venerdì 14 aprile 2017

Recensione serie "L'Accademia del Bene e del Male", Soman Chainani

Autore: Soman Chainani
Titolo: L'Accademia del Bene e del Male l'ultimo lieto fine (#3)
Prezzo: cartaceo 15,30 e-book 6,99



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Serie Accademia del Bene e del Male:
1)L'Accademia del Bene e del Male
2)L'Accademia del Bene e del Male - Un mondo senza eroi
3)L'Accademia del Bene e del Male - L'ultimo lieto fine












Trama

Agatha passava per odiosa e prepotente, ma si è scoperta buona e gentile. Sophie era considerata la persona più dolce del mondo, ma nascondeva un animo egoista e altezzoso. Sono sempre state unite, ma l'amicizia di una vita si è sciolta come neve al sole.
Tedros era un perfetto principe delle favole, ma nella vita di tutti i giorni si rivela capriccioso, pretenzioso e viziato. Il Gran Maestro era vecchio e potente, e all'improvviso si è trasformato in un sedicenne pallido, affascinante, impulsivo.
Sarebbe bello che ciascuno di loro potesse vivere fino in fondo la propria storia, come in ogni fiaba che si rispetti. Ma nulla è come sembra, nulla va come ci si aspetta…
Solo una cosa accomuna tutto e tutti: la disperata ricerca del Lieto Fine. L'ultimo Lieto Fine.
«QUESTO NON È IL NOSTRO LIETO FINE, VERO?»










 
Recensione
Buongiorno, ho lasciato in sospeso la serie Hyperversum, per dedicarmi a questo libro che attendevo con ansia (recensione primi due volumi QUI).
Avevamo lasciato le due amiche/nemiche, una da una parte con il suo principe, l'altra alla scuola del Bene e del Male con il Gran Maestro, apparentemente IL SUO principe. Ma siamo sicuri che QUELLO sia il LORO LIETO FINE?
Ancora una volta Chainani mi lascia senza parole; Agatha torna a scuola con Tedros per riprendere Sophie; una volta lì comincia una Guerra tra Bene e Male, in cui le favole, purtroppo, vengono riscritte; Sophie porta al dito un anello che porta SOLO GUAI, tanti guai che pare che i vecchi eroi debbano MORIRE! Certe cose vi assicuro che non ve le aspettereste MAI!
Grazie a Merlino e a un vecchio professore Agatha e Sophie scoprono una verità che non si sarebbero MAI aspettate: sono sorelle, ma è anche vero che un po' non lo sono; questa scoperta, apparentemente non cambia nulla, ma l'amicizia a volte, è più forte di tutto e Agatha e Sophie sono perfettamente in grado di dimostrarlo.

Non dico altro per evitare spoiler, ma il FINALE, è STRATOSFERICO! Chissà cosa ci aspetterà, a questo punto, negli ultimi due volumi, che, si spera, siano stati almeno conclusi da Soman...




«Io so cosa c’è dentro di te, Sophie» riprese. «A parte tua madre, a parte il Male. Io
conosco la vera te stessa.» «Questa è la vera me stessa. Ed è sempre stato così» ribatté Sophie, impugnando più
saldamente la spada. «Quella che non deve più far finta di essere Buona. Quella che non
deve più sentirsi inadatta e insufficiente. Quella che non deve più sentire proprio un bel
niente. Quella che è finalmente felice, Agatha.»
«No, tu non lo sei» rispose piano l’amica. «Tu non sei felice.»
Sophie si stizzì. «Ma come, stai per morire con il tuo amato principe, e pensi ancora a
 
me! La mia storia proseguirà anche senza di te, Agatha. Non ho più bisogno di te, né
della tua pietà, come uno dei tuoi gatti decrepiti. Io non sono più la tua Buona Azione
«Ma io sono ancora la tua» disse Agatha. «Perché senza il tuo amore non sarei mai
diventata ciò che sono. Perciò, anche se morissi resterei sempre la tua Buona Azione,
Sophie. E nessun Male al mondo potrà mai cancellare questo fatto.»
Chiazze rossastre tinsero le guance di Sophie, che deglutì a vuoto. «Non avresti
dovuto tornare a salvarmi» disse con voce stridula. «Avresti dovuto vivere la tua vita e
lasciarmi vivere la mia. Niente di tutto questo sarebbe mai successo.»
«Rifarei tutto da capo» ribatté Agatha.
«Perché siamo sorelle?» la derise Sophie, lottando contro la commozione.


Stefan farfugliò, confuso… e la figlia spinse la spada più a fondo.
«Perché siamo più che sorelle» rispose Agatha fissandola dritto negli occhi. «Noi ci
siamo scelte, Sophie. Noi siamo migliori amiche.»
L’altra distolse lo sguardo. «Una principessa e una strega non potranno mai essere
amiche. E la nostra favola lo dimostrerà per sempre.»
 
«No, la nostra storia dimostrerà che una principessa e una strega devono essere

amiche. Perché ciascuna di noi ha recitato entrambe le parti e continueremo a farlo»
rispose Agatha. «Ecco chi siamo. Ecco perché noi siamo noi


Sophie continuava a evitare i suoi occhi. «Tutto quello che desideravo era l’amore,
Aggie» disse con voce rotta. «Tutto ciò che ho sempre desiderato era un Lieto Fine come
il tuo.»
«Ma ce l’hai già, Sophie. Ce l’hai sempre avuto» Agatha sorrise tra le lacrime. «Con
me.»
Finalmente Sophie incrociò il suo sguardo.
Per un brevissimo istante, i suoni e lo spazio scomparvero; le due ragazze si fissarono
con una tale intensità da riflettersi l’una nell’altra. Luce e Buio. Bene e Male. Eroe e
Antieroe. Solo che, più a lungo si guardavano, meno capivano chi era cosa, perché lessero
l’una negli occhi dell’altra le risposte a tutte le mute domande della loro anima, quasi
non fossero affatto riflessi reciproci, bensì due metà di uno stesso spirito.
Una lacrima scivolò lungo la guancia di Sophie, la sua bocca si schiuse e ne sfuggì il
più lieve dei sospiri, come se la fiamma che la consumava dentro si fosse spenta.
Il giovane Gran Maestro parve confuso, le mani si contrassero sull’impugnatura
dell’ascia, le pupille schizzarono frenetiche dai prigionieri alla sua regina.
Sophie batté le palpebre; il momento era passato. Fissò Agatha come fosse
un’estranea, il viso tornò a essere un guscio vuoto. Lentamente si voltò verso Rafal.
«Al tre» disse.
Rafal sorrise crudelmente a Sophie e sbatté di nuovo la testa di Agatha sul ceppo.
«Al tre» rispose, misurando la lama contro il collo della ragazza e di Tedros.
Agatha si afflosciò, con il cuore infranto.
«Uno» iniziò Sophie.
Tedros smise di divincolarsi quando capì che la fine era vicina.
Premette la spalla nuda contro quella di Agatha e lei gli si avvicinò il più possibile,
desiderando percepire ogni millimetro del suo corpo mentre moriva con lei.
«Due» proseguì Rafal, con entrambe le mani sull’impugnatura dell’ascia.
Agatha sentì il tiepido respiro di Tedros.
«Per Sempre» sussurrò lui.
«Per Sempre» rispose lei.
Rafal sollevò l’ascia sulle loro teste.
Sophie puntò la spada al collo del padre…
 
«Tre» disse Sophie.
Agatha sentì lo spostamento d’aria prodotto dall’ascia che cadeva e vide Sophie roteare
la spada di Tedros. Rispecchiato nell’acciaio della lama, il sole implose lasciando il posto
alla tenebra. Ma quando Excalibur scalfì la pelle di Stefan, un attimo prima di tagliargli la
gola, Sophie deviò il colpo e roteò la lama verso l’alto. La mano destra si staccò dall’elsa,
sfiorò la sinistra e fece volare l’anello del Gran Maestro in aria, dove il cerchietto d’oro
catturò l’ultimo barlume di luce, simile a un nuovo e vivido sole. Il bagliore accecò Rafal
che, confuso, interruppe la traiettoria dell’ascia e si voltò verso la sua regina. Mentre
l’anello ricadeva verso Sophie, gli occhi del Gran Maestro si spalancarono per l’orrore e
lui tese il palmo, scagliandole addosso un fascio di luce nera e bruciante.
Stringendo la spada a due mani, Sophie fissò il Gran Maestro negli occhi e abbassò
Excalibur con tutte le sue forze, frantumando a mezz’aria l’anello in un milione di
schegge dorate.
Lo scintillio d’oro avvolse il corpo di Sophie come uno scudo protettivo mentre
l’incantesimo letale del Gran Maestro la raggiungeva; la nuvola nera s’infranse e si
dissipò nell’impatto come l’ultima pioggerellina dopo un temporale.

 
La mia valutazione
5
 
 
 
Vi ricordo di iscrivervi come LETTORI FISSI al blog, per non perdervi nessuna recensione!
E voi avete letto questa serie? Che ne pensate? Scrivete pure il vostro parere qui sotto, sono curiosissima!
 
 
Luce <3

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