domenica 11 febbraio 2024

Recensione "Nelle onde si dissolve la memoria", Lavinia Morano

 


Autrice: Lavinia Morano

Titolo: Nelle onde si nasconde la memoria

Prezzo: 14,00 e-book 2,99

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Di tanto in tanto, la vibrazione prodotta dal passaggio di un grosso camion si propagava nell’aria, smuovendo i rami degli alberi carichi di foglie. Un vago senso di nostalgia aleggiava intorno a lei.

«Lorenzo…» mormorò, e nella sua mente riaffiorarono i ricordi delle estati infuocate della sua giovinezza.

Trama

È possibile cancellare i ricordi e andare avanti con la propria vita? Riconquistare la purezza originaria che ogni essere vivente possiede alla nascita e dimenticare il passato? Annullare la memoria e ripartire da zero?
In un’afosa giornata di luglio, dopo un’assenza durata dieci anni, Delia, una donna dotata di grande fascino e bellezza, fa rientro nella terra natia, un piccolo paese costiero dell’Italia meridionale, per affrontare una volta per tutte i fantasmi del passato, dai quali aveva cercato di fuggire. Il fratello gemello, Lorenzo, un artista di grande talento ma affetto da forte depressione, ha da poco perso la vita in circostanze misteriose. Si pensa si sia suicidato gettandosi dal balcone della sua abitazione, una villa che si erge su una scogliera a strapiombo sul mare. Delia si ritiene responsabile di quella morte, ma al tempo stesso si domanda se si sia trattato effettivamente di suicidio.
La donna mostra da subito un comportamento dissoluto, a tratti amorale. Il suo animo è inquieto, tormentato da ricordi infelici e dagli errori commessi. Nel corso della sua permanenza nel Sud Italia, incontra persone che, nel bene o nel male, contribuiranno alla sua crescita personale: Luca, un diciottenne taciturno e misterioso; Ettore, il burbero proprietario di un locale sulla spiaggia; Eva, una bambina di undici anni dotata di un’intelligenza fuori dal comune; Edoardo, un ricco e facoltoso notaio; Alina, una giovane rumena che lavora in un bar.
Riuscirà Delia a svelare il mistero che si cela dietro la morte del fratello e a trovare finalmente la stabilità affettiva che sin da bambina ha sempre agognato? “Nelle onde si dissolve la memoria” è un romanzo di formazione con sfumature thriller e un pizzico di rosa.


«Tra qualche chilometro sarà possibile imboccare una stradina secondaria che conduce a una pineta.»

L’uomo si voltò e una piccola ruga gli si disegnò tra le sopracci-glia.

«Non sorge lì la villa alla quale mi ha chiesto di portarla.»

«No» replicò lei freddamente. «Ma mi piacerebbe comunque farci un salto.»

«In una pineta? Che va a fare in una pineta?»

Lei si sporse in avanti e gli rivolse uno sguardo eloquente, poi, con voce sottile, rispose: «Secondo te? Cosa potremmo fare, io e te, in una pineta?»

L’uomo aggrottò la fronte, sembrava esitare. Ricambiò il suo sguardo e le rivolse un sorriso appena accennato. Appariva scon-certato.

«Come vuole lei» assentì infine, mantenendo una parvenza di disinteresse. «È della zona? Non mi sembra di averla mai vista in giro.»

«Un tempo ho vissuto in questi luoghi.»

«Ha una faccia nota, in effetti.»

«Sono passati secoli, da allora.»

«Cosa va a fare alla “villa delle lantane”?»

«Delle lantane?»

«La gente in paese la chiama così» spiegò lui, cogliendo lo sguardo perplesso della donna nello specchietto retrovisore. «Per via di tutti quei fiori.»

«Giusto» replicò. «I fiori. A Lorenzo piacevano molto i fiori, soprattutto quelli colorati.»

«Conosce il proprietario della villa? Una brava persona, anche se un po’ spettrale.» Le sue domande avevano acquisito un tono vagamente inquisitorio.

«Spettrale?» All’angolo dei suoi occhi apparve un sorriso, fragi-le come un disegno tracciato con un bastoncino nella sabbia. “Certe cose non cambiano mai. Altre, invece, non tornano più come pri-ma.”

«Sì, cioè, è sempre così misterioso, taciturno, non lo si vede in giro di frequente.»

«E lo si vedrà ancor meno d’ora in avanti» mormorò con lo sguardo perso nella contemplazione di un paesaggio lontano, rac-chiuso nella sua anima.

L’uomo le rivolse un’occhiata interrogativa, poi tornò a volgere l’attenzione alla strada.

«Lorenzo, il proprietario della villa, quello dall’aria “spettrale”, è morto.»

«Oh, mi spiace. Lei è una parente? Ora che ci penso, gli assomi-glia.»

Delia sbuffò, irritata.

«Sono la sorella gemella.»

«Condoglianze» biascicò lui, in visibile imbarazzo.

«Già…» Sorrise in modo ambiguo.

«Posso chiederle come è morto?»

“I soliti pettegoli” pensò Delia, poi disse, con tono distaccato: «Si pensa si sia suicidato, gettandosi da una scogliera. O forse è stato spinto giù…» Tamburellò con le dita sullo schienale del sedile davanti. «La polizia ha valutato questa ipotesi, ma dopo una breve indagine ha dichiarato che si trattava sicuramente di suicidio. Mio fratello soffriva di depressione.» Attese una risposta da parte del suo interlocutore, il quale si limitò a deglutire e si astenne da qual-siasi commento. «Incredibile» proseguì «che in così breve tempo possa verificarsi qualcosa di talmente definitivo, non trova?» Era tornata a rivolgersi all’uomo dandogli del “lei”.

«Mi spiace. Non potrebbe essersi trattato di un incidente?»

«Non si cade da un balcone per sbaglio.» Si interruppe all’improvviso e puntò il dito verso una stradina che si apriva sul lato sinistro della carreggiata. «Ecco! La pineta è là. Imbocchi quel sentiero.»

Recensione

Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Lavinia Morano; ho già letto due romanzi di questa autrice, tutti di diverso genere; questa volta però si concentra sul giallo/thriller. Protagonista di questo romanzo è Delia, donna di quasi 30 anni, che torna nella sua città, a causa della morte del fratello, che secondo lei non è ciò che crede la polizia, ovvero non crede che suo fratello si sia suicidato.

Lei, come la maggior parte dei personaggi, nasconde un segreto, e se devo essere onesta, il suo è quello che mi ha fatto più impressione, per motivi che non vi spiego, altrimenti rischierei di spoilerare tutto; in ogni caso Delia intraprende sesso con un uomo più grande di lei e in contemporanea con il figlio del suddetto; quando però, conosce il proprietario di un locale, nonostante all'inizio quest'ultimo sia reticente (e giustamente) ad andare a letto con lei, le cose iniziano a cambiare. In contemporanea, Delia stringe amicizia con una ragazzina di dieci anni, ragazzina che però è parecchio intelligente, e nota cose che gli altri o non vedono, o scelgono di non vederle. E sarà proprio grazie alla ragazzina, che Delia verrà a capo della verità sulla morte del fratello.

Un libro thriller che ti tiene incollato alle pagine, perché vuoi sapere la verità, vuoi sapere se Delia si concederà mai di essere felice; lo sarà? La verità verrà a galla?
Lo scoprirete solo leggendo il romanzo di Lavinia.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Sollevò la tela dal cavalletto per osservare il ritratto da vicino. Notò qualcosa cadere per terra. Era un foglietto. Il fratello doveva averlo nascosto sotto la tela. Lo raccolse e lo dispiegò. Su di esso, con la tipica calligrafia elegante che contraddistingueva Lorenzo, era riportata tra virgolette una citazione: “Una persona senza cuore è un’illusione che cammina.”  Delia avvertì una pugnalata al cuore. Aveva letto il romanzo di Murakami dal quale la frase era stata tratta e immaginava di sapere a cosa il fratello si stesse riferendo. “Hai cercato di rinchiudere la verità nelle forme e nelle parole. Ma la verità è senza limiti, non può essere imprigionata.” Ripiegò il foglio e lo incastrò nuovamente tra la tela e il cavalletto.

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