giovedì 31 maggio 2018

Recensione serie "La Corona delle Rose", Gianluca Villano

Autore: Gianluca Villano
Titolo: Il divoratore d'ombra (Corona delle Rose #1)
Prezzo: cartaceo 12,75 e-book 2,99

Link d'acquisto: QUI



Serie La Corona delle Rose:
1)Il Divoratore d'Ombra
1,5) L'ancella di Crios
2) L'Obelisco dei Divoratori











Su Arbor l’inverno è rigido per il corpo quanto per lo spirito, perché
dall’Universo spira il Vento dell’Haor, un vento dai toni di un cupo
turchese, percepibile a occhio nudo nelle regioni dove il male è più forte. La
sua influenza favorisce odio e violenza; a esso si contrappone il Vento
Mistico della primavera.


Trama

Una volta ogni 40 giorni un Oblato del culto degli Esaminatori viene trasfigurato in Divoratore.Ogni 40 anni, attraverso una Cerimonia Solenne nel Tempio della società dell'Haorian, l'Uomo-Dio trasfigura un ragazzo in Divoratore d'Ombra: l'essere più devastante che si possa creare.Dopo soli 30 anni, Crios della città di Muelnor è il prescelto.Durante una notte di manifestazioni soprannaturali, un Vento Misterioso e un Bianco Rapace si muovono furtivi alla ricerca di Logren, il cui fato sembra indissolubilmente legato a quello dell'amico Crios.Qual'è il destino che lento e inesorabile incombe su di loro?





Il Divoratore è un essere mutante, la sua natura dipende dalla Prima
Cerimonia, dalle caratteristiche ambientali presenti al momento della
nascita. Un Hevron è un Divoratore liberato nella foresta ed è quello più

comune



Recensione




Buonasera e bentornati sul blog con la recensione di un libro fantasy, decisamente diverso dal solito! Ringrazio l'autore per avermi girato una copia del libro. Sì, perché Il Divoratore d'Ombra, primo volume della saga della Corona delle Rose, non è un fantasy come quelli che siamo abituati a leggere. Questo fantasy è un misto di amicizia, voglia di lottare, di crescita e consapevolezza di sé stessi fino ad accettarsi anche se, probabilmente, anzi, sicuramente con qualche dubbio.
I protagonisti principali sono Crios e Logren, amici di una vita, entrambi destinati a qualcosa di unico e indubbiamente legati dall'infanzia alla fine; se dico troppo rischio di fare spoiler e non mi va quindi: la trama è ben delineata, complicata e alcune cose, come succede spesso nelle saghe, si delineeranno nei capitoli successivi; come ho detto i due protagonisti, Logren ragazzo timido e introverso e Crios, che invece è parecchio estroverso, si ritroveranno legati ancor più di prima e in maniera abbastanza particolare; la città su cui si ambienta tutto è Muelnor, dai tratti medievali;  Crios sta per essere consacrato come Divoratore d'Ombra attraverso una Cerimonia Solenne, ma soprattutto è stato indicato come Il Profeta, ossia colui che sarà in grado di compiere prodigi e porterà prestigio e onore al popolo dei Sindelore, da sempre in conflitto con i Debenlore. In realtà le cose andranno diversamente, visto che si scoprirà che Crios da anni non sogna più, cosa che invece deve SEMPRE fare il Profeta; mentre il timido Logren, che da sempre è l'ombra di Crios è tormentato da visioni e strani episodi. Non dico altro, ma immagino abbiate già fatto due più due. vero?
Un fantasy che vi porterà in un nuovo mondo, fatto di personaggi diversi dal solito, con avventure strepitose; non vedo l'ora di scoprire cosa succederà nel secondo volume e nella novella.
Quindi sì, se siete amanti del fantasy come me, leggetelo perché ne vale veramente la pena! Gianluca scrive benissimo, i personaggi sono delineati in maniera spettacolare, così come il paesaggio costruito intorno a loro; anche i personaggi secondari hanno la loro importanza; chi preferisco tra Crios e Logren? Ancora non posso rispondere, forse lo capirò leggendo il seguito e il racconto.



La mia valutazione
5

Alla prossima 
Luce <3





Opera dei Maghi Nirb dell’Accademia di Daronne, i Golem del Portale
di Muelnor sono formati da ammassi d’acciaio dalla sagoma vagamente
riconducibile ai giganti esiliati nella Foresta di Penombra: i Cruedamon
Torace-spino, così denominati a causa di una leggenda; si narra di un
fanciullo di gigante abbandonato nella selva delle pianure, lasciato in un
intricato rovo di spine; la vegetazione lo avvolse e lo nutrì, conferendogli
poteri e deformità peculiari, tra le quali aculei velenosi sul petto, spalle e

dorso













mercoledì 30 maggio 2018

WWW... wednesday #39

Salve a tutti ragazzi e ben arrivati a metà settimana; come di consueto, essendo oggi mercoledì, vi illustro le mie attuali letture, quelle finite e quelle da iniziare.
Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading . nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?



Ieri, dato che mi sono state chieste lettura e recensione, ho iniziato questo libro, primo di una serie, che, lo ammetto, promette già bene! Avrete la recensione appena lo avrò concluso

Ebbene sì, sono ancora alle prese con il primo volume; ma solo perché sto dando la precedenza ad altro!


Sì lo so, questo c'era pure tre settimane fa.. come ho detto sopra: sto dando la precedenza ad altro...


Oppalà! Ebbene sì, ho (ri)cominciato la saga di Excalibur (Re Artù, Ginevra, Lancillotto e via dicendo) di Bernard Cornwell; motivo? A parte la voglia indescrivibile di rileggere tutto, il motivo è semplice: quest'anno, con i lupetti degli scout, pensavamo di fare come tema delle Vacanze di Branco (una settimana di vacanza per loro, ma non per noi adulti :D ) , proprio le vicende di Artù, e considerato che ho i primi tre volumi di questa serie in cartaceo, adesso mi ripasso tutto! Voi conoscete la serie? Pareri?


2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?



Questo l'ho finito qualche settimana fa (recensione QUI)



Anche questo l'ho finito qualche settimana fa; simile ma per fortuna NON uguale a Cime Tempestose (recensione QUI




Piccolo saggio, inviatomi dall'autore stesso, che ho letto in un giorno, visto che sono solo una sessantina di pagine; diverso dal solito (recensione QUI)

3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


A rigor di logica, dopo il primo volume della serie su Artù, mi sembra normale voler leggere il secondo, o sbaglio?


Ed eccoci alla fine del 39esimo WWW! E voi cosa state leggendo? Cosa avete finito e cosa leggerete?


Alla prossima


Luce <3

martedì 29 maggio 2018

Recensione "Gli svegli dell'asilo"; Nino Baldan

Autore: Nino Baldan
Titolo: Gli svegli dell'asilo
Prezzo: cartaceo 6,80 e-book 2,99

Link d'acquisto: QUI

















Trama

È sempre positivo essere svegli in una società che dorme? Un saggio che analizza il fallimento della Generazione Y nell'era della crisi, accostando le dinamiche della realtà contemporanea al microcosmo di una scuola materna.




Anche in un periodo di insoddisfazioni, si tratterà
comunque di un’esistenza degna di essere
vissuta, grazie alle sue piccole grandi scoperte

quotidiane.





Recensione


Buongiorno a tutti e bentornati sul blog con la recensione di un saggio di Nino Baldan (questo il suo blog: http://ninobaldan.blogspot.it/ ).
Questo saggio di appena 60 pagine è qualcosa che fa riflettere; l'autore ci fa entrare nel suo passato, dove, negli anni '80 la società non era come adesso; la sua società, era una società di persone che aveva sì, gruppetti di bambini e ragazzi, ma erano bambini e ragazzi che si accontentavano di poco, giocavano con quello che avevano, inventandosi giochi che noi adesso, neanche riusciremmo a comprendere probabilmente. Gli adolescenti e bambini di un tempo, denominati dall'autore "gli svegli dell'asilo", di cui faceva e fa ancora parte lui stesso, erano e sono (se ci sono ancora, cosa di cui io dubito, ma potrei sbagliarmi alla grande!) erano quelli con più fantasia, quelli che non si accontentavano di vedere i film, per poi parlarne con altre persone e finirla lì; erano quelli che cercavano di capire come è nato il film, se veniva da un libro o era pura fantasia dei registi. 
Vorrei poter dire che la generazione di adesso sia simile a quella dell'autore di questo saggio, ma la verità è quella che lui stesso narra proprio qui: LA GENERAZIONE DI ADESSO NON E' AFFATTO come quella di un tempo; perché adesso ci sono i telefonini, i social (che io stessa uso, lo ammetto!); è facile condividere ogni cosa che ci passa per la testa, quando forse, anzi sicuramente, almeno alcune cose dovremmo imparare a tenerle per noi, senza sbandierarle ai quattro venti!
Questo saggio fa riflettere parecchio, sulla vecchia e l'attuale società; su ciò che a volte diamo per scontato, quando non dovrebbe essere così; quindi se riuscite, leggete questo saggio perché di certo non vi farà male!






La mia valutazione
5

Alla prossima 
Luce <3








Lo sveglio dell’asilo, al contrario, è
spinto da una continua e inesauribile curiosità, dal
costante desiderio di approfondire e capire quello
che ci circonda; uno sveglio dell'asilo non si accontenterà
di guardare un film, e neppure di conoscere
a menadito la filmografia del regista, ma
vorrà sapere dove si sono tenute le riprese, se la
storia prenda spunto da una vicenda vera, da un
libro, quanto fedelmente sia stata seguita la trama,
quale sia, tra le righe, il messaggio diretto allo
spettatore.

lunedì 28 maggio 2018

Recensione "Il cammino di Santiago", Paulo Coelho

Autore: Paulo Coelho
Titolo: Il cammino di Santiago
Prezzo: cartaceo 12,32 e-book 7,99


Link d'acquisto: QUI















Trama

Nel suo primo romanzo Coelho accompagna il lettore nel viaggio di Paulo, il narratore, lungo il sentiero che conduce a Santiago de Compostela. Un percorso che Paulo deve affrontare per diventare il Maestro Ram e conquistare la spada che lo trasformerà in Guerriero della Luce. Con lui c'è la sua guida spirituale, il misterioso ed eigmatico Petrus. Settecento chilometri in tre mesi, durante i quali Paulo imparerà a riconoscere i suoi demoni personali e a sconfiggerli. Un viaggio interiore ed esteriore, per spiegare che nella vita come in viaggio non è tanto importante la meta, quanto il cammino stesso.




"Lo Straordinario risiede nel Cammino delle Persone Comuni".




Recensione


Buon pomeriggio a tutti e bentornati con una nuova recensione; premetto che io il Cammino di Santiago l'ho percorso anni fa (solo gli ultimi 120 km), con uno zaino sulle spalle, con gli scout, ed è stato MERAVIGLIOSO! Detto questo, parliamo del libro, non del Cammino in sé, che comunque vi consiglio di fare, prima o poi.
Mi aspettavo una descrizione ben diversa da quella che mi sono trovata davanti, lo ammetto, ma è stato comunque una sorpresa che mi ha tenuta incollata alle pagine (tranne quando dovevo staccare o per lavorare o per dormire :D ); Paulo, il protagonista di questo romanzo, o viaggio verso la comprensione di sé stessi, deve viaggiare (per l'appunto) per riscoprire se stesso e diventare Maestro Ram, come lo è stato per lui Petrus. Questo romanzo, è un cammino alla riscoperta di se stessi; un modo per maturare fino a comprendere ciò che prima davamo per scontato, cosa che è successa al protagonista. 
Il libro è una continua ricerca di se stessi, un susseguirsi di prove che terminano con la riscoperta di sè (lo so, mi sto ripetendo, ma non posso farci niente!); è un cercare di sconfiggere i propri demoni, all'inizio con l'aiuto di qualcuno che ci è già passato, poi da soli con il proprio coraggio e la propria paura, inevitabile quando si devono affrontare i propri demoni e fantasmi. 
E' un romanzo che va assaporato piano piano, che ci porta a riflettere sulla vita e sulle prove che essa fa affrontare a ognuno di noi; col protagonista impariamo che per giungere alla corretta soluzione di un problema, dobbiamo pensare a quelle più sbagliate. E' un viaggio di rinascita e scoperta di sé e delle proprie potenzialità, che si conclude non tanto con il ritrovamento della propria spada, quanto con la comprensione del suo utilizzo.
Se ve lo consiglio? Assolutamente sì! 



La mia valutazione
5


Alla prossima
Luce <3






“E' necessario continuare a sognare, altrimenti la nostra anima muore. 


venerdì 25 maggio 2018

Il capitano Maria - serie tv (recensione)

Buongiorno a tutti e bentornati con la recensione di una serie tv tutta italiana!



Titolo: Il capitano Maria
Paese: Italia
Anno: 2018 - in produzione
Formato: serie tv
Genere: drammatico, poliziesco
Stagioni: 1
Episodi: 8
Puntate: 4
Durata: 50 min (episodio)
Lingua originale: italiano



Informazioni

Il  capitano Maria è una serie televisiva italiana diretta da Andrea Porporati. Viene trasmessa su Rai 1 dal 7 maggio 2018.








Trama
A distanza di dieci anni, il capitano dei carabinieri Maria Guerra fa finalmente ritorno nella sua città, un bellissimo porto del sud Italia. Un scelta non certo dettata dalla carriera, lascia infatti Roma a causa della sua irrequieta figlia diciottenne, Luce, finita in un giro di amicizie sbagliate. Maria spera che l'impegno più limitato di un comando di provincia le lasci finalmente il giusto spazio per fare da madre. Ma a convincere la donna c'è anche una motivazione più profonda: dieci anni prima, in quella città, suo marito, un magistrato del Tribunale dei Minori, ha perso la vita. Maria è convinta che non si sia trattato di un incidente, ma che la morte del marito nasconda qualcosa e vuole andare fino in fondo. La promessa di una vita più tranquilla, però, verrà subito tradita. Il primo giorno di lavoro del capitano Guerra un brutale attentato sconvolgerà la città, mettendo in pericolo i suoi figli.








Recensione

Buongiorno readers, e bentornati con la recensione di una serie tv; ebbene sì, ho guardato tutte e quattro le puntate (ognuna da due episodi, che sono quindi 8) de "Il capitano Maria", conclusosi questo martedì.
Questa serie tv parla di una donna, Maria, che fa il capitano dei carabinieri; Maria torna nella sua terra, insieme ai figli Lucia (che ora si fa chiamare Luce) e Riccardo; come capita spesso, all'inizio Luce non vuole trasferirsi, ma alla fine segue la madre e il fratellino; quando arrivano però, Maria ricorda ciò che è successo in quella città dove ha rimesso piede: suo marito, lì, 10 anni prima, ha perso la vita, perché ha avuto un infarto e la macchina, dove peraltro, c'era anche Luce, ha sbandato.
Ed è così che inizia la storia; Luce a scuola conosce Filippo, che in realtà conosce dalle elementari, visto che erano in classe insieme e Filippo è innamorato di lei da allora (avevano entrambi 6 anni, scusate se ve lo faccio notare, ma non capita spesso che un amore duri così tanto, o sbaglio?? :P)
Ma torniamo a noi; Maria, da sempre convinta che la morte del marito non sia stata per niente un incidente, decide di indagare e come se non bastasse, il suo primo giorno di lavoro, inizia con un attentato alla scuola dei suoi figli; ma non ci sarà solo questo su cui indagare: a ogni puntata saltano fuori colpi di scena che non ti aspetteresti mai; ogni volta un colpo al cuore, fino alla scoperta della verità. (che ovviamente NON VI DIRO', dovrete guardare la serie per capire tutto).
Adesso parliamo dei personaggi: 
Maria, la protagonista principale, interpretata da Vanessa Incontrada: una donna forte, che si fa coraggio pur avendo una paura atroce, determinata come pochi.
Tenente Enrico Labriola, interpretato da Andrea Bosca: un personaggio all'inizio distante, che pian piano si conquista la fiducia e l'amicizia di Maria, standole accanto durante tutte le indagini, pur essendo coinvolto personalmente, essendo innamorato di Annagreca Zara, la ragazza che ha creato L'isola che non c'è, una sorta di rifugio per i Bimbi Sperduti, tra cui ci sono anche lei e il fratello Vitaliano, che conoscevano il padre di Luce, Guido. Ecco perché, quando Anna scopre l'identità di Luce, da Filippo, reagisce in modo strano; tutti sanno cos'è diventata, ossia un hacker, ma non sanno perché.
Tancredi Patriarca: un uomo corrotto dal padre, marcio fino al midollo così come i suoi fratelli.
Annagreca e Vitaliano Zara: i due fratelli, a cui Guido Guerra, prima di morire, ha cambiato il cognome, dopo che hanno perso i genitori; lei: ragazza super-intelligente, diventata per necessità un'hacker, che il fratello difende, ma che in realtà è capacissima di farlo da sola; lei mi ha affascinato dall'inizio alla fine, ragazza complessa, per certi versi "disturbata" ma in senso buono; lui? Francamente mi è sembrato insignificante in confronto ad Annagreca, ma ha comunque fatto la sua parte.
Lucia o "Luce" e Riccardo Guerra: i figli di Maria e Guido; ne hanno passate di tutti i colori, ma quando si trasferiscono nella città della madre, dove Luce ha visto il padre morire, gliene succedono altrettante; per fortuna però, Riccardo troverà amici, Luce l'amore, in Filippo.
Filippo Gravina: interpretato dal bellissimo e bravissimo (scusate SONO DI PARTE! :D ) Carmine Buschini (che io già conoscevo grazie a Braccialetti Rossi, dove ha interpretato Leone "Leo", il leader; che posso dire di Filippo? Da sempre innamorato di Luce, riesce a conquistarla piano piano, come dovrebbe succedere in tutte le coppie; ha avuto problemi di droga in passato, ma appena Luce torna in città, a scuola, e pian piano nella sua vita, Filippo cambia; i due si ritroveranno poi a far parte dei "Bambini Sperduti" dell'Isola che non c'è, creata da Annagreca.
Ci sarebbero altri personaggi, ma se li elencassi tutti, starei qua un anno, e sto già scrivendo più del solito; quindi tirando le somme: cast eccezionale, storia diversa dalle altre, DA GUARDARE!



La mia valutazione
5
Alla prossima
Luce <3







giovedì 24 maggio 2018

Recensione "Cenere sulla brughiera", Francesca De Angelis

Autrice: Francesca De Angelis
Titolo: Cenere sulla brughiera
Prezzo: cartaceo 17,90


Link d'acquisto: QUI















Trama

Catherine Barret era solo una bimba quando assieme a sua zia Clarisse e sua nonna Mary è costretta a lasciare le brughiere dello Yorkshire dove è cresciuta per trasferirsi negli Usa. La nonna morirà e zia Clarisse si farà carico di lei. Ma quando anche alla zia viene diagnosticato un raro morbo, Cathy verrà affidata ai Finch, una famiglia snob che la maltratta in continuazione. Dopo la morte della zia, Cathy dovrà proteggere se stessa e il suo tormentato fidanzato Logan dalle spietate mire di John Cabol, un avvocato e un industriale che si rivelerà uno spietato assassino. Riuscirà a salvarsi?


"Madison Finch, la madre adottiva era una donna bassina, grassottella e con il viso rotondo. Fin qui nulla di male, poiché a Catherine le persone come Madison, così pienotte stavano molto simpatiche, poiché le trovava carine e dolci come caramelle mou. Ma Madison non era il tipo di donna dolce come una caramella mou. Anzi non sembrava dolce per niente, piuttosto acida come latte scaduto da un mese. Inoltre era vestita in modo a dir poco inquietante.
 "



Recensione


Buongiorno a tutti e bentornati sul blog con una nuova recensione! Come? Ah non ci credete? E invece sono miracolosamente riuscita a terminare una delle tre letture che avevo in corso.
Aiuto, non credevo sarebbe arrivato il giorno in cui avrei faticato a recensire un libro; e invece eccomi qua! 
Catherine Barret è una ragazzina terribilmente sfortunata, se proprio vogliamo dirla tutta; prima perde i genitori, poi la nonna e infine alla zia viene diagnosticata una rara malattia, cosa che costringe Catherine a finire nella famiglia adottiva più strampalata e stronza del secolo, ossia i Finch; Catherine, il cui nome viene dalla protagonista del suo romanzo preferito (e come darle torto??) Cime Tempestose, vive una vita che non auguro a nessuna ragazza, ma per fortuna trova conforto a scuola nel suo compagno Logan con il quale alla fine sboccia l'amore.
Ma si sa, la vita è piena di ostacoli, le persone nella maggior parte dei casi si rivela stronza, e così è per i Finch, ma anche per chi alla fine, è riuscito in qualche modo a spezzare Catherine, facendola diventare una reclusa. E io come al solito sto già parlando troppo; per cui vediamo di tornare a una specie di imparzialità, senza dare di matto, che ne dite?
Ho adorato il rapporto tra Catherine e Logan, dolcissimo dall'inizio alla fine, simile ma non uguale, e per fortuna!, a quello di Catherine e Heathcliff.
Ammetto che alcune cose mi sono sembrate surreali, altre fuori dall'ordinario, ma nel complesso questo libro si legge velocemente; ci si ritrova a piangere, ridere, a volte anche a fare entrambe le cose; ho odiato i Finch (dall'inizio alla fine), non mi hanno convinta per niente e per fortuna la mia opinione è rimasta invariata per tutta la lettura del romanzo; ho invece amato zia Clarisse, una donna con una fantasia surreale, che cercava di convincere la nipote che ciò che vedeva era vero; ho adorato i nonni di Logan, dolcissimi tra loro, col nipote e con Catherine stessa, che necessitava proprio di un rapporto con persone come loro, visto come la trattano i Finch (che vadano al diavolo!) 
La cosa che, per concludere, mi ha letteralmente spiazzata, è il finale; capisco che il romanzo sia ispirato a "Cime Tempestose", ma.. beh, proprio lasca di stucco! Se ve lo consiglio? Sì, per farvi quattro risate, piangere e tanto altro.
Io però ho letto una bozza del romanzo, che aveva qualche errore, fossi in voi comprerei il cartaceo, che è sicuramente senza errori.



La mia valutazione
5

Alla prossima
Luce <3





"Ti credo" gli disse rassicurandolo. "Ti credo e c’è un altra cosa che devo confessarti. Mi sono confidata con la zia, esternando con lei i miei sentimenti per te. Vedi, non so esprimerlo bene e magari ti sembrerà anche piuttosto irrispettoso da parte mia ma, quando ti guardo, mia sembra come se tu mi appartenessi, come se il mondo fosse proteso in avanti e dicesse: “Ecco, Catherine, una parte della tua anima è nascosta nel corpo di questo giovane dai capelli dorati”."

mercoledì 23 maggio 2018

Cover Reveal "Imperfetto", Sagara Lux



Buongiorno a tutti! Come state? Oggi dovrebbe essere giornata di riepilogo letture, ma le mie sarebbero IDENTICHE a due settimane fa, per cui, al posto del www, ospito il cover reveal del nuovo romanzo (nuovo per NOI, NON PER LEI PERO'! :D ) di Sagara Lux il cui titolo è Imperfetto (scordatevi il dark, almeno per questo giro; sta volta si parla di romance senza dark! :P
Ma siete pronti a conoscerlo? Questo romanzo sarà disponibile alla lettura SOLO dal 23 maggio (o forse anche più avanti, con il blog-tour, che farà tappa anche qui, ma NON OGGI!






Titolo: Imperfetto

Autore: Sagara Lux

Genere: New-Adult
Cover Design: SP Graphic Design

Data di uscita: Estate 2018


AUTOCONCLUSIVO.



























TRAMA

Daniel Crowne è l’uomo perfetto.
È affascinante, metodico, organizzato e sta per ricevere la proposta che gli cambierà la vita.
Quello che non si aspetta è di dover condividere l'occasione con una ragazza che non ha mai visto, ma che a quanto pare tutti sembrano conoscere.

Valery Tutcher è tutto fuorché perfetta.
È irriverente, disordinata e testarda. Ha un carattere indomito e una visione molto precisa della realtà delle cose. Al contrario di Daniel, da sempre abituato a muoversi in un mondo fatto di limiti, non ha regole. Non ha tentennamenti.
E non ha alcuna intenzione di rendergli le cose facili.


"Emozionante e bellissima".
"Una storia fuori dal comune, che non ti lascia andare via".





Autrice


Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui.


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Alla prossima, con il release blitz e il blogtour

Luce <3

martedì 22 maggio 2018

25 indiscrete domande cinematografiche

Buongiorno lettori,
oggi vi propongo un booktag, per cui ringrazio Ilaria del blog Unabuonalettura che mi ha proposto di farlo.

Allora passiamo alle domande:

1.Il personaggio cinematografico che vorrei essere?
Questa è complicata per tutti... Non c'è un personaggio particolare che vorrei essere
2.Genere che amo e genere che odio?
Genere che amo: fantasy, fantascienza, storico.
Genere che odio: non esiste, guardo di tutto! 
3.Film in lingua originale o doppiati?
Doppiati.

4.L'ultimo film che ho comprato?
Comprato nessuno, visto.. ce ne sono un po'

5.Sono mai andato al cinema da solo?
No.

6.Cosa ne penso dei Blu-Ray?
Non ho un'opinione, dato che non ne ho mai visti...

7.Che rapporto ho con il 3D?
Ho visto un solo film in 3D ed era Avatar...

8.Cosa rende un film uno dei miei preferiti?
Trama e personaggi di solito
9.Preferisco vedere i film da solo o in compagnia?
A casa da sola. Al cinema in compagnia.

10.Ultimo film che ho visto?
Valgono i corti? Se sì, Frozen Fever e Frozen, le avventure di Olaf, altrimenti ce ne ho alcuni da recuperare, ma mi sa che ci metterò un po', causa altre cose a cui dare la precedenza

11.Un film che mi ha fatto riflettere?
Il diritto di contare, visto due anni fa (credo)
12.Un film che mi ha fatto ridere?
Al momento non mi viene in mente... 

13.Un film che mi ha fatto piangere?
Come per i libri, non sono una che piange facilmente. Quindi non mi ricordo se ci sia mai stato un film che mi abbia fatto piangere.

14.Un film orribile?
"Tra due mondi", visto anni fa, mi è sembrato talmente brutto che ho rimosso ogni cosa di quel film...

15.Un film che non ho visto perché mi sono addormentato?
Non mi è mai successo; però ammetto che se sono troppo stanca, fermo e riprendo il giorno successivo
16.Un film che non ho visto perché stavo facendo le "cosacce"?
Nessuno, mai fatto "cosacce" in vita mia

17.Il film più lungo che ho visto?
"Via col vento".

18.Il film che mi ha deluso?
Ma chi si ricorda... 

19.Un film che so a memoria?
Tutti insieme appassionatamente

20.Un film che ho visto al cinema perché mi ci hanno trascinato?
Mah, in genere sono sempre stata d'accordo su cosa vedere con gli amici.

21.Il film più bello tratto da un libro?
Noi siamo infinito, faccio notare che il libro non sono neanche riuscita a leggerlo, mi sono fermata tipo a pagina 10...
22.Il film più datato che ho visto?
Mary Poppins che se potessi riguarderei a vita!

23.Miglior colonna sonora?

Risulterò copiona.. ma io amo All'alba sorgerò di Frozen!
iononsonoquellaragazza


24.Migliore saga cinematografica?
"Il Signore degli Anelli" e "Harry Potter" anche se di quest'ultimo hanno tagliato parecchia roba

25.Miglior remake?
L'ultimo che ho visto: La Bella e la Bestia con Emma Watson 


Spero che questo post vi sia piaciuto.
Adesso nomino sette blog, ma chiunque volesse può rispondere alle domande, sarò felice di leggerle.

Nomino:


A presto


Luce <3