domenica 21 marzo 2021

Reseña "Hombres buenos", Arturo Perez-Reverte

 


Autore: Arturo Perez-Reverte

Titolo: Hombres buenos

Prezzo: 9,75  e-book 7,99

Link d'acquisto: QUI

"En tiempos de oscuridad siempre hubo hombres buenos que lucharon por traer las luces y el progreso. Y otros que procuraron impedirlo".


Trama

Una novela apasionante que narra la heroica aventura de quienes se atrevieron a cambiar el mundo con libros.

«En tiempos de oscuridad siempre hubo hombres buenos que lucharon por traer las luces y el progreso. Y otros que procuraron impedirlo.»
Arturo Pérez-Reverte

A finales del siglo XVIII, cuando dos miembros de la Real Academia Española, el bibliotecario don Hermógenes Molina y el almirante don Pedro Zárate, recibieron de sus compañeros el encargo de viajar a París para los 28 volúmenes de la Encyclopédie de D'Alembert y Diderot, que estaba prohibida en España, nadie podía sospechar que los dos académicos iban a enfrentarse a una peligrosa sucesión de intrigas, a un viaje de incertidumbres y sobresaltos que los llevaría, por caminos infestados de bandoleros e incómodas ventas y posadas, desde el Madrid ilustrado de Carlos III al París de los cafés, los salones, las tertulias filosóficas, la vida libertina y las agitaciones políticas en vísperas de la Revolución francesa.

Basada en hechos y personajes reales, documentada con extremo rigor, conmovedora y fascinante en cada página, Hombres buenos narra la heroica aventura de quienes, orientados por las luces de la Razón, quisieron cambiar el mundo con libros cuando el futuro arrinconaba las viejas ideas y el ansia de libertad hacía tambalearse tronos y mundos establecidos.


Trama (tradotta da me)

Un romanzo appassionante che narra l'eroica avventura di chi si è trovato a cambiare il mondo con i libri.

"In tempo di oscurità ci sono sempre stati uomini buoni che lottavano per trarre la luce e il progresso. E altri che volevano impedirlo".

Alla fine del secolo XVIII, quando due membri della Reale Accademia Spagnola, il bibliotecario don Hermógenes Molina e l'ammiraglio don Pedro Zárate, ricevettero dai loro compagni l'incarico di andare a Parigi per ottenere quasi clandestinamente i 28 volumi dell'Enciclopedia di D'Alembert e Diderot, che era proibita in Spagna, nessuno poteva sospettare che gli accademici si sarebbero trovati ad affrontare una pericolosa successione di intrighi, a un viaggio di incertezze e shock che li avrebbe portati, lungo strade infestate da banditi e locande, dalla Madrid illuminata di Carlos III alla Parigi dei caffé, dei salotti, degli incontri filosofici, della vita libertina e degli sconvolgimenti politici alla vigilia della Rivoluzione francese.

Basata su fatti e personaggi reali, documentata con estremo rigore, commovente e affascinante in ogni pagina, Hombres buenos narra l'eroica avventura di chi, orientato dalla luce della Ragione, ha voluto cambiare il mondo con i libri quando il futuro metteva alle strette vecchie idee e l'ansia di libertà ha scosso troni e mondi stabiliti.


"Son los hombres inspirados los que iluminan al pueblo, y los fanáticos quienes lo extravían. Pero el freno que debe oponerse a los excesos de estos últimos no debe, en absoluto, coartar la libertad tan necesaria a a la verdadera filosofía"


Reseña


Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del romanzo "Hombres Buenos" di Arturo Perez-Reverte; questo romanzo è tratto da una storia vera, sissignori, pare che i due protagonisti, che vogliono portare l'enciclopedia fatta di 28 volumi, in Francia, partendo dalla Spagna, siano esistiti veramente!Il romanzo è giocato su più livelli e tratta diversi argomenti; una prima, iniziale sensazione di pesantezza e noiosa pignoleria nei dettagli lascia presto il posto allo stupore a fronte dell'accuratezza delle ricostruzioni storiche che, come in un magnifico acquarello, introducono il lettore ad un periodo storico di profondo cambiamento. Colori, odori, rumori sia della Madrid di Carlo III che della Parigi prerivoluzionaria fanno da sfondo a discussioni filosofiche fra difensori della religione e della monarchia e sostenitori della ragione e della razionalità. È anche un libro divertente. Ed è un vero inno all'amicizia. I due protagonisti, costretti a condividere tutte le vicissitudini legate alla loro missione per conto dell'Academia, assumono spesso aspetti caricaturali e i loro dialoghi, attraverso cui si crea un legame di stima e di rispetto, sono spesso basati su un'ironia fine ed elegante.


La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3


Qué triste. Los españoles seguimos siendo los primeros enemigos de nosotros mismos. Empeñados en apagar las luces allí donde las vemos brillar”

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