sabato 10 luglio 2021

Recensione "HEART UNDER SIEGE – Detenuto 4587" , Lorena Nigro & Teresa DG


Titolo: HEART UNDER SIEGE – Detenuto 4587

Autore: Lorena Nigro – Teresa D.G.

Genere: Contemporary Romance

Pagine: 265

Volume: Auto conclusivo

Prezzo: Ebook € 2,99

Uscita: 08 Luglio

Disponibile: Formato e-book e cartaceo su Amazon, disponibile anche su Kindle Unlimited

Pubblicato da: Self publishing

Link d'acquisto: QUI


«Pronto?» una voce soave, dolce, che mi destabilizza.

«Chi parla?» insiste sul mio silenzio.

Vorrei rispondere, ma all’improvviso ho la bocca allappata, le gambe molli e l’impellente necessità di sedermi; mi gira la testa e inizio a sudare freddo. Riattacco e me ne vado subito da quella stanza sotto allo sguardo sconcertato di Martinez.

In cella mi stendo sulla branda pensando a quanto sia stato coglione per aver sprecato la telefonata in quel modo.

Tate, se proprio devi fottermi, allora lascerò che tu lo faccia per bene.

Prendo carta e matita e le racconto quello che mi porto dentro.


Trama

Penitenziario di Huntsville - Texas

Condanna da scontare: quarant’anni di reclusione

Pena già espiata: dodici

Avevo solo ventitré anni, quando un brutto scherzo del destino mi ha spedito nel girone dei dannati.

Omicidio di secondo grado… è ciò che mi sono meritato per aver mandato il mio migliore amico al

Creatore.

Ho brancolato nel buio, un buio già sperimentato che mi ha dirottato in un’esistenza che non mi

appartiene. Sono un uomo, adesso, ma di Colin Baker non c’è più traccia. Al posto dei sogni c’è un numero a identificarmi: Detenuto 4587.

Ci credereste se vi dicessi che stavo per sigillare l’unico spiraglio di luce di queste mura di cemento? Niente psicologhe e nemmeno avvocatesse in una prigione di lupi affamati, eppure… lei esiste. Non possiamo toccarci né vederci, ma è l’unica a rendere questo dannato posto un dolce supplizio.

Ho tante colpe, più o meno gravi. Ho una coscienza e così un’anima che non fanno che tormentarmi. Mi ricordano il castigo in cui vivo e da cui non uscirò mai perché è come un loop infernale.

Respiro ancora. Forse questo è il mio rimorso. Respiro per istinto di sopravvivenza, quindi sì, Vostro Onore, sono colpevole... colpevole di avere un cuore che vuole tornare ad amare.


«Chi dorme su questa branda?» chiede una delle due guardie scambiandosi battutine con il collega.

«Io» rispondo.

«Questo io ha un nome e un cognome?» mi incalza l’altro.

«Colin Baker, detenuto 4587.»

Continuano a controllare: cercano tra le pagine dei libri, sollevano i materassi, ispezionano le spranghe dei letti, si accertano che non ci sia nascosto nulla sotto il lavandino, perlustrano persino i muri. Tutto sembra regolare però.

«Carina la troietta sotto il cuscino» torna a provocarmi il primo, sfilandomi accanto con un sorriso da fottuto figlio di puttana.



Recensione

Avete presente quei libri che vi entrano dentro, vi fanno venire i brividi, la pelle d'oca, il battito cardiaco a 10.000 e il cuore che vuole uscire dal petto? Teresa e Lorena prese singolarmente fanno quest'effetto, mettetele a scrivere insieme e avrete i fuochi d'artificio! 

Ho letto il libro in anteprima; i protagonisti sono un detenuto, Colin Baker, finito in carcere per omicidio di secondo grado, e Tate Hill, una ragazza determinata, con le palle, che ha avuto un passato particolare, per cui diciamo che non va tanto d'accordo con i genitori... che poi, anche lì, definire i signori Hill genitori, ci vuole parecchio coraggio! 

Il romanzo inizia con Tate che va in chiesa a cercare conforto per motivi personali, dove si sfoga con Pader Anderson, che le da un ottimo consiglio, ed è così che la signorina, si iscrive a un sito per detenuti, grazie al quale conosce la sua controparte maschile, Colin Baker per l'appunto.

Tra i due inizia una corrispondenza, alla quale all'inizio, Colin non vuole dare corso, il problema è che non sa con chi ha a che fare, perché come ho detto, Tate Hill ha gli attributi e li tira fuori tutti; quindi la corrispondenza continua e porta i due a legare sempre di più; contribuiranno anche gli incontri in carcere, ma ovviamente c'è sempre qualcuno a mettere i bastoni tra le ruote a sti due poveretti; Tate ha una migliore amica, Sierra, che cerca di farla avvicinare a un ragazzo, ma Colin le è entrato dentro,  e Sierra tenta in tutti i modi di allontarli.

Tra 10.000 ostacoli, verità che verranno a galla dopo anni, i due lottano per se stessi e come coppia con le unghie e con i denti; come ho detto certe verità verranno irrimediabilmente portate a galla, e saranno verità che feriranno entrambi, per motivi diversi, come coltelli.

Il finale, che dire? Lascia senza parole! Diciamo che per certe cose, un minimo di sospetto mi doveva venire e invece zero assoluto; Teresa e Lorena mi hanno lasciata senza parole, anche questa volta, e già lo sanno, perché potrei averle contattate per sclerare giusto un pochino!

Non vi dirò altro, se non: appena potete cliccate su quel link e comprate il libro per farvi travolgere da Tate Hill e Colin Baker, e una volta fatto, allacciate le cinture, accendete TUTTI i ventilatori (o chi per loro) che avete in casa, perché VI SERVIRANNO!


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


"Posso fare qualcosa per te?" chiede.

"E' domenica" faccio spallucce, "c'è appena stata la messa."

Ovviamente non abbocca alla mia stupida risposta.

Aggrotta la fronte e scuote la testa.

Di contro racimolo un po' di coraggio per confessargli ciò che mi preme. "Ho sognato Brandon. Era più un incubo a dir la verità e ne sono rimasta destabilizzata."

La compassione che ha sul viso è simile al sentimento che da nove anni mi porto dietro.

"Cosa hai sognato?"

A ripensarci mi viene la pelle d'oca e mi conficco le unghie nei palmi delle mani. Respiro. "Quando mi sono svegliata, l'ho trovato sul letto a fissarmi, allora mi sono avvicinata per accarezzarlo ma lui ha fatto un salto indietro, allontanandosi. Il dolore è stato così forte che non sono riuscita a trattenere le lacrime. Non si impietosisce, anzi, mi guarda senza alcuna espressione. Poi mi addita e mi accusa: "Mi hai abbandonato."

"Tate, ne abbiamo già parlato. Non devi sentirti in colpa per quello che è successo a tuo fratello. Sono anni che ti sta condizionando la vita."

"Non riesco a uscirne. Mi sento sempre così incompleta..."

"E perché? Sei la sola che può uscire dal tunnel, perché è solo nella tua testa. Brandon non vorrebbe vederti sprecare la tua vita. Sai quanto ti voleva bene."


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