Autrice: Sephy Fontaine
Titolo: The Mark
Serie: Immortality
Prezzo: 2,99
Link d'acquisto: QUI
Serie Immortality:
1)The Mark
2)The Dark Side
3)Endless
L’unico modo per spezzare la Maledizione era
sacrificare una creatura unica nel suo genere,
chiamata Erede, metà umana e metà vampira. Sulla
sua pelle sarebbe apparso un Marchio, ed era
compito mio trovare la creatura.
Sono il Prescelto, figlio della decima generazione di
vampiri.
Ero stato concepito nel giorno ricorrente
all’anniversario dell’inizio della Maledizione,
perciò questo dettaglio mi legava a essa.
“Quando il Marchio si completerà, Cassian si
risveglierà da mortale per sacrificare l’Erede e
spezzare la Maledizione, così ogni vampiro godrà
del privilegio dell’immortalità”.
Non avrei mai preso parte a una cosa del genere.
Quando arriverà il giorno del sacrificio, mi rinchiuderò
nella mia stanza per non assistere al Rito.
Trama
Questo romanzo è l'edizione rinnovata del mio primo libro pubblicato su Amazon a Luglio 2019. È uno young adult, quindi lo consiglierei ad un pubblico dai 15 ai 20 anni d'età.
Keira Flann ha diciassette anni e si è trasferita a Lake River, nella Carolina del Sud, dove fa la conoscenza di Hayden durante un falò al lago. Hayden è un vampiro, destinato a trovare una particolare creatura in grado di spezzare un’antica e potente Maledizione che condanna i vampiri a vivere da mortali. Quando Hayden scoprirà che la creatura è la ragazza che ama, si ritroverà di fronte a un bivio: tradire la sua famiglia o abbracciare la sua natura. Intanto Keira scoprirà una grande verità su sè stessa, e la sua esistenza potrebbe avere fine molto presto...
D’un tratto, ogni sguardo fu catturato dall’arrivo di due ragazzi.
«Ehi, ma chi sono quei tizi?», disse qualcuno.
Quei due ragazzi erano molto affascinanti. Ma rimasi particolarmente colpita da quello alto e con i capelli biondi. Aveva una bellezza sconvolgente, il suo volto era angelico. L’altro ragazzo invece era di altezza media, con folti capelli castani.
«Quei due non li ho mai visti prima d’ora. Quello con i capelli biondi ha l’aria da pesce lesso», commentò acidamente un ragazzo, osservando quel tipo biondo con evidente invidia.
«Quei due sono davvero stupendi!», disse Judith con gli occhi marroni spalancati, come se non avesse mai visto dei ragazzi in vita sua.
«Caspita! Ma da dove è venuto fuori quel dio greco?», si domandò Chelsie.
«Hai proprio ragione. Sembra un dio greco sceso tra i comuni mortali», convenne April con aria sognante.
«Ehi, stanno guardando da questa parte!», comunicò Judith, elettrizzata.
«Oddio! Il dio greco sta guardando me! Guarda proprio me!», disse Chelsie con sguardo languido, toccandosi i capelli biondi.
Recensione
Eccomi qua a parlarvi del primo romanzo di una trilogia; Immortality the mark, è la storia di Keira, una ragazza come tante, che a un certo punto della sua vita si vede costretta a trasferirsi a casa degli zii con il padre; insieme a lei, una volta arrivata, c'è la cugina, che però frequenta gente non "per bene".
Un giorno, insieme alle ragazze, Keira va in spiaggia dove conosce un ragazzo biondo, che però ha già visto sul suo davanzale; si tratta di Hayden, un vampiro centenario, destinato a trovare la cosiddetta "Erede", ovvero colei che è destinata a dare l'immortalità alla famiglia di Hayden.
Quando Hayden scopre che la ragazza che cerca è la ragazza che ama, le cose cambiano, e per Keira, che nel frattempo scopre cose che le sono state tenute segrete, cose riguardanti la sua famiglia, le cose si mettono male, tanto da dover decidere cosa fare.
Ognuno di loro deve prendere decisioni che gli cambieranno la vita; non posso rivelare altro o rischio gli spoiler, sappiate che la storia è piena di colpi di scena e che non riuscirete a staccarvi dal libro se non una volta arrivati alla fine.
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
«Posso sedermi?», disse una voce vellutata.
Mi girai di scatto, trasalendo leggermente.
«C-certo», balbettai.
Quel ragazzo si sedette di fianco a me, una gamba sollevata e l’altra distesa.
Non riuscivo a credere che a rivolgermi la parola fosse proprio il “dio greco”, come lo aveva soprannominato Chelsie.
Lui aveva delle labbra carnose, i tratti del viso raffinati. Di certo aveva qualche difetto, solo che non ne vedevo neanche uno per il momento.
«Perché ti sei allontanata dai tuoi amici?», chiese.
«Mi sentivo di troppo. Avevo bisogno di starmene per conto mio. Mi sono appena trasferita in città», risposi.
«Anch’io», disse lui, lasciandomi sorpresa.
«Che combinazione!».
«Mi chiamo Hayden», disse, porgendomi la mano.
«Io sono Keira», risposi, stringendogliela con un certo imbarazzo.
«Bel nome. Da dove vieni?»
«Da Sherbrooke, Canada. Tu?»
«Da Winston Salem».
«La parola Salem mi fa pensare alle streghe», dissi, rabbrividendo.
Hayden invece sorrise.
«Sono solo dicerie, non ne ho mai vista una».
«Streghe, vampiri, licantropi. Secondo me sono solo storielle inventate per far spaventare i bambini».
«Lo penso anch’io. Infatti non ho mai creduto a queste leggende. Sono solo chiacchiere».
«Se dovessi trovarmi di fronte un vampiro mostruoso, con quei canini affilati, scapperei a gambe levate. Oddio che orrore», dissi, facendo un’espressione di disgusto.
«Sono davvero delle creature orripilanti», convenne Hayden con una punta d’ironia nella voce.
«Comunque, secondo me dovresti provare a divertirti con quel gruppo di cretini invece di startene qui tutta sola».
«Preferisco dissociarmi. Non condivido ciò che stanno facendo laggiù», ammisi con sincerità,
lanciando una breve occhiata a quel gruppo di ragazzi scalmanati.
April era appena stata gettata in acqua da due ragazzi.
«Visto che ti sei trasferito qui in città, in quale liceo andrai?»
«Probabilmente frequenterò una scuola privata».
«Io frequenterò il Wilson», risposi, distendendo le gambe.
«Ne ero sicuro», disse lui sorridendo.
«In che senso?»
«La maggior parte dei ragazzi frequenta quel liceo. È il più rinomato di Lake River».
«Lo so, ecco perché mia cugina lo frequenta»,
commentai con una punta di sarcasmo nella voce.
«E chi sarebbe tua cugina?»
«Quella ragazza laggiù. Sta facendo il bagno insieme a due ragazzi», risposi, indicandogli April.
«Un po’ la invidio per la sua capacità di stringere nuove amicizie in fretta. Per me invece è sempre difficile integrarmi a causa del mio carattere schivo», ammisi sinceramente.
«Non sei l’unica. Comunque è una serata magnifica. Amo guardare le stelle», disse Hayden, guardando il cielo.
«Ma la luna piena ti impedisce di vederle bene».
«Hai ragione. Nonostante ciò si vedono comunque le costellazioni a occhio nudo».
«Sei forse un esperto di Astronomia?», gli chiesi, incuriosita.
«Sì, ho sempre amato le stelle».
«Io confondo sempre l’Orsa Maggiore dalla Cintura Di Orione», dissi, osservando attentamente le stelle.
«Beh, è facile riconoscerle. Le vedi quelle tre stelle?»
«Le vedo».
«Quella è la Cintura e quelle due sono il braccio di Orione», mi spiegò Hayden.
«La mia preferita è lo Scrigno di Gioie».
Hayden inarcò un sopracciglio.
«Non l’ho mai sentita».
«L’ho vista su internet. È visibile dall’emisfero australe. È uno dei più noti e osservati ammassi stellari. Il suo vero nome è Ammasso di Kappa Crucis».
«Molto interessante», disse Hayden, guardando di fronte a sé.
«L’acqua del lago è stupenda quando c’è la luna piena».