sabato 5 ottobre 2019

Recensione serie "Omega", Licia Oliviero

Autrice: Licia Oliviero
Titolo: Omega - momenti perduti (Omega #1,5)
Prezzo: e-book 0,99

Link d'acquisto: QUI

La novella è gratuita:


Serie Omega:
1,5)Momenti perduti
2)Senza titolo, in uscita prossimamente








Improvvisamente colse un rumore di passi affrettati e prima che potesse voltarsi qualcuno gli sbatté addosso. Nonostante fosse impreparato all’impatto, riuscì a non sbilanciarsi, a non mollare la presa sul sacchetto con dentro la sua cena e ad afferrare con una mano la spalla minuta della persona che gli era finita addosso. Con stupore riconobbe la ragazza che aveva notato prima e da vicino si accorse che i suoi occhi erano dorati. Non aveva mai visto quel colore d’occhi, sembravano quasi soprannaturali. Lei lo guardava con un’espressione a metà tra il panico e lo shock, e tremava.




Trama:
Ci sono momenti che si sono smarriti e non hanno trovato posto in Omega: La fine è solo il principio, attimi fugaci, pensieri e azioni che sono rimasti sullo sfondo, incastrati tra gli spazi bianchi delle pagine oppure avvenuti prima della storia narrata nel romanzo. Vi va di scoprirli attraverso sei brevi racconti?
Come si sono conosciuti Bryan e Meg, quando erano entrambi più giovani eppure già privi d'innocenza? Qual è stato il primo contatto con il soprannaturale per Suzanne e per Charlinne, quando erano ben lontane dall'essere le cacciatrici di mostri che sarebbero diventate? Come è nata l'amicizia tra Meg e Johanna? Quattro storie ambientate in anni diversi e in luoghi diversi, prequel di Omega: La fine è solo il principio più altre due che riprendono gli avvenimenti del romanzo da due diversi punti di vista: quello di Marcos e quello di Andris.


Scomparsa. Nove lettere con cui le persone ormai definivano
sua sorella. Come se bastasse questo perché lei andasse avanti.
Ma scomparsa non voleva dire morta, anche se molti intendevano
proprio questo, Suzanne lo aveva visto sin da subito negli
sguardi di pietà che le rivolgevano, nelle carezze e negli abbracci
non voluti, nelle voci querule con cui le chiedevano come
stesse, scrutandola in cerca di segni di debolezza o di crollo.
Però lei non crollava. Aveva già toccato il fondo mesi prima, ora
stava risalendo, aggrappandosi a ogni brandello di speranza per
quanto potesse sembrare folle. E di follia ce n’era parecchi



Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione della novella 1,5 della serie Omega; se alla fine del primo volume vi siete chiesti cose come: Meg come diavolo ha conosciuto Bryan? Oppure: Quali sono i punti di vista di Marcos e Andris di tutta questa storia? Questa novella, risponderà ad alcune di queste domande, probabilmente non tutte, perché mi sa che di alcune, troveremo le risposte nel secondo volume, che Licia sta ancora scrivendo; ma veniamo a noi.
Come ho detto, questa breve novella, in cui troverete brevi racconti, da diversi punti di vista, risponderanno ad alcune delle vostre domande, ma non a tutte, perché per alcune dovremo attendere il secondo volume, sperando di non dover aspettare troppo; devo dire che ho apprezzato l'idea di Licia di scrivere questi racconti, perché VOLEVO sapere proprio ciò che ho letto in queste poche pagine, capire di più su ciò che era successo alla famiglia di Susanne, per non parlare di come era Charlinne prima di incontrare Meg e Suzanne, ciò che ho scoperto mi ha lasciata un po' scossa, ma dovevo immaginare che le loro vite non fossero state semplici neanche prima che diventassero cacciatrici di mostri (poi sappiamo che due dei cosiddetti "mostri", in realtà hanno cambiato le vite di Charlinne e di Meg, come sappiamo che Suzanne non l'aveva presa benissimo.
Non mi sbilancio troppo per evitare di scrivere cose di cui potrei pentirmi, ma ripeto: QUESTA NOVELLA RISPONDE AD ALCUNE DOMANDE, E VA LETTA SE VOLETE CAPIRE COS'E' SUCCESSO PRIMA DI TUTTO CIO' CHE E' DESCRITTO IN Omega: La fine è solo il principio; voglio leggere il secondo volume ora più che mai, ma dovremo aspettare che Licia lo finisca; non voglio metterle fretta, perché i romanzi hanno bisogno di tempo per essere scritti bene.


La mia valutazione


A presto

Luce <3



Era convinta che non sarebbe mai e poi mai finita mezza morta in un ospedale, accompagnata da degli sconosciuti che l’avevano trovata priva di sensi nei bagni di un bar. Voleva solo perdersi per un po’, smettere di pensare, smettere di sentire il giudizio del
mondo, dei suoi compagni di classe, de gli insegnanti, di sua madre, della sua perfetta sorella che aveva vinto una borsa di studio in fisica. Voleva spegnere tutto e poter respirare
e aveva pensato che quello fosse un buon modo.



1 commento:

  1. Grazie mille, cara! Sono molto felice che i racconti ti siano piaciuti!

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