parole o trame eccessivamente allungate.

Lo stesso finale è perfetto, maturo ed equilibrato senza dimenticare di lasciare aperto un piccolo spiraglio a quella che poi è a tutti gli effetti la seconda stagione.

Un thriller che strizza l’occhio al mondo della fantascienza. Ma la vera forza di Stranger Things è il riuscire a raccontare la stessa storia con occhi diversi: partendo dall’infanzia, passando per l’adolescenza arrivando fino all’età adulta, tre generazioni consequenziali ma che di fatto hanno poco in comune ma, proprio per la loro diversità, rendono la serie completa e adatta a qualunque pubblico.



Inutile dire quanto Winona Ryder sia perfetta nel ruolo di Joyce madre apprensiva che si ritrova catapultata in un incubo senza fine, rivedere la Ryder in un ruolo da protagonista ci ricorda perché negli anni ’80 era una delle reginette di Hollywood; ma non solo Winona, il cast infatti vede anche David Hourbur nel ruolo del capo della polizia Hopper un uomo spaccato dalla perdita della figlia che Hourbur riesce a rendere alla perfezione. Ma la vera rivelazione è il cast di giovanissimi attori, veri protagonisti della serie che con la loro freschezza ed innata bravura sono la colonna portante dello show.



Stranger Thing è forse una delle serie tv più interessanti di questo tempo, ben lontano dall’essere il classico “effetto nostalgia” può essere definito come un piccolo gioiello da vedere e rivedere, una serie in grado di colpire lo spettatore al cuore e che non ti da quindi la possibilità di abbandonare questa serie tv.



La mia valutazione



Alla prossima


Luce <3


 

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