sabato 2 aprile 2022

Recensione serie "Grishaverse", Leigh Bardugo

 


Autrice: Leigh Bardugo

Titolo: Sei di Corvi

Prezzo: 17,00  e-book 9,99

Serie: Grishaverse #1

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Serie Grishaverse:

1)Sei di Corvi

2)Il Regno Corrotto

3)Tenebre e Ossa

4)Assedio e Tempesta

5)Rovina e Ascesa

6)Le vite dei santi

7)Il Re delle cicatrici

8)La legge dei lupi



Un giocatore d’azzardo, un detenuto, un figlio ribelle, una Grisha smarrita, 
una ragazza Suli che era diventata un’assassina, 
un ragazzo del Barile che era diventato qualcosa di peggio.

Trama

A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare.

Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...

Finalmente arriva in Italia il primo romanzo della duologia che ha consacrato Leigh Bardugo come una delle voci più talentuose e autorevoli della narrativa fantasy. Una serie ambientata in un mondo articolato e straordinario, il GrishaVerse, dove si muovono personaggi sapientemente costruiti e sfaccettati. Una storia avventurosa ricca di colpi di scena che vi mancherà nell'istante stesso in cui avrete letto l'ultima pagina.






"Non c’era niente in lui che non fosse stato rotto, che non fosse

stato curato nel modo sbagliato, e non c’era niente in lui che non fosse

diventato più forte, dopo essersi rotto"



Recensione




Alla fine, come potete notare, ho iniziato la serie Grishaverse, ma partendo dai prequel, quindi "Sei di Corvi", di cui vi parlo oggi e Il Regno corrotto, seguito dai titoli che trovate in alto.


Ketterdam, città dai tetti a punta, caotica e votata al dio Ghezen, divinità del commercio e del denaro. E’ una città in cui i soldi comprano tutto, e dove le bande lavorano indisturbate nella zona più dissoluta della città: Il Barile

Da qui inizia la storia di Sei di Corvi, un romanzo che ha come protagonisti dei delinquenti, cappeggiati dal peggiore di loro, Manisporche, colui che ha scalato le vette delle bande, che ha ricostruito da zero gli Scarti ossia Kaz Brekker, il cui ingegno é affilato quanto il becco di un corvo e i cui trucchi sono interminabili.

Noi seguiamo la vicenda che porta la banda a compiere un colpo suicida e all’apparenza senza speranze dagli occhi di ognuno dei componenti, ovvero Kaz, Ineji, Matthias, Nina, Jesper e Wylan, ognuno con la propria voce, e la sua importanza nel piano di Kaz; si passa da un punto di vista all'altro, cosa che ci permette di sapere cosa pensa ogni personaggio, cosa che ci permette di capire meglio le trame di Kaz, i suoi piani e come questi coinvolgono tutti, ma anche di conoscerli meglio nella loro complessità caratteriale, che si evidenzia man mano, procedendo con la storia e conoscendo il loro passato.

Ognuno ha le proprie peculiarità e sono uno diverso dall'altro; nascondono delle ferite, hanno dei vizi e hanno cure personali che gli permettono di andare avanti; chi lo stoicismo, chi il gioco d’azzardo, ma tutti loro sono in qualche modo spezzati e riuniti sotto l’ala di un bugiardo come Kaz, che mente persino a se stesso per sfuggire ai suoi demoni, ma a modo suo protegge i membri di quella che, in fondo, è la sua famiglia.

In poche parole, i personaggi sono caratterizzati alla perfezione, le loro storie sono emozionanti, oscure e tristi e non si può fare a meno di adorarli.

Sono entrata subito nella storia e nel suo ritmo incalzante, fatto di azione, senza dare grandi chiarimenti sul mondo in cui ci troviamo o sui Grusha stessi,in alcuni momenti le cose sono leggermente affrettate, e spezzano un po’ il ritmo, oppure certi eventi senza un vero senso, dove è poi stato inserito quel deus-ex-machina per provare a giustificare alcune parti del piano di Kaz, che comunque sono rimaste molto casuali, il resto però ha perfettamente senso.
Il romanzo è pieno di colpi di scena, scene che tengono con il fiato sospeso e personaggi indimenticabili, argomenti importanti e trattati con la giusta dose di delicatezza e realismo. Lo stile è eccellente, con il giusto bilanciamento di introspezione, azione e narrazione; la trama, che mischia le dinamiche di un Fantasy, grazie ai Grisha, all’innovativa idea di basare quasi tutto sui raggiri e le geniali idee di Kaz, è veramente un tocco da maestra da parte dell’autrice, che ha rimescolato le carte, levando al suo libro qualunque etichetta e creando qualcosa di totalmente nuovo.

E' la prima volta che leggo la Bardugo e l'ho adorata; so che alcuni dicono di leggere la dilogia dopo la trilogia su Alina, ma sinceramente tutti sti gran spoiler di cui si parla, non li ho visti, e Alina devo ancora leggerla :D



La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3




"non avrebbe augurato l’amore al suo peggiore nemico: 
era l’ospite che accoglievi a braccia aperte e di cui poi non ti liberavi più."








 

2 commenti: