martedì 21 maggio 2024

4° tappa blogtour "Tied", Penelope White

Buongiorno, oggi partecipo alla 4° tappa del blogtour del volume conclusivo della "Winchester serie", firmato Penelope White

Titolo: Tied – Volume 6 della Winchester Series

Autore: Penelope White

Editore: Self publishing

Genere: erotic romance - BDSM

Formato: Ebook e Cartaceo (GRATIS su KU)

Pagine: 312 pagine

Prezzo eBook: 2.99 euro (In OFFERTA a 0.99 per i primi 3 giorni)

Prezzo cartaceo: da definire

Data pubblicazione: 21 maggio 2024

Link d'acquisto: QUI

Trama

India è una Winchester, prima discendente donna di una grande dinastia. Per tutta la vita ha dovuto

fare i conti con la pressione che questo cognome porta con sé, indossando una maschera affinché

fosse temuta e rispettata da tutti.

Stabilitasi a Tokyo da qualche mese per lavoro, incontra Keisuke, un ex soldato segnato nel

profondo da un doloroso passato. Anche lui indossa una maschera, ma per celare al mondo i suoi

demoni.

Basteranno una corda di canapa e un delicato fiore di pruno per sgretolare le loro difese?

E quando tra loro le bugie e le differenze sociali inizieranno a pesare, quei nodi reggeranno?

Due anime in cerca di pace.

Due cuori in cerca di felicità.

Legati… ma fino a che punto?


“Guidato dall’istinto, dalla calma e dalle sensazioni che le colorano il volto, permetto alle mani di

compiere una decorazione.

Un disegno di nodi di canapa e carne.

Il suo corpo è la mia tela.”



lunedì 20 maggio 2024

[Review Party] Recensione "Guilty", Monica B

Buongiorno, oggi partecipo al review party del nuovo romanzo di Monica B; ringrazio il blog imieideliridalettrice per avermi coinvolta.


Autrice: Monica B

Titolo: Guilty

Prezzo: e-book 0,99

Link d'acquisto: QUI


"Noi siamo un per sempre che non dovrebbe esistere"

Trama

"Noi siamo un per sempre che non dovrebbe esistere".

Mi chiamo Ava Anderson, o almeno così pensavo fino a poco tempo fa, quando un uomo si è presentato alla mia porta e ha strappato il velo di menzogne che avevo davanti agli occhi, svelandomi che sono stata adottata.

E' da qui che sono iniziati i miei guai.

Sono finita in Canada, in quello che ha tutta l'aria di essere un castello, perché è lì che vive la mia famiglia d'origine.

Poi ho conosciuto lui, Damien. Capelli scuri e sguardo di ghiaccio. Il primogenito dei Lacroix.

Mio fratello.

Ci ho provato. Ho tentato con tutte le mie forze di odiarlo. Per allontanarlo da me.

Mentre il mio corpo non faceva altro che desiderarlo.

E, quando anche lui ha ammesso di volermi, abbiamo capito che niente avrebbe mai potuto mettersi tra noi.

Siamo colpevoli.

Colpevoli di desiderarci come l'aria che respiriamo.

Colpevoli di cercarci, anche se nelle nostre vene scorre lo stesso sangue.

Colpevoli di amarci.

Stare insieme è un peccato. Ma peccare non è mai sembrato più dolce.


Siamo colpevoli.

Colpevoli di desiderarci come l'aria che respiriamo.

Colpevoli di cercarci, anche se nelle nostre vene scorre lo stesso sangue.

Colpevoli di amarci.


Recensione

Quando ho letto la trama mi sono sentita parecchio intrigata, e ho detto sì all'rp; Damien e Ava, due ragazzi, due fratelli, che non si sono mai visti prima, quando si vedono non possono fare a meno di sentirsi attratti uno verso l'altra; questo libro inizia con una condanna, per poi portare il lettore a conoscere l'intera storia della famigla Lacroix e quella di Ava.

Ava è una ragazza la cui vita viene stravolta, quando scopre di essere stata adottata e che il padre naturale è venuto a portarla in Canada a conoscere il resto della famiglia; peccato che il padre non abbia per niente previsto che quando Ava avrebbe conosciuto Damien, per entrambi i suoi figli, le cose si sarebbero messe male, a causa di una passione letteralmente impossibile da controllare.

Ava conosce anche Stephen, l'altro fratello, con cui instaura un rapporto di amicizia e sorellanza, destinato a durare; lascia la madre e la sorella, per conoscere una famiglia di cui non sapeva assolutamente niente, che però si rivela piena di scrupoli e falsità. 

Quanto a Damien, come ho detto, le sarà impossibile stare lontana dal fratellastro, e lui non riuscirà a stare lontano da lei; in tutto questo, a sostenere Ava ci sarà sempre la sua migliore amica, così come la governante Sophie, e, inaspettatamente, qualcun altro, soprattutto verso la fine, quando parecchi segreti verranno inevitabilmente a galla, portando problemi all'azienda di famiglia; ma i segreti portano anche il padre a riconsiderare il rapporto con i figli, perché Ava, si rivelerà essere una boccata d'aria fresca, che terrà testa all'uomo più intransigente del secolo, cosa che i figli maschi non sono mai riusciti a fare; ed è grazie a lei che le cose sono destinate a cambiare, per tutti.

Non dirò altro, anzi, forse ho persino detto troppo :P ; "Guilty" è sicuramente una storia diversa, una piccante, intrigante, da far venire i brividi, ma non vi impedirà di tifare per i protagonisti, nonostante tutto; non potrete non innamorarvi di Stephen, di Damien; non potrete non mandare al diavolo il padre, non potrete non ammirare Ava per il suo coraggio, e non potrete non appoggiare lei e Damien in ciò che li travolgerà.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Colpevole.

Mi hanno detto che lo sono, ma io non mi sento tale. Ho aperto il mio cuore, affrontato le mie paure, ho scelto di amare anche quando non avrei dovuto farlo.

Il sentimento è nato da solo.

Spontaneo. Incontrollabile. Sfuggente.

C'è stato un momento in cui ero persa.

E' stato lui a trovarmi.

Ho scoperto cosa significa essere parte di un intero, trovare un balsamo per la mia anima spezzata.

Colpevole.

domenica 19 maggio 2024

Recensione serie "Married to Magic", Elise Kova

 


Autrice: Elise Kova
Titolo: Un Patto con il Re degli Elfi
Serie: Married To Magic #1
Prezzo: 22,80  e-book 12,99
Link d'acquisto: QUI


Serie Married To Magic:
1)Un Patto con il Re degli Elfi
2)Una Danza con il Principe Fae
3)Un Duello con il Lord Vampiro
4)Un Duetto con la Duchessa Sirena
5)Un'Alba con il Cavaliere Lupo

“Il volto del Re degli Elfi, etereo, magnifico, giovane, duro come diamante, è tanto bello quanto terrificante.”

Trama

Migliaia di anni fa, gli umani erano preda delle potenti razze dotate della magia silvana. Fino a quando non venne siglato il patto: ogni cento anni gli abitanti del villaggio di Capton avrebbero fornito agli elfi una Regina Umana - l'unica donna dotata di magia - e la pace sarebbe stata preservata.

Essere la prescelta è sempre stato considerato una disgrazia, e Luella è ben lieta di essere giunta a diciannove anni senza avere mai manifestato alcuna particolare facoltà: ormai è al sicuro e può continuare a dedicarsi alla sua attività di erborista e guaritrice.

Fino a quando non arriva il Re degli Elfi. Per lei. E Luella si rende conto che tutto ciò che credeva di sapere sulla vita, e su se stessa, era falso.

Trasportata in un mondo magico e costretta a divenire la nuova sposa del glaciale, eppure bellissimo, Re degli Elfi, Luella scopre che un mondo sta morendo, e lei è l'unica a poterlo salvare.

Il suo cuore è diviso tra il paese incantato di Midscape, la sua casa e la sua gente. Ma ciò che davvero la travolgerà è una passione che non ha mai cercato.



CI SONO SOLO DUE MOTIVI PER CUI GLI ELFI ARRIVANO NEL NOSTRO

MONDO: LA GUERRA E LE MOGLI. In entrambi i casi essi portano morte. E

oggi arriveranno.



Recensione


Un Patto con il Re degli Elfi è un fantasy dalle 

tinte rosa stand-alone, 

dunque autoconclusivo, ma che fa parte 

della “A married to magic” saga. 

In "Un Patto con il Re degli Elfi" le 

vicende ci vengono narrate dal punto 

di vista di Luella, una ragazza di 

appena diciannove anni, proprietaria di 

una piccola bottega dove prepara unguenti

e medicine per gli abitanti del suo villaggio. Un villaggio semplice e comune, ma 

con una particolarità: ogni cento anni gli 

elfi si avventurano nel mondo degli umani

per portare con sé una giovane ragazza, 

colei che diverrà la Regina Umana.

La Regina Umana è l’unica, tra tutti 

gli abitanti, ad avere poteri magici, 

che possono manifestarsi in momenti e 

in modi differenti, di regina in regina. 

Ma, paradossalmente, essere la Regina non 

è visto come una benedizione né come 

un dono, bensì come una condanna a morte. Le regine sono destinate a vivere per 

sempre dall’altro lato della barriera, 

quella che divide il mondo degli elfi da 

quello degli esseri umani, facendovi r

ritorno solo per pochi giorni in estate,

private per sempre della propria 

famiglia (diciamo che possono essere 

viste come una sorta di "Persefone" 

nel mondo di Ade).

Nella narrazione di questo romanzo, 

sono passati più di cento anni 

dall’ultima volta in cui gli elfi 

hanno reclamato a sé una nuova 

Regina Umana, e questo perché 

nessuna donna del villaggio ha 

manifestato poteri magici. Luella, dal 

canto suo, ha dedicato la sua vita 

allo studio dell’erbologia, diventando 

l’unica nel villaggio capace di curare

gli abitanti; ha una famiglia, un amico di cui 

è sempre stata innamorata, un popolo 

che l’ammira, un lavoro che ama… 

ha una vita di cui è fiera. Tutto ciò però 

viene distrutto nel momento in cui il Re 

degli Elfi arriva nel villaggio di Luella, pretendendo la sua Regina che… 

guarda caso sarà proprio Luella, i cui 

poteri erano rimasti celati persino a sé 

stessa a causa di un cimelio antico 

donatole dal suo migliore 

amico, perdutamente innamorato di lei. 

Non vi sconvolgerà sapere che per Luella 

una tale rivelazione sarà 

totalmente devastante. 

Tutto il suo mondo verrà capovolto da 

un momento all’altro, costretta 

ad abbandonare tutti i suoi averi e affetti.

Verrà catapultata nel magico mondo 

di Midscape, costretta a rispettare regole, costumi e aspettative con cui non aveva

mai avuto a che fare fino a quel momento. Ma, soprattutto, dovrà imparare a 

conoscere colui che diverrà suo marito, Eldas, il gelido Re degli elfi che, in realtà, potrebbe non essere realmente così gelido.

La dinamica tra i due all’inizio è proprio ciò che ci si aspetta da una storia simile: un classico enemies to lovers che saprà regalare non poche farfalle nello stomaco. Eldas, inoltre, è uno dei personaggi che sin dall’inizio della storia mi ha affascinato 
di più… Pelle chiara come l’inverno, capelli lunghi e scuri come le tenebre, enigmatico e potente… Insomma, il classico bello e dannato, che vorrei nella mia vita (o forse no :P ).

Luella, invece, è il personaggio che, ahimè, ho sopportato meno; è ovvio che, se ci mettiamo nei suoi panni, ci rendiamo conto che la sua, non è una delle situazioni migliori, e andando avanti con la storia capiremo sempre di più le difficoltà che questa ragazza ha nell’indossare le vesti di qualcosa che non avrebbe mai immaginato di essere. Il problema è che questo è un libro di appena 300 pagine e per la maggior parte di queste siamo portati a leggere dei suoi pensieri, delle sue riflessioni, dei suoi millemila drammi che, attenzione, ci sono, ma che espone in una maniera talmente drammatica che alla lunga, ahimé, stanca. Per farla breve, è un personaggio non poco lagnoso e molte volte mi ha fatto alzare gli occhi al cielo e sbuffare.

Eldas, invece, è un personaggio più coerente e che veste perfettamente i panni del ruolo che gli sono stati assegnati, anche se avrei voluto un Re elfo più glaciale di quello che ci hanno fornito. Più duro, più cattivo e malefico. Questa parte mi è un po’ mancata.

La dinamica enemies to lovers all’interno di questo libro è carina, per carità, ma procede in maniera un po’ troppo scontata e prevedibile per i miei gusti. E’ gradevole, ma manca quel phatos necessario a renderla, diciamo, un po' più brutale.

Secondo me qualche pagina in più avrebbe aiutato, soprattutto perché il libro si sviluppa in maniera interessante soprattutto nella seconda metà del libro, in cui troviamo tutte le risposte ai mille dilemmi presentati per la maggior parte del libro. Una divisione degli eventi che lascia un po’ desiderare, insomma.

A parte questo, "Un Patto con il Re degli Elfi" è comunque molto gradevole ed è una perfetta parentesi in cui rifugiarsi in quei momenti della giornata, in cui manderemmo tutto e tutti al diavolo, ma anche per spezzare la pesantezza che può venirsi a creare quando passiamo da un libro-mattoncino ad un altro. Scorre velocemente e si divora in uno-due giorni. Per cui, se cercate qualcosa del genere, questo libro fa al caso vostro.

Se invece cercate qualcosa di più memorabile e di non visto, probabilmente potreste avere ben più di qualcosa da ridire davanti a questa storia. In ogni caso, è comunque una bella lettura per gli amanti del mondo elfico come la sottoscritta. È sempre un piacere leggere storie su di loro.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



«Sembra che tu non abbia dormito molto. E sei stato

sottoposto a un’enorme quantità di stress, considerata la giornata che ti

aspetta. Lascia che ti prepari un corroborante e qualcosa da prendere

stasera per dormire.»

«Non ho dormito perché stavo preparando la nostra partenza, prima

che scoppi la guerra.» Luke si tira su, poi si abbassa per infilarsi sotto il

portello del bancone. Sono messa alle strette: da un lato il bancone,

dall’altro gli scaffali con le erbe, davanti a me Luke e nessuna via d’uscita

dietro di me. «Voglio portarti via. Voglio tenerti al sicuro.»

«Luke» dico cautamente, quasi implorando. Vorrei fingere che fosse

uno scherzo, ma mi rendo conto che è serio come non mai. «Non posso

semplicemente andarmene.»

«Sì che puoi, certo che puoi.» Il tono della sua voce mi fa esitare. Il

modo in cui mi guarda mi lascia senza fiato. Devo ricordarmi di respirare.

«Voglio portarti via e passare il tempo con te, solo con te, Luella.

Sicuramente lo saprai… io ti amo ormai da tanto.»

Apro la bocca e la richiudo più volte, senza riuscire a parlare. Sì, lo

sapevo. E lo amo anche io. Lo amo tanto da aver sognato questo

momento. Ma nei miei sogni indossavo qualcosa di più carino del mio

grembiule da lavoro, e non puzzavo di olio di lavanda.

La sua espressione cambia rapidamente, sulla scia del mio silenzio.

«Oh, capisco… E io che pensavo che anche tu…»

«Anch’io ti amo.» Non appena pronuncio queste parole, le sensazioni

ritornano. Il formicolio svanisce dalle dita dei miei piedi. Tutto il mio

corpo ride. «Ti amo da quando ero bambina.»

«Allora scappa con me, Luella.» Luke mi prende le mani. Mi accarezza

le nocche con i pollici.

sabato 18 maggio 2024

Recensione dilogia "Istoriae Arcane", Cecilia Randall

Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Gens Arcana

Serie: Istoriae Arcane #1

Prezzo: 10,00  e-book 5,99

Link d'acquisto: QUI

Dilogia "Istoriae Arcane":

1)Gens Arcana

2)Magister Aetheris


«È una maledizione a cui non si può sfuggire»

Trama

Firenze, 1478. Valiano de' Nieri è discendente di una delle più antiche e nobili famiglie italiane di Arcani. Essere Arcano significa poter invocare la quinta essentia, il quinto elemento di Natura capace di combinarsi con gli altri quattro - Aria, Acqua, Terra e Fuoco - e di governarli. Il potere arcano è immenso e può determinare le sorti dell'umanità intera: per questo si tramanda solo attraverso il lignaggio del sangue e va protetto e tenuto segreto. Ma Valiano ha rifiutato i suoi poteri e la sua "predestinazione", è fuggito e cerca di vivere normalmente lavorando come apprendista liutaio. Quando però suo padre Bonconte muore in circostanze misteriose e il suo amato fratello Angelo viene rapito, Valiano capisce di non potersi più sottrarre al proprio destino: il machiavellico cugino Folco de' Nieri sta scalando il potere all'interno della famiglia e, pur di realizzare la sua ambizione, è pronto a sfruttare una conoscenza proibita - e Valiano deve fermarlo. Sullo sfondo della magnifica Firenze di Lorenzo de' Medici, le gesta arcane si mescolano a quelle della congiura dei Pazzi in un vortice a cui nulla e nessuno potrà sottrarsi...


«Sarà perché hai l’indole del coniglio, sempre pronto a scappare in mezzo ai prati aperti» commentò Manente.

Recensione

Valiano de Nieri fugge da una vita che non sente sua, dove il suo potere che scorre nelle vene si fa sempre più assopito. Valiano è quel personaggio che inizialmente lo vedi come un semplice ragazzo, ma sotto i nostri occhi egli muta per poter diventare un uomo. Valiano cresce sotto i nostri occhi in modo graduale, a volte anche facendoci pensare e riflettere sul suo dolore interiore. E' uno di quei personaggi caratterizzati al tal punto da non riuscire a non sentirne la mancanza.

A fianco di Valiano troviamo Manente, differisce in modo singolare dal primo personaggio. Lo possiamo considerare come un antierore, diviso tra bene e male. Nel suo animo scorgiamo quel suo essere duro ma sotto vi sono dei sentimenti assopiti, che il nostro Manente credeva di non provare più. 
I due un po' complici del piano e un po' leader della situazione si scontrano e incorrono in situazioni divertenti e alcune ricche di pericolo, dove durante la lettura l'ansia ci scorre nelle vene e ci fa sperare sempre in un futuro migliore. 

Tutti i personaggi, persino i secondari, sono caratterizzati in modo magistrale. Anzi in ognuno di loro troviamo una caratteristica particolare che li contraddistinguerà per il resto della storia. Ed è qui che il personaggio di Selvaggia prevale, è una semplice ragazzina con una grande determinazione e speranza.
Selvaggia è fragile, non si direbbe sotto quella corazza che si ritrova ma lo è. Anche lei, proprio come Valiano, sotto i nostri occhi crescerà.

Il romanzo è narrato principalmente da tre punti di vista, dove tutti e tre sono i principali protagonisti anche se la voce narrante principale è quella di Valiano. La trama inizialmente ci appare molto semplice e lineare, ma la Randall è riuscita a creare una matassa perfetta.
Perfetta perché il lettore non si sente spaesato e confuso, anzi le rivelazioni e i colpi di scena sono così naturali e inaspettati da toglierci il fiato. In questo modo si mescolano fantasy allo storico, ricreando in modo magistrale elementi, usanze del tempo e persino intercalari linguistici. Questi elementi scorrono parallelamente, una di fianco all'altra senza sfociare nell'assurdità. 

 Ma perché essere un Arcano è così importante? Che poteri ha un Arcano?
Un Arcano è fondamentale per preservare ed alimentare la natura, e quindi di proteggere l'equilibrio naturale. Gli Arcani non devono distruggere il creato, ma qualche pazzo suicida cercherà di opporsi a questo equilibrio naturale? 
Le domande che ci poniamo mentre leggiamo sono spontanee e ricche di curiosità, ma lo scorrere delle pagine soddisferanno le nostre richieste sul voler conoscere sempre di più. 
 "Gens Arcana" è sicuramente un libro che ti lascia il cuore in frantumi, le ultime centocinquanta pagine ti lasciano senza fiato e con le lacrime agli occhi. Non puoi far a meno di commuoverti o di affezionarti a ogni singolo personaggio, ormai la sua vita si è fusa con la tua. 
Niente è fuori posto, nella storia si concentrano azione e colpi di scena che sono narrati in maniera lineare e deduttiva. L'ambientazione è fotografica, l'autrice descrive minuziosamente Firenze nella sua vita quotidiana del tempo.

Ci sembra di vivere a pieno la città, dove gli intrighi sono all'ordine del giorno e combattiamo fianco a fianco assieme ai protagonisti. 

Estremamente descrittiva dall’ambientazione quanto sui comportamenti e le sensazioni dei personaggi, che segue attraverso una distaccata terza persona. La narrazione non è appesantita da fronzoli o giri di parole, e tutto ciò ci coinvolge a tal punto da dover proseguire sempre più voracemente la lettura. Lo stile è elegante e ricercato, ed è uno dei motivi principali che ha superato le mie aspettative.
Devo ammettere che all'inizio ero spaventata a causa della mole del libro, ma pian piano mi sono resa conto della fluidità della storia e che la curiosità era sempre motivata alla conoscenza. Il romanzo è sempre in crescita, l'adrenalina ci scorre nelle vene e il Destino giostrerà a proprio piacimento l'avvenire di ogni personaggio.
Ma non bisogna mai sottovalutare l'imprevedibilità della volontà umana in contrapposizione col Destino.

Siete pronti a questa fantastica avventura? Combatterete fianco a fianco a Valiano de Nieri, e tutto ciò vi sorprenderà!


La mia valutazione


"Per lucem et tenebras, transeunt vitae nostrae mortales."
Trad." Attraverso la luce e le tenebre, trascorrono le nostre vite mortali." 

*-* *-* *-*


Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Magister Aetheris

Serie: Istoriae Arcane #2

Prezzo: e-book 5,99

Link d'acquisto: QUI

Dilogia "Istoriae Arcane":

1)Gens Arcana

2)Magister Aetheris


"C'era un fondo di asprezza nel nuovo magister Nieri, che traspariva anche quando si mostrava cordiale. Aveva poco più di vent'anni e la durezza di un uomo molto più adulto."

Trama

Valiano de’ Nieri ha dovuto accettare il ruolo di capofamiglia e magister degli Arcani, esseri umani prodigiosi capaci di invocare l’etere, il quinto elemento della natura che, combinandosi con aria, acqua, terra, fuoco, permette di governarne la forza. Valiano si trasferisce a Venezia in compagnia dell’amata Selvaggia, che però lo considera un fratello, e dell’ex mercenario Manente, che gli contende l’amore della ragazza, ma gli altri Arcani e la Santa Milizia lo guardano con sospetto, e quando la Serenissima viene turbata da crimini efferati il cerchio sembra stringersi proprio intorno a Valiano. Ma chi trama contro il magister?


La ragazza gli rivolse un sorriso di sfida. "La nostra stirpe è nata per soffiare sul fuoco, rimescolare le acque e smuovere le pietre. Che c'è di meglio di una guerra per farlo?"

Lui le sbarrò la strada. Con quella maschera bianca calata sulla faccia sembrava un fantasma scaturito dalla nebbia. "Ci saranno molti morti."

"E' proprio questo il bello."

Recensione

Protagonista indiscusso del romanzo è Valiano de’ Nieri, primogenito della famiglia che dopo circostanze nefaste, la perdita del suo amato fratello Angelo e la sconfitta del cugino Folco, ha dovuto accettare - pur contro la sua stessa volontà- il ruolo di capostipite e magister degli Arcani, ovvero dei potenti esseri umani capaci di evocare la quinta essentia, anche nota come etere o quinto elemento della natura che legandosi con aria, acqua, terra e fuoco permette di dominare la forza.


Ora, dopo gli eventi catastrofici che lo hanno segnato, e dopo aver battuto terra dopo terra il territorio italiano flagellato dalla peste, si è stabilito a Venezia per apprendere nuove conoscenze utili ad adempiere al suo compito. La sua vita è tutto al di fuori che semplice e la sua nuova posizione non gli permette la libertà che vorrebbe. Come se non bastasse, gli altri Arcani lo guardano con sospetto e diffidenza; la Santa Milizia non fa che opprimerlo con una serrata sorveglianza; e da Modena la bella Lucrezia Lioni, promessa sposa del cugino Folco, pretende di sposare il capofamiglia. Ma queste sembrano cose di poco conto quando a Venezia compaiono esseri misteriosi capaci di padroneggiare gli elementali e la più alta istituzione, la Serenissima, viene messa a dura prova da costanti crimini e violenze. Tutto e tutti remano contro Valiano che, dal canto suo, capisce subito di non avere molti alleati nella città e di essere circondato da nemici che tramano nell’ombra una sua caduta e studiano con attenzione ogni sua mossa aspettando solo un suo passo falso; mentre gli unici di cui può fidarsi sono l’indomita Selvaggia e il coraggioso ex mercenario Manente. Riuscirà Valiano de’ Nieri a conquistare il rispetto che merita e a guidare tutti verso una pacifica e prospera esistenza?

Lo stile è unico e diretto e caratterizza un linguaggio raffinato, ma facilmente comprensibile che, in qualche modo, ricrea un’atmosfera antica e sfarzosa. Personalmente ho amato tantissimo questo romanzo per diversi motivi: in primo luogo per la maestria dell’autrice nel ricreare la suggestiva ambientazione di una Venezia quattrocentesca fatta di canali, vicoletti, palazzi rinascimentali riccamente adorni, calli e una topografia che -seppur alcune volte fittizia- rimane fedele a quella originale; e ancora, per le minuziose descrizioni che permettono al lettore di immedesimarsi nei protagonisti, di sentire gli odori di una Venezia antica, e di ammirarne i colori caldi e stupefacenti; ed infine per la storia originale di una famiglia arcana capace di grandi azioni e grandi poteri. Inutile dirvi quanto io abbia apprezzato i personaggi: da Valiano, un giovane uomo saggio, affascinante e nobile d’animo e d’azioni che ricorda i grandi condottieri che hanno fatto la storia; a Selvaggia, una ragazza che a dispetto dei dettami e dei costumi dell’epoca si fa portavoce della liberta d’essere e d’esprimersi; a Manente, un uomo acuto e libero di scegliere il valore della propria e rinnovata esistenza. A mio avviso, è un romanzo corposo che conquista, affascina e ammalia e che -tra un colpo di adrenalina e l’altro- dona al lettore nozioni di storia, di arte e di costumanza.

In conclusione, questo secondo volume, pur essendo stato scritto anni dopo Gens Arcana, non delude le alte aspettative e mi sento di consigliarlo a tutti gli appassionati della saga e a chi, come me, è innamorato dei fantastici mondi di Cecilia Randall.

La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3












venerdì 17 maggio 2024

3° tappa blogtour "Tied", Penelope White

Buongiorno, oggi partecipo alla 3° tappa del blogtour del volume conclusivo della "Winchester serie", firmato Penelope White

Titolo: Tied – Volume 6 della Winchester Series

Autore: Penelope White

Editore: Self publishing

Genere: erotic romance - BDSM

Formato: Ebook e Cartaceo (GRATIS su KU)

Pagine: 312 pagine

Prezzo eBook: 2.99 euro (In OFFERTA a 0.99 per i primi 3 giorni)

Prezzo cartaceo: da definire

Data pubblicazione: 21 maggio 2024

Pre-order: QUI

Trama

India è una Winchester, prima discendente donna di una grande dinastia. Per tutta la vita ha dovuto

fare i conti con la pressione che questo cognome porta con sé, indossando una maschera affinché

fosse temuta e rispettata da tutti.

Stabilitasi a Tokyo da qualche mese per lavoro, incontra Keisuke, un ex soldato segnato nel

profondo da un doloroso passato. Anche lui indossa una maschera, ma per celare al mondo i suoi

demoni.

Basteranno una corda di canapa e un delicato fiore di pruno per sgretolare le loro difese?

E quando tra loro le bugie e le differenze sociali inizieranno a pesare, quei nodi reggeranno?

Due anime in cerca di pace.

Due cuori in cerca di felicità.

Legati… ma fino a che punto?


“Guidato dall’istinto, dalla calma e dalle sensazioni che le colorano il volto, permetto alle mani di

compiere una decorazione.

Un disegno di nodi di canapa e carne.

Il suo corpo è la mia tela.”


















giovedì 16 maggio 2024

Miyo - un amore felino - Anime Netflix (recensione)

 

Titolo originaleNakitai watashi wa neko o kaburu

Titolo: Miyo - un amore felino

Paese: Giappone

Anno: 2020

Durata: 104 min




Trailer:


Trama

Miyo Sasaki è una ragazza di 14 anni innamorata dell'affascinante Kento Hinode, suo compagno di classe. Una sera, la giovane si imbatte in un misterioso gatto, che le vende una maschera col potere di trasformarla in una piccola gattina bianca; Miyo decide così di sfruttare la situazione a proprio vantaggio e di sfruttare la forma felina acquisita per avvicinarsi all'amato. Il piano funziona, e Kento le si affeziona al punto da soprannominarla Tarō, come il cane che aveva da bambino. Sfortunatamente per lei, le cose si complicano quando per le conseguenze dell'incantesimo non riesce più a tornare umana.

Recensione

Immaginate di essere innamorati, di avere una cotta per un vostro compagno o compagna di classe ma di non essere ricambiati, di apparire totalmente invisibili ai loro occhi. Cosa sareste disposti a fare pur di ricevere le attenzioni della persona che fa battere il vostro cuore? Forse perdere addirittura la cognizione di voi stessi, abbandonarvi a tenere fantasie romantiche rischiando anche di apparire ridicoli agli occhi dei vostri amici, facendovi solo trasportare dagli impeti (a volte irrazionali) dei vostri sentimenti. 

La trama dell’anime è abbastanza semplice, anche se molto originale e avvincente, e segue le vicende di Miyo Sasaki, detta Muge, studentessa delle scuole superiori che vive a Tokoname nella prefettura di Aichi. La ragazza ha una cotta per Kento Hinode, suo compagno di classe che però non si accorge minimamente di ciò che la ragazza prova e, anzi, si sforza sempre più di ignorarla visto che Miyo, goffa e impacciata nonostante il carattere risoluto, non nasconde di esternare la sua cotta in tutti i modi, anche in quelli più assurdi. Tipico di Muge (Miss Ultra Goffa ed Enigmatica) come la chiamano i suoi compagni, è l “Alba di Hinode” una bizzarra dimostrazione di affetto con cui la ragazza colpisce con il sedere l’amato Kento, suscitando ilarità e imbarazzo generali.

Un giorno Muge, durante un festival tradizionale, entra in possesso di una maschera magica grazie al in dono dalGatto Venditore (il mascheraio) che le consente di trasformarsi nel gattino Taro. Nei “panni” del tenero felino Miyo riesce ad avvicinarsi a Kento, trascorrendo sempre più tempo insieme al suo amato con lo scopo di conoscerlo meglio e tentare di conquistarlo quando ritorna a essere umana. Ma ogni magia ha il suo prezzo da pagare e Miyo, trasformandosi sempre più spesso perché sempre più innamorata, rinuncia lentamente alla sua umanità.

Questa trama apparentemente leggera che parla di un amore innocente tra adolescenti, in realtà è solo la maschera, per l’appunto, che cela invece qualcosa di più profondo, un disagio straziante che lacera in silenzio l’allegra Miyo. La ragazza, abbandonata dalla madre in tenera età e trasferitasi dal padre e dalla sua nuova compagna, soffre l’abbandono e la mancanza dell’amore materno, sensazione di smarrimento acuita dalle compagne di scuola che, fin dalle elementari, l’hanno bullizzata puntando il dito sul fatto che neanche sua madre l’abbia voluta.

Miyo ha sempre combattuto questa situazione con risolutezza (memorabile una scena in cui prende a scarpate due ragazzine che la prendevano in giro), pur soffrendo nel profondo e cercando di soffocare tutto il suo disagio, nascondendolo dietro una facciata di ragazzina allegra sempre pronta a sorridere. Un comportamento tipico della cultura giapponese che quasi impone una visione “esterna” di sé stessi impeccabile e conformista per non suscitare disapprovazione o addirittura imbarazzo negli altri, un sacrificio non insolito in tanti giovani giapponesi che, come Miyo, anelano affetto e comprensione e ai quali, in molti casi, sarebbe sufficiente ricevere attenzioni anche solo dalla persona di cui si è innamorati.

Quando si trasforma in Taro Miyo è felice, riesce a trascorrere tanto tempo insieme al suo Kento, il quale ricambia l’affetto del gattino rivelando all’animale i suoi desideri più segreti e le sua aspirazioni, anche queste tenute nascoste (indossando una maschera di composta maturità) per non contrariare la madre che lo vede già studente di una prestigiosa università che possa regalare la ragazzo un futuro radioso ed economicamente importante per poter provvedere alla sua famiglia.

La ragazza, continuando a sfuggire a ciò che la fa soffrire, con un padre abbastanza distante e una matrigna gentile e premurosa ma “educatamente” tenuta a distanza dalla stessa Miyo, comincia a sentirsi al sicuro solo nel suo piccolo angolo di mondo felino, non accorgendosi che pian piano sta diventando sempre meno umana seguendo l’illusione che fuggire dalle delusioni, senza chiedere aiuto a nessuno, possa alleviare la sua condizione di bambina “rifiutata”.

Non vi rivelerà il finale, che vi invito a scoprire da soli guardando quest’anime che, pur non raggiungendo livelli eccelsi tipici di produzioni che in qualche modo lo hanno ispirato, si rivela essere una gradita sorpresa perché, con l’espediente di un’innocente love story tocca argomenti ben più profondi e importanti come il sentimento di inadeguatezza nei confronti dei coetanei, il bullismo e soprattutto la depressione di cui Miyo ovviamente evidenzia i primi accenni.

Il comparto tecnico di Miyo – Un amore felino è davvero convincente con le animazioni 2D di Studio Colorido che danno il meglio di sé nei passaggi in cui realtà e fantasia si intrecciano, senza dimenticare la cura dei particolari negli sfondi e nei paesaggi che risultano tanto comuni e tipici di una tradizionale cittadina giapponese, quanto ben realizzati e armonicamente inseriti nel contesto.

La sceneggiatura dell’anime e, come detto, molto originale e capace di affrontare con un tocco gentile e delicato argomenti molto sensibili accompagnandoci con empatia e condividere i sentimenti della tenera e goffa Miyo, vera superstar dell’anime ache se sia il suo personaggio che i “co-protagonisti” avrebbero meritato ancora più approfondimento, magari allungando un po’ la durata della pellicola che si ferma a 115 minuti.

Molto coinvolgenti e decisamente gradevoli le musiche, con la canzone di Yorushika intitolata “Hana ni Borei – Ghost In A Flower” che è un autentico gioiellino di delicatezza canora.

Un sì convinto dunque per Miyo – Un amore felino che veicola un messaggio importante, ovvero quello di non nascondersi troppo dietro a delle maschere e una forma di sé di facciata per non perdere la propria identità, l’aspetto più profondo che solo le persone che ci vogliono davevro bene riescono a vedere, se gliene viene data la possibilità.

Miyo Un amore felino

Un anime delicato che, partendo da un'originale e innocente storia d'amore, affronta con tatto e profondità argomenti ben più importanti.


La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3