Oggi vi parlo di una serie tv che trovate su Netflix
Titolo: Orange is the New Black
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2013-2019
Formato: serie tv
Genere: commedia drammatica
Stagioni: 7
Episodi: 91
Durata: 51-92 min (episodio)
Lingua originale: inglese
Informazioni
Orange Is the New Black, spesso abbreviato anche in OITNB, è una serie televisiva statunitense trasmessa in streaming su Netflix, ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black - Da Manhattan al carcere: il mio anno dietro le sbarre (Orange Is the New Black: My Year in a Women's Prison).
Trama
Piper Chapman è una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi di detenzione al Litchfield, un carcere femminile federale gestito dal Dipartimento Federale di Correzione, per un fatto avvenuto dieci anni prima, quando aveva trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per conto di Alex Vause, una trafficante internazionale di droga della quale un tempo era amante. Durante il processo a suo carico e prima della condanna, la Chapman era riuscita a costruirsi una vita agiata, rispettosa della legge, nell'alta borghesia newyorkese con il suo nuovo fidanzato Larry Bloom.
Dietro le sbarre, Piper rincontra Alex (la donna, e sua fidanzata, che l'ha fatta arrestare), alla quale, nonostante un iniziale astio, si riavvicina. Oltre a loro, in carcere convivono tante altre donne, le cui storie vengono raccontate tramite l'utilizzo di flashback.
Recensione
Il 23/11 ho finito la prima stagione; Orange Is the New Black ha un solo tono: essere in grado di passare dal drama al comedy senza alcuno sforzo. I personaggi: Piper, la protagonista principale, dall'inizio risulta una ragazzina in balia degli eventi, e vittima di un mondo che la vuole massacrare, cosa confermata dall'inizio, come si può notare dal diverbio con Red e da come viene risolto.
Ma la verità è tutt'altra, e infatti, nel corso delle puntate il vero carattere di Piper avrà modo e tempo di emergere, e invece di una bambina spaventata, avremo a che fare con una narcisista manipolatrice (cosa che si definisce lei stessa, se state ben attenti).
Scopriremo così che non è Alex la stronza delle due, ma proprio Piper, e il fondo lo tocca quando Alex la scarica di nuovo, quando Piper sceglie Larry, il suo punto di riferimento fuori dal carcere.
Il finale di stagione dimostra che l'abbandono di Larry è servito solo a far emergere il lato oscuro di Piper, finora tenuto a bada, un lato che solo Alex conosceva e conosce ancora.
Se Piper cade, le protagoniste secondarie hanno modo di emergere, e si scopre che anche le loro storie sono importanti quanto quella di Piper; ad esempio quelle di Claudette e Patricia, una stupenda, l'altra tragica; o quelle di Taystee e Poussy, o Crazy Eyes e Boo, personaggi tenerissimi, nonostante i loro esordi fossero segnati da comportamenti duri. Altro personaggio con una storia rilevante è Red, ma anche Pennsatucky, tanto fuori di testa quanto credibile.
Anche la storia tra la guardia e Daya, si regge in piedi; ecco perché Orange is The New Black si è rivelata a suo tempo la serie dell'anno (2013).
La mia valutazione
Alla prossimaLuce <3
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