lunedì 29 novembre 2021

Cover reveal "Diario di un First Boy alla Casa Bianca", Cristiano Pedrini

 


Buon pomeriggio, oggi partecipo al cover reveal della novella "Diario di un First Boy alla Casa Bianca" di Cristiano Pedrini


Diario di un First Boy alla Casa Bianca

www.facebook.com/cristianopedrini.it

www.instagram.com/cristianopedrini_autore

Autore: Cristiano Pedrini

Genere: Narrativa

Formato cartaceo 14x21

Formato ebook: epub/mobi e pdf

Pagine 86

Pubblicato con Youcanprint

ISBN: prossimamente

Prezzo di copertina:

Ebook € 1,99 Cartaceo: € 10,00


Nel mio diario posso scrivere di tutto… Anche quello che posso raccontare a me stesso senza correre il rischio di arrossire!


Trama

Ebbene sì… vivere alla Casa Bianca non è per niente facile.

A volte credo di trovarmi in museo, dove ogni angolo sembra emanare il ricordo di storie passate, di eventi memorabili e di enormi grattacapi. Per fortuna, Lawrence è sempre con me, ricordandomi che la mia presenza, in queste stanze ha ravvivato l’atmosfera, anche se non sono tanto sicuro di avere tutto questo potere, credetemi. Io sono solo un ragazzo, giunto da Montana per uno stage, ed ora mi ritrovo ad essere il first boy del Presidente degli Stati Uniti!

Con questo breve diario vorrei condividere con voi alcuni momenti, raccontarvi delle mie piccole avventure e disavventure tra le mura della residenza più famosa del mondo. Siete pronti a seguirmi in questo viaggio?

Il vostro Christopher


Estratto dal Capitolo Primo

Lo confesso, la prima volta che misi piede alla Casa Bianca le mie aspettative erano al di sopra dei miei capelli rossi, ero il primo della mia famiglia a vedere Washington, il primo ad entrare in quell’importante edificio, e non come semplice turista ma come stagista nell’ufficio stampa. Nell’arco di poche ore mi sono ritrovato nello Studio Ovale con il Presidente e ancora mi chiedo come il destino abbia potuto confezionare questa incredibile coincidenza. Ancora ricordo il giorno in cui rimasi in quella stanza, prima dell’arrivo di Lawrence che mi sorprese chino sulla sua scrivania. Onestamente non gli ho mai chiesto quale fu il suo primo pensiero vedendomi in quella posizione, ma immagino che mi avesse scambiato per un mezzo matto.

Lo Studio Ovale mi ha sempre suscitato un sano terrore, insomma, è l’ufficio dell’uomo più potente del mondo, e parlando di Lawrence, non è certo da tutti poter vivere e lavorare a pochi metri da lui. Ho sempre pensato che questa stanza fosse sempre stata in quello stesso luogo, in realtà venne costruita nel 1902 e si trova nell’ala ovest, o West Wing, che non si vede dalla strada, perché nascosta dagli alberi del parco. Tutte le mattine io e Lawrence raggiungiamo questa parte dell’edificio camminando lungo il colonnato che la collega al corpo centrale, passando accanto al giardino delle rose.

Ed è proprio durante questo tragitto che devo sopportare le sue ultime moine, lo sapete, si diverte sempre a stuzzicarmi, spesso sottolineando che, come mio solito, a colazione mi abbuffo troppo! Sono gli ultimi scampoli della nostra intimità prima di entrare negli uffici dove la cara Louise, segretaria da anni di Lawrence, ci attende. A lui riserva sempre un caloroso buongiorno, con tanto di sorrisone e al sottoscritto riserva il solito “caduto dal letto anche stamattina, ragazzino?”.

Di solito evito di replicare e mi limito ad accompagnare Lawrence nello Studio Ovale, dove si accomoda dietro la sua imponente Resolute Desk, la scrivania donata dalla Regina Vittoria. Questo mobile fu costruito con legno della Hms Resolute, una fregata inglese. La Sovrana fece commissionare due scrivanie e uno scrittorio, che tenne per sé, per arredare il Castello di Windsor. Una scrivania venne portata sul panfilo reale e l’altra la donò al Presidente degli Stati Uniti nel 1880.

A proposito, potrei raccontarvi un piccolo aneddoto su questo mobile. Accadde diverso tempo fa, il giorno in cui cadde l’anniversario del primo incontro con Lawrence. Volevo fargli una sorpresa, ma come spesso accade, le cose non sono andate come immaginavo.


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