martedì 17 luglio 2018

Recensione serie "An ember in the ashes" Saaba Tahir

Autrice: Saaba Tahir
Titolo: Il dominio del fuoco (An ember in the ashes #1)
Prezzo: cartaceo 14,36 e-book 5,99


Link d'acquisto: QUI

 serie An Ember in the Ashes: 
1)Il dominio del fuoco 
2)Una fiamma nella notte
3) A reaper at the gate  
4) Senza titolo in America il 2019










La vita è fatta di tanti momenti che non significano nulla. Poi, un giorno, capita un singolo momento che determina ogni istante che verrà dopo. Il momento in cui Darin ha gridato: quello è stato il momento. Era una prova di coraggio, di forza. E io ho fallito.




Trama
C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l'amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l'accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero... Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.




«Convivo col senso di colpa. Ma al mondo esistono due tipi di sensi di colpa, ragazza: quello che ti schiaccia fino a farti diventare un inetto, e quello che alimenta la tua anima, dandole uno scopo.»




Recensione
Buon pomeriggio; oggi recensisco per voi il primo volume della serie "An ember in the ashes", il dominio del fuoco;  le vicende prendono piede in un Impero diviso tra Marziali e Dotti. I primi, come è intuibile dalla radice del nome che richiama Marte, dio della guerra, sono dediti alle armi e alla lotta, i secondi alla cultura, almeno fino a prima della tirannia. I Marziali hanno, infatti, soggiogato i Dotti, un popolo che, vivendo sotto la 'benevolenza' dell'imperatore, dell'aggettivo libero ha conservato ben poco. Non gli è concesso possedere alcun tipo di proprietà né frequentare scuole e la più insignificante delle trasgressioni ha come conseguenza la schiavitù. I Dotti sono trattati come spazzatura. Gli unici membri che non hanno accettato questa forma di governo hanno dato vita alla Resistenza. Ed è in questo scenario che conosciamo meglio i due protagonisti. Elias, erede della Gens Veturia, una delle casate più antiche e rispettate dell'Impero, è ad un passo dalla fine del suo addestramento come Maschera presso l'Accademia di Rupenera. Laia è una dotta che vede la sua vita distrutta proprio dalle Maschere e che, chiedendo aiuto alla Resistenza per salvare suo fratello Darin, viene infiltrata a Rupenera come spia. Sarà a questo punto che i destini dei due giovani, grazie all'influenza degli Auguri (Santoni onniscienti) si intrecceranno per cambiare le sorti dell'Impero.

Devo proprio dirlo: ho adorato Elias, un ragazzo tormentato, che fa di tutto per scappare da ciò che dovrebbe essere perché non ha MAI VOLUTO esserlo; Laia l'altra faccia della medaglia, perché il romanzo è narrato dal punto di vista sia di Elias che di Laia (e la cosa è il punto di forza del libro) è quella che mi ha sorpresa; lei figlia di due combattenti, determinata più che mai a vendicare i genitori e a ritrovare il fratello, possibilmente vivo! Due ragazzi dai caratteri differenti, come lo sono il giorno e la notte, si trovano senza saperlo, due poli che si attraggono, e vi dirò, la cosa non mi ha sorpresa, me lo aspettavo, così come mi aspettavo un'altra cosa successa tra Elias e la sua migliore amica Helen (non vi dirò cos'è, ma sappiate che la cosa ha avuto effetti imprevisti, per loro, non per me, sulla loro amicizia). Il doppio pov aiuta chi legge a immergersi nel mondo creato dall'autrice: da una parte c'è Elias determinato con le sue azioni e la magia, dall'altra Laia, ragazzina fragile e inesperta in ciò che deve affrontare, ma come vi ho già detto, più determinata che mai a difendere ciò e chi ama di più al mondo. (volete sapere se tra queste cose ci sarà anche Elias? E' quel che vorrei scoprire anche io, ma al momento non ci è dato saperlo, visto che si sono appena conosciuti :D
Il finale è da paura, un finale che non ti aspetteresti mai e poi mai! Ma sappiate che, come è successo a me, vi staccherete dalle pagine solo a forza e quando ci arriverete in fondo, per poi chiedervi cosa succederà nei prossimi volumi.



La mia valutazione


5


Alla prossima
Luce <3



«La paura può essere un bene, Laia. Può tenerti in vita. Ma non permetterle di controllarti. Non permetterle di seminare dubbi dentro di te. Quando la paura prende il sopravvento, usa l’arma più potente, più indistruttibile che hai a disposizione per combatterla: il tuo spirito. Il tuo cuore.»

2 commenti: