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venerdì 8 agosto 2025

Ritorno a Las Sabinas - serie tv (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una soap spagnola che originariamente stava su Disney +, ma a quanto pare ha ceduto i diritti alla rai, visto che dal 19/5 è disponibile su raiplay (è iniziata il 19/5 e si è conclusa la settimana di ferragosto, sulla rai)


Titolo originale: Regreso a Las Sabinas
Titolo: Ritorno a Las Sabinas
Paese: Spagna
Anno: 2024-2025
Formato: Serial tv
Genere: drammatico, telenovela
Stagioni: 1
Puntate: 70 (Spagna)
75 (Italia)
Durata: 38-56 minuti
Lingua originale: spagnolo




Informazioni

Ritorno a Las Sabinas (Regreso a Las Sabinas) è una telenovela spagnola realizzata dalla casa di produzione Diagonal TV su incarico della The Walt Disney Company. La telenovela di 70 episodi è stata creata da Eulàlia Carrillo. La telenovela ha debuttato il 2 settembre 2024 durante la 16ª edizione del Festival de Televisión di Vitoria-Gasteiz. La prima versione della telenovela da parte di Disney+ è avvenuta l'11 ottobre 2024 con i primi cinque episodi, seguita dalla versione regolare, che si è svolta tra il 14 ottobre 2024 e il 10 gennaio 2025, con l'uscita di un nuovo episodio sottotitolato in italiano dal lunedì al venerdì.

La prima messa in onda della telenovela sulla televisione italiana è avvenuta a partire dal 19 maggio 2025 su Rai 1 e sulla piattaforma di streaming RaiPlay, dove la serie viene trasmessa con doppiaggio in italiano.



Trama

Sono passati molti anni dall'ultima volta che le sorelle Gracia e Paloma si sono viste. Quando vengono a sapere dei crescenti problemi di salute del loro padre Emilio, decidono di tornare nella loro città natale, Manterana, per prendersi cura di lui. Il loro ritorno imprevisto comporta anche il dover affrontare nuovamente la vita, le relazioni e le persone che avevano cercato di lasciare alle spalle. Appena mettono piede nella tenuta di famiglia, Las Sabinas, si trovano a dover fare i conti con eventi e segreti del passato, ma anche con aspetti della loro vita presente, che avranno conseguenze significative sulla vita delle sorelle e di chi le circonda.




Recensione

Con una stagione unica da settantacinque episodi (settanta se vivete in Spagna), Ritorno a Las Sabinas è pensata per essere vista tutta d’un fiato… e su RaiPlay c'è tutta.

Tutto inizia quando Gracia e Paloma Molina, due sorelle distanti da anni, si rivedono alla tenuta di famiglia, Las Sabinas, per prendersi cura del padre,  Emilio, gravemente malato. Ma il ritorno a casa non è solo un’occasione per riunirsi: la villa è sull’orlo del fallimento, e le due donne dovranno collaborare per salvare ciò che resta della loro eredità.

Mentre Gracia si trova ad affrontare il riemergere del suo passato sentimentale con Miguel, ora promesso sposo di un’altra, Paloma entra in rotta di collisione con Paca Utrera, potente latifondista legata a misteriosi episodi del passato del padre. Un evento inatteso scuote la tranquillità di Las Sabinas, spingendo la detective Manuela e padre Álex a indagare. Una sfumatura crime che arricchisce la serie con un tocco di mistero inaspettato.



A guidare il cast ci sono due attrici molto amate in Spagna: Celia Freijeiro, nel ruolo di Gracia, e Olivia Molina, che interpreta Paloma. Proprio Olivia è figlia d’arte: sua madre, la celebre Ángela Molina, appare nella serie nei panni della defunta Laura, matriarca della famiglia.

Accanto a loro troviamo Andrés Velencoso nei panni del tormentato Miguel; Natalia Sánchez nel ruolo di Esther, la nuova compagna di Miguel; Miquel Fernández come Tano, fratello di Miguel; e María Casal, perfetta nel ruolo della glaciale Paca Utrera. La serie è corale, e uno dei suoi punti di forza è proprio la presenza di numerosi personaggi secondari ben delineati.



Se si cerca una serie da vedere tutta in una volta, che unisca drammi familiari, misteri, passioni e un pizzico di noir, Ritorno a Las Sabinas è la scelta giusta. Ècompletamente disponibile su RaiPlay, in italiano, senza bisogno di abbonamenti. Un perfetto binge-watch estivo tra suspense ed emozioni, in pieno stile iberico.



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



lunedì 23 giugno 2025

Doc - remake americano - serie tv (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo del remake americano di Doc - nelle tue mani



Titolo: Doc

Paese: Stati Uniti d'America

Anno: 2025

Genere: medico, drammatico

Stagioni: 1

Puntate: 10

Durata: 42 minuti (episodio)

Lingua originale: Inglese




Informazioni

Doc-Nelle tue mani, ispirata alla vera storia del dottor Pierdante Piccioni, ha conquistato il pubblico in oltre 100 paesi, diventando uno dei titoli italiani più esportati a livello internazionale. Doc ha debuttato negli Stati Uniti nel gennaio 2025 su Fox con ascolti record, risultando il miglior debutto degli ultimi cinque anni per una serie del network.

Un successo inatteso, che ha già portato al rinnovo per una seconda stagione composta da ben 22 episodi. Quelli in onda su Rai 1 il martedì sera (due a settimana) sono gli episodi della prima stagione, 10 in totale.




Trama

Chi è Amy Larsen? Primario di Medicina interna al Westside Hospital

di Minneapolis, la dottoressa Larsen ha competenze professionali eccezionali ma è molto poco empatica coi pazienti: la perdita di un figlio qualche anno prima ha causato la fine del suo matrimonio e l'ha portata a concentrarsi solo sulla propria carriera, diventando una donna chiusa e scostante.

Un incidente d'auto le fa perdere la memoria: quando si sveglia dal coma non ricorda cosa è successo negli ultimi otto anni. L'amnesia le restituirà, tuttavia, anche un lato del proprio carattere, più umano e caloroso, che sembrava perduto per sempre.

Come Andrea Fanti, però, anche Amy dovrà ricostruire il suo presente, professionale e affettivo, e confrontarsi coi cambiamenti e anche le gravi perdite che aveva subito durante il lungo periodo che ha cancellato dai suoi ricordi.


Recensione

Alla base della serie in onda ogni martedì in prima serata su Rai1 c'è un gender swap rispetto all'originale nostrano. Parker interpreta la dottoressa Amy Larsen che, in seguito ad un incidente d'auto perde la memoria, ma vuole provare a tutti i costi a tornare ad essere medico, perché sembra che il lavoro sia l'unica cosa ad esserle rimasta, dato che ha allontanato tutti gli affetti in seguito al trauma. Niente proiettile e niente dodici anni persi del Dottor Andrea Fanti quindi, ma intatto lo spirito tra il rassegnato e il combattivo della protagonista. 

Otto anni sono un gap meno ampio di dodici, e la differenza tra 2017 e 2025, anche a livello tecnologico, non è la stessa che tra 2020 e 2008: meno pronunciata e meno invasiva, soprattutto negli Stati Uniti. Non dimentichiamo poi che a rendere così efficace questo racconto c'era il fatto che alla base ci fosse una storia vera, piena di emozioni, di un medico che ha perso la memoria e riacquistato la propria personalità.



Questo Doc - o forse dovremmo dire questa Doc - ha tutti gli elementi in regola per appassionare gli spettatori sulla carta, ma è nella messa in scena che vacilla. La Amy Larsen di Molly Parker è spigolosa e respingente, come in parte era il Dr. Fanti di Luca Argentero, ma nella nostra versione c'era sempre margine per le emozioni, per il barlume a cui aggrapparsi per tornare disperatamente ad essere ciò che era: un medico che crede nel proprio mestiere, nei pazienti, nell'empatia.

Tutte caratteristiche su cui la Larsen sembra soprassedere per riottenere il proprio posto in ospedale, a cui sembra tenere più di qualsiasi altra cosa, eccezion fatta per il rapporto con la figlia oramai adulta. Anche le relazioni con gli altri personaggi risultano meno coinvolgenti ed incisive, soprattutto con una persona (capirete facilmente di chi stiamo parlando) quando prova ad affidarsi ai ricordi per ritrovare quel sentimento perduto.

Oltre alla sensazione di superficialità, di minor carisma ed emotività - anche nei casi medici che in alcune circostanze riprendono quelli nostrani - la parola chiave di Doc sembra essere ritmo a cui potremmo aggiungere esagerato. Nei primi due episodi visti, già si conosce fin troppo del passato della protagonista, puntando quasi meno agli altri personaggi che la circondano, quando la nostra versione era più corale e attenta alle storyline di tutti i personaggi.



Compresa la parte inerente la denuncia sociale del segreto professionale che la memoria di Amy si è portata con sé (che piacere ritrovare Scott Wolf, però). Anche qui qualcosa di più freddo e asettico nel complesso, come l'avanzamento tecnologico con cui la protagonista si deve mettere in pari, con cui gli autori hanno potuto giocare in misura minore. Ciò che funziona paradossalmente è proprio il gender swap perché permette alcune correlazioni - e conseguenti plot twist - che nel nostro non erano possibili. Intrattenimento assicurato, coinvolgimento rimborsato.

La versione americana di Doc con protagonista Molly Parker intrattiene anche chi ha già visto l’originale, poiché presenta alcune sostanziali differenze nella storia che comportano altrettanti sviluppi diversi, a partire dal cambio di genere di Amy Larsen con un impatto diverso sugli altri personaggi. Una serie meno corale, almeno nei primi episodi visti, e meno emotiva e carismatica rispetto all’originale italiano, ma che continua ad avere dalla sua il potere del cambiamento.



Quindi no, questa volta l'America ha fatto un buco nell'acqua e NOI siamo sopra 10.000 spanne, scusate l'onestà; altra cosa: so che questa serie in America è stata rinnovata per una stagione 2 da 22 episodi; mi sono bastati questi 10, grazie; quando e se, la seconda stagione approderà da noi, NON la guarderò.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3




venerdì 30 maggio 2025

Clan - scegli il tuo destino - serie tv (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv che ho recuperato su raiplay


Titolo: Clan - scegli il tuo destino

Paese: Italia

Anno: 2024 - in produzione

Formato: serie tv

Genere: drammatico, sociale

Stagioni: 2

Episodi: 20

Durata: 25 min  (episodio)

Lingua originale: italiano




Informazioni

Clan - Scegli il tuo destino è una serie televisiva italiana diretta da Daniele Barbiero, trasmessa in prima visione su RaiPlay dal 23 maggio 2024.

Basata sul romanzo O Maé - Storia di Judo e di camorra di Luigi Garlando, a sua volta ispirato alla storia vera della palestra di Gianni Maddaloni a Scampia (Napoli).




Trama

Francesco Esposito è un ragazzo di 15 anni, chiamato ‘o Vesuvio nato nel quartiere di Scampia e figlio di un boss latitante, una madre poco presente e con un fratello maggiore che viene soprannominato Ninja, che appartiene alla camorra del boss Tony Hollywood. Francesco si unisce alla palestra di Judo di Gianni Maddaloni, grazie al quale il ragazzo impara la disciplina e il rispetto nei confronti dell'avversario, instaurando rapporti di amicizia con i compagni della palestra.




Recensione

E' impossibile entrare nell’anima di Clan – Scegli il tuo Destino senza porsi una domanda ovvia che, in quanto tale, non può essere tralasciata: stiamo per rivivere il passato? Clan – Scegli il tuo Destino è già stata distribuita mesi fa, per essere precisi il 23 maggio 2024 (e io la sto recuperando con un anno di ritardo, strano..). Ha trovato la sua casa sulla piattaforma RaiPlay, luogo in cui è stata distribuita interamente con 10 episodi da più o meno 30 minuti.

Il risultato non è stato quello sperato. Il silenzio ha segnato profondamente la sua permanenza nel catalogo da quel momento fino ad adesso. Il pubblico non si è espresso, se non una piccola cerchia, su quanto è successo. Se è piaciuta, se non è piaciuta. Clan – Scegli il tuo Destino è rimasta così, in un limbo che adesso sta per giocarsi tutto con il suo ingresso nel catalogo del gigante dello streaming Netflix, la piattaforma che ha dato a tante altre produzioni rimaste in silenzio la voce con cui farsi sentire, sia nel bene che nel male. La stessa cosa che era successa a Mare fuori, fino a quando non ha avuto la possibilità di giocarsi tutto tramite il suo ingresso nel catalogo Netflix. Da quel momento la Serie Tv, di cui a giugno, tra poco più di un mese, si girerà la sesta e ultima stagione, non si è più fermata, spopolando del tutto. Un fenomeno mediatico inarrestabile che balzava da uno schermo all’altro, da una bocca all’altra. Mare Fuori non era più un segreto.

Una scena tratta dalla serie tv  Clan - scegli il tuo destino

Con il suo ingresso ufficiale su Netflix Clan – Scegli il tuo Destino si gioca tutto. Ha la possibilità di ripetere il passato, trasformandosi da Serie Tv poco conosciuta a un successo esplosivo. E’ una possibilità e, a dirla tutta, non sarebbe neanche così ambigua. D’altronde, chi ha apprezzato le prime stagioni di Mare Fuori potrebbe facilmente apprezzare anche questa narrazione, pronta a raccontare la possibile rinascita di Francesco, un ragazzo di 15 anni della periferia di Napoli che potrebbe finalmente trovare una luce in mezzo a tante ombre. Dopo una vita passata seguendo gli esempi di suo fratello Ninja, Francesco conosce solo una strada. Pensa che l’unico modo di vivere sia quello del fratello maggiore, un ragazzo che si sta oramai facendo strada nella camorra, diventando uno dei simboli di Scampia.

Così si lascia andare a quell’esempio incentivato dall’indifferenza della madre e la latitanza del padre. Nessuno ha mai raccontato a ‘sto ragazzo di 15 anni che vita ci sia oltre quella che ha visto crescere di fronte a sé. Tutte le ipotesi al di fuori di ciò che conosce sembrano lontane, impossibili, e soprattutto non corrispondo all’idea di vita che gli hanno sempre insegnato. Le illegalità di Francesco si sommano così una dopo l’altra, fino al momento in cui ogni cosa non cambia, ma promette di poter fornire un nuovo strumento attraverso il quale vedere le cose. Perché Francesco ha adesso la possibilità di conoscere una nuova realtà. Una realtà che disprezza e allontana ciò che lui è abituato a vedere come normalità.

Francesco viene infatti chiamato a partecipare a una palestra di Judo in cui conosce il Maestro Maddaloni, un uomo determinato e forte che non corrisponde alla definizione di leader che il ragazzo conosceva. Non appena giunto in quel luogo, Francesco premette subito di essere soltanto di passaggio, che nulla gli importi di quel luogo, delle persone che ci sono dentro, dello sport, del Maestro. Deve solo assolvere questo compito per poi tornare all’unica vita che conosce. Ma lezione dopo lezione, Francesco viene assorbito all’interno di un contesto in cui le seconde occasioni esistono e le persone attorno a lui non sviano il suo sguardo come sua madre. Sono persone interessate al suo futuro, al suo bene. Che non accettano che, a soli 15 anni, possa mettere da parte ogni altra possibilità di vita. Francesco, in quella palestra, viene finalmente visto. E se ne accorge.

Elisa Del Genio e Maikol De Falco in una scena de Clan – Scegli il tuo destino

Clan – Scegli il tuo Destino è una Serie Tv che funziona. Non si urla al miracolo, tantomeno si resta sbalorditi da un tocco originale. Tutto segue una linea precisa simile ad altre già viste e digerite. Se si cerca dunque qualcosa di nuovo no: Clan – Scegli il tuo Destino non è una Serie Tv nuova. Però sa cosa dice. Dà peso ai suoi dialoghi, alle parole che li riempiono. Ed è consapevole di essere una delle tante Serie Tv che sviluppano questo argomento ma, molto umilmente, va dritta nella sua narrazione senza esitare, consapevole del fatto che vada affrontato di nuovo, stavolta con un focus ancora più importante sugli adolescenti. Come una linea guida che cerca di dare un consiglio a chi decide di guardarla. Una storia che ha necessità di essere ascoltata ancora una volta. Perché se può aiutare a salvare qualcuno, allora non sarà mai fiato sprecato.

Questo è l’intento di Clan – Scegli il tuo Destino, e rispetto a questo noi facciamo un passo indietro. Consci dei difetti, della possibile retorica, dell’abbondante offerta televisiva che va avanti fin dai tempi di Gomorra. Scegliamo di fare un passo indietro rispetto a tutto questo, consapevoli della sua vena formativa e della possibilità che ha, di lasciare qualcosa di importante a qualcuno. Da un punto di vista pratico, le seconde occasioni si concretizzano così sia nella narrazione che nella realtà.

Clan – Scegli il tuo Destino ha possibilità di avere una seconda occasione per far rumore su una piattaforma importante, la New York che ti consente di ricominciare da capo esplodendo del tutto. Non sappiamo se sia così forte da riuscirci, ma se dovesse compiere il suo destino non sarà rumore sprecato. Ricordiamoci che, alla fine, altre meno interessanti sono riuscite in questa impresa. Nulla in questo caso sarà dunque sprecato. E va bene così.

La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3




Qui sotto vi lascio la sigla della serie