domenica 27 novembre 2022

Recensione "Maledetta Luna", Francesca De Angelis

 


Autrice: Francesca De Angelis

Titolo: Maledetta Luna

Prezzo: e-book 3,99

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La nebbia rivestiva la notte e la luna sua signora inventando suoni, immagini grottesche e profumi dal nome dimenticato sul mare di ferro liquefatto. L’anima, così offuscata da incubi lontani, custodiva qualcosa di sinistro, celato nelle profondità del suo stesso mistero. La signora degli inferi liberava stanchi lamenti che si innalzavano avviluppando gli ignari che dimoravano il mondo degli uomini. Sul trono, dove le ossa dei mortali si inerpicavano, il glauco sguardo s’intrecciò con quello di una fanciulla. Il fantasma dai lunghi capelli scuri, issato sulla pelle tirata, si accorse dell’intrusione, alleviando di poco il tono del suo dolore. L’odio attraversò il suo sguardo, si conficcò nella dea immortale; una perla, gelida come l’abisso che dominava, le solcò il volto disseccato, prima di lasciare il posto a un urlo basso e infinito.

Quella notte, l’inferno pianse lacrime di sangue.

Trama

Alessio Brandimarti è un giovane professore universitario dall’animo buono e generoso; una sera, tornato da una festa a casa di amici, nota sul ciglio della strada il corpo di una ragazza priva di sensi. Dopo qualche giorno di lotta fra la vita e la morte, la giovane, il cui nome è Luna, si risveglia e racconta ad Alessio la sua drammatica realtà; ella ha diciott’anni e viene costretta dalla madre a prostituirsi. In vita sua ha conosciuto solo stenti, percosse e violenza e rimane inevitabilmente stregata dalla bontà e dalla dolcezza di Alessio. Una storia di amicizia e d’amore che porterà Luna ad iniziare un cammino verso una vita più umana e felice.


Si vide mentre si copriva il volto con le braccia per proteggersi dalle frustate di sua madre, inciampare ed essere presa brutalmente a calci sui reni mentre la sua aguzzina gridava, il volto sfigurato dall’ira, sorda alle suppliche soffocate della figlia. Si portò una mano dietro la testa, ritraendola con un gemito. Sentiva male al cuoio capelluto e non tardò nel ricordare come fosse stata brutalmente presa per i capelli prima di essere scaraventata in strada.

Recensione

Oggi vi parlo del racconto di Francesca De Angelis (che ringrazio per la copia digitale); sono 15 paginette di ansia pura  e semplice; Maledetta Luna è  un racconto ansiogeno, crudo, non adatto ai deboli di cuore o a chi si aspetta una dolce storia d'amore. Per carità, l'amore c'è eh, ma dura giusto il tempo di un soffio di vento; protagonista è Luna, una ragazza di 18 anni che viene trovata sul ciglio della strada da un giovane che se ne prende cura. 

Luna all'inizio ha paura, perché ciò che ricorda la atterisce e non riesce a fidarsi del tutto degli esseri umani,  avendo avuto un rapporto dire burrascoso è un eufemismo, con la madre. L'argomento trattato da Francesca, di certo non è dei più leggeri trattandosi di prostituzione, pratica a cui Luna è iniziata dalla madre per riuscire a pagare l'affitto.

Altro non vi dico, sapete che non amo gli spoiler, ma se siete persone sensibili, evitate di leggerlo, potreste rischiare di andare in bagno un po' troppo spesso!


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


Continua a piangere, il sangue si raggruma sul pavimento gelido, scivola fra le fessure, nutre gli insetti appena nati, facendoli gemere, soddisfatti nella loro pienezza. La fanciulla li fissa, non un filo d’aria a muovere i capelli lunghissimi, l’urlo arrochito che ancora sovrasta i dannati. Qualcosa si muove, scava, affonda, gli occhi della ragazza si fanno più grandi, puntano sull’intruso che sta per fare il suo ingresso. La creatura continua, arrogante, senza curarsi della morte che sta prendendo piede negli occhi della ragazza. Lo scavare aumenta, forse i topi la stanno raggiungendo, non vuole quelle bestie attorno, le dita fremono dalla voglia di far uscire gli occhi di fuori.

Uno spiraglio di luce giunge in quel luogo demoniaco, l’oscurità si ritrae, offesa, spaventata, indignata per quell’intrusione così prepotente. Il fascio di luce striscia sul pavimento polveroso, sfidando il freddo, la fame e la paura, fino a toccare i piedi della giovane. Brucia quel contatto, nonostante il tiepido tocco. Abbassa lo sguardo, pronta a colpire.


1 commento:

  1. Grazie mille per la condivisione, bello questo libro che hai recensito

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