sabato 29 gennaio 2022

La ruota del tempo - serie tv (recensione)

 Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv che trovate su Amazon Prime


Titolo originale: The Wheel of time

Paese: Stati Uniti d'America

Anno: 2021- in produzione

Formato: serie tv

Genere: Fantastico, avventura, azione, drammatico

Stagioni: 1

Episodi: 8 

Durata: 60 min (episodio)

Lingua originale: inglese



Informazioni

La Ruota del Tempo (The Wheel of Time) è una serie televisiva statunitense creata da Rafe Judkins, basata sull'omonima serie di romanzi fantasy di Robert Jordan e Brandon Sanderson.




Trama

In un mondo fantastico in cui la magia è qualcosa di molto raro, chiamata Unico Potere accessibile solo ad alcune donne molto temute dalla maggior parte, Moiraine Damodred, appartenente alla potente organizzazione delle Aes Sedai, giunge al villaggio di Emond's Field nei Fiumi Gemelli. Qui recluta tre ragazzi e una ragazza per iniziare un pericoloso viaggio, convinta che fra di loro si nasconda la reincarnazione del famigerato Drago Rinato.



Recensione

Ne "La ruota del tempo"  l'atmosfera che si respira è quella del genere fantasy, fatto
di castelli, grandi foreste, congreghe magiche e creature fantastiche. Tutto parte da un piccolo villaggio dove risiedono i cinque protagonisti. C'è un signore oscuro che è pronto a conquistare il mondo e un eletto che va scovato, proprio tra i ragazzi che abitano in una parte sperduta del mondo che ci viene raccontato.


La Ruota del Tempo non ha paura di mostrare sin dall'inizio creature magiche e incantesimi lanciati, mettendo in chiaro che la ricerca del realismo non è di casa, facendo sfumare ogni dubbio sull'esistenza o meno dell'elemento fantastico. Del resto la storia che racconta è molto classica, andando a pescare dall'immaginario delle leggende, dei racconti classici e persino di film e videogame.

 La Ruota del Tempo ci racconta in questa prima stagione della vera e propria nascita di un gruppo di eroi, ognuno con quello che è un vero e proprio potere. Solo uno è il Drago Rinato, l'eletto per sconfiggere il Tenebroso (l'oscuro signore prima citato) ma tutto il gruppo è importante. Viene rivelato chi è, ovviamente, e questo oscura forse troppo il resto dei personaggi, che a un certo punto smettono di venire approfonditi, cosa che succedeva nel primo libro. È un peccato perché la prima parte si prende il giusto tempo per mettere tutte le pedine al posto giusto, ma più ci si avvicina al finale più gli interrogativi si fanno largo nello spettatore, rispondendo forse a troppe poche cose poi nel finale.

La prima stagione de La Ruota del Tempo è un grosso anteprima, una lunga introduzione all'intero mondo, che all'ultimo decide di proporre tutto il possibile per attirare il pubblico, forse forte di una seconda stagione già confermata e che si dà per scontato quest'ultimo guarderà sicuramente. Questa fretta improvvisa è l'unica cosa su cui si può diciamo "brontolare", visto che per il resto è ben fatta e si guarda volentieri (soprattutto per gli amanti del fantasy, come me)

Certo, l'eccellenza non la raggiunge praticamente mai, visto che i problemi di budget si sentono (e il fantasy è dove la mancanza di fondi si sente più che in qualsiasi altro genere), soprattutto per quanto riguarda la CGI e la messa in scena di alcune scene. Alcuni incantesimi appaiono un po' troppo grezzi, visivamente, ma c'è sempre l'emotività dei personaggi a mitigare le cose che non vanno. E anche un po' di ironia, che non guasta mai. La Ruota del Tempo è intrisa di quell'atmosfera da classico per ragazzi, di quelle serie televisive da sabato pomeriggio, da intendersi in maniera super positiva.

Non siamo dalle parti di un Hercules o di un Xena, ma il cuore è simile: pochi mezzi utilizzati al meglio. Facendo vedere già nella prima mezz'ora della prima puntata una serie di creature mostruose (i Trolloc) e degli incantesimi, così come costumi sgargianti tutt'altro che realistici, la sospensione dell'incredulità viene subito messa alla prova. O si scende subito dal carro o è fatta, ci si farà portare ovunque. Il cast fa tanto, in questo, visto che crede sempre molto in quello che mette in scena, alcuni con buoni risultati, altri meno, ma in generale gli attori convincono tutti. Diviso piuttosto equamente tra uomini e donne, a voler guardare chi si porta a casa le parti migliori sono proprio queste ultime, menzione d'onore per Madeleine Madden, nel ruolo di Egwene, l'amata di Rand (Josha Stradowski) che è il più interessante degli attori. Non male, considerato che è letteralmente il protagonista della saga.

Parlando della superiorità del cast femminile, c'è la burattinaia delle vicende (e in qualche modo protagonista anche lei con la sua missione parallela), ovvero l'attrice Rosamund Pike, una Moiraine Damodred intenta a scovare appunto il prescelto per salvare il mondo, e che ruba la scena a tutti gli altri quando c'è, e si nota parecchio la cosa. Le battaglie e i momenti concitati sono ben gestiti, paradossalmente proprio la battaglia finale della stagione è quella riuscita peggio, ma in generale la regia è solida e l'azione sempre comprensibile, anche quando si tratta di scene ambientate di notte.

Le ambientazioni, soprattutto quelle cittadine, hanno una ricerca di dettagli che le rendono vive e credibili. Tutto funziona però quando resta in ambito 'micro', mentre scricchiola nel 'macro', con le scene di battaglia campale o alcuni campi lunghi piuttosto anonimi, dove il fantasy lascia il posto a una natura incontaminata ben lontana dagli scorci a cui siamo abituati che dovrebbero comunque dare l'idea allo spettatore di trovarsi altrove dal pianeta Terra che conosce. Anche in questo quindi, la serie vive di alti e bassi, ma cerca di fare del suo meglio coi mezzi che ha a disposizione.

Arrivati al finale di stagione ci sono tante domande, forse troppe. Di sicuro, nonostante il tempo che si prende nella prima parte, la serie non manca di spunti di riflessione, altri per discutere e non dà l'impressione di girare a vuoto. Certo, al netto di prendere parti dei libri successivi, visti i tagli che si sono dovuti operare, forse sarebbe stato meglio chiudere più chiaramente qualche sotto trama e risolvere alcuni dei personaggi. Non mancano morti importanti e scontri decisivi, almeno in apparenza, su tutti quello finale che lascia presagire a duelli futuri e che è l'emblema della frettolosità della stagione. Sette puntate a prepararlo e pochissimo per portarlo a termine, in maniera tutt'altro che memorabile.

Il mondo creato da Jordan però è molto interessante e pieno di elementi da scoprire, che la serie lascia una grande voglia di approfondire. Nonostante questa prima stagione non convinca del tutto, si lascia vedere sempre con gusto e la voglia di proseguire c'è, e c'è tempo e modo di correggere tutte le imperfezioni per portare in scena degnamente quella che è comunque una saga di successo in ambito fantasy. Il pubblico sembra averne sancito il successo in termini di views, resta da vedere quanti scottati dal finale che non soddisfa tutta l'aspettativa creata decideranno di proseguire.

La Ruota del Tempo, riporta il fantasy in una dimensione più affine a quella dei giochi di ruolo e decisamente fantastica, rispetto alla deriva oscura e realistica che ha spopolato nell'ultimo decennio. Ironia, azione, creature magiche e atmosfera da film per ragazzi, senza però negare totalmente i passaggi più bui e violenti della saga letteraria. La prima stagione copre gli eventi del primo romanzo, evitando di allungare il brodo, e ciò e bene. Parte forse un po' troppo lenta però, rispetto a tutto quello che vuole raccontare, arrivando alla fine col fiato corto, e questo è male. La CGI è spesso un pugno nell'occhio, nonostante si cerchi di mascherarla bene, e il budget non stellare si nota spesso, buttando un occhio alle comparse e ai set. Però non manca il cuore e la curiosità di scoprire di più del mondo che ci racconta c'è.


La mia valutazione



Alla prossima

Luce <3



2 commenti:

  1. Ciao! Io ancora sono un po' titubante sul recuperare questa serie, perché mi piacerebbe leggere anche i libri. Vedrò più in là.
    Grazie per la recensione!

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  2. Mi incuriosisce tantissimo, grazie per la recensione

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