sabato 6 marzo 2021

Il commissario Ricciardi - serie tv (recensione)

Buongiorno, eccomi qui, a parlarvi di una nuova serie tv tutta italiana


Titolo: Il commissario Ricciardi
Paese: Italia
Anno: 2021- in produzione
Formato: serie tv
Genere: poliziesco, drammatico, storico, fantastico
Stagioni: 1
Episodi: 6
Durata: 100 min (episodio)
Lingua: italiano

Informazioni

Il commissario Ricciardi è una serie televisiva italiana tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni con protagonista il commissario omonimo (interpretato da Lino Guanciale), prodotta da Clemart e Rai Fiction, diretta da Alessandro D'Alatri e trasmessa su Rai 1.



Trama

La storia, ambientata nella Napoli degli anni trenta in pieno regime fascista, segue le indagini del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi; l'uomo vive con la vecchia tata Rosa, che si è occupato di lui fin dalla più tenera età e che, dopo la morte della madre Marta, ne è di fatto diventata la madre affettiva. Ricciardi custodisce un terribile segreto ereditato dalla madre, che chiama il Fatto: è in grado di percepire gli spiriti delle vittime di morte violenta (sia incidenti che omicidi) in un'immagine evanescente nei luoghi del decesso, che continuano a ripetere ossessivamente la frase che stavano pensando nel momento della morte.

Oltre a Rosa, gli affetti di Ricciardi sono pochissimi proprio a causa della sua maledizione: il brigadiere Raffaele Maione, al quale è legato sin dalla tragica perdita del suo primogenito Luca; il dottor Bruno Modo, antifascista convinto, che lavora presso l'ospedale dei Pellegrini; Enrica Colombo, una ragazza che abita nel palazzo di fronte, della quale è innamorato.



Recensione

Buongiorno e bentornati con la recensione della serie tv sul Commissario Ricciardi (so che esistono dei libri, ma ammetto di non averli letti) :D.

Ieri ho finito di vederla, dire che sta serie è magistrale e fuori dall'ordinario E' UN EUFEMISMO! 6 puntate, tutte da 2 ore (meno se come me usate raiplay), dove conosciamo Luigi Alfredo Ricciardi, commissario di polizia, che fin da piccolo, come la madre, prima di lui, convive con una maledizione: vedere i fantasmi delle persone morte assassinate e sentire dalle loro labbra, l'ultima frase o parola, che hanno pensato prima di morire.


Ovviamente, essendo una serie ispirata a dei libri, sono tutti in ordine cronologico (tranne l'ultima, perché quella precedente, che è stata saltata, e so chiamarsi "Per mano mia", nel libro è ambientata in pieno inverno, la serie era stata girata in estate, capite pure voi, che tirare fuori della neve in estate sarebbe stato impossibile, per cui sono passati alla successiva, "In fondo al tuo cuore"); ogni puntata ha un caso a sé, che Ricciardi risolve pian piano, anche grazie a Maioni e a Bambinella, che a ogni puntata mi faceva morire di risate!

A fare da contorno ai casi, ci sono le storie personali dei personaggi: il Brigadiere Maioni, sposato con quattro figli (originariamente 5, ma il maggiore ha perso la vita, perché voleva fare il poliziotto come il padre, e chi mandiamo a capire che è successo? Ma Ricciardi, ovviamente! Così i due si conoscono e non si mollano più); Ricciardi invece vive con tata Rosa, una donna che ha sempre avuto cura di lui, da quando la madre se n'è andata e che NON SA NIENTE della loro maledizione, non a caso spera sempre che il caro signorino, come lo chiama lei, prima o poi metta su famiglia, ma lui non ci pensa proprio! E per finire tra gli affetti di Ricciardi abbiamo altre due persone: il dottor Bruno Modo antifascista convinto, che è il medico legale, ma è antifascista convinto; l'ultimo ma non per importanza, affetto di Ricciardi è la vicina di casa Enrica Colombo, ragazza di cui Ricciardi è da sempre innamorato e da cui è ricambiato. Ogni puntata vi farà morire, e poi rinascere, fino alla puntata finale, con un finale sospeso, fatto apposta, per la seconda (già confermata), stagione!


Tra i due sembra possa esserci qualcosa, ma poi, come al solito, ci si mette in mezzo altro, o qualcun altra, e sembra andare tutto a rotoli.. Chi ha letto i libri sa come andrà a finire, io no; la serie ti trasporta in un passato accurato che cattura, perché diciamocelo: qualcuno ha avuto la forza di staccarsi da sta serie tv? Secondo me no!

Altro non vi dirò se non: vi manca andare a teatro per colpa della pandemia? Guardatevi Il Commissario Ricciardi e il teatro ve lo troverete dentro casa!


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



1 commento: