martedì 9 aprile 2019

Recensione film "Dumbo"

Titolo: Dumbo
Data d'uscita: 28 marzo 2019
Genere: Fantasy
Durata: 112 min












Trailer





Trama
Stati Uniti d'America, 1919. Holt Farrier, ex star del circo Medici, ritorna dalla prima guerra mondiale per poter iniziare una nuova vita con i suoi figli Milly e Joe. Purtroppo, quando Holt ritorna a casa, ritrova la sua vita messa a soqquadro, in quanto, avendo perso un braccio nella guerra, non potrà più fare le sue acrobazie da circo con i suoi cavalli. Fortunatamente, Max Medici, il direttore del circo, dà un altro lavoro a Holt: occuparsi del nuovo animale del circo, un elefante indiano.
Pochi giorni dopo, l'elefante dà alla luce un cucciolo, il quale nasce con delle orecchie troppo grandi. Quella sera stessa, si terrà un esibizione del circo, e per evitare che il cucciolo venga deriso, Medici copre le sue orecchie. Tuttavia, quando il cucciolo cerca di prendere una piuma, la copertura salta, e tutti i presenti lo deridono. La madre, presa dalla rabbia, attacca gli ospiti cercando di difendere il suo cucciolo, che presi dalla paura, scappano e l'elefante distrugge accidentalmente un tronco che teneva su la tenda, e questo provoca la morte di Rufus Sorghum, il frustatore. Per questo motivo, Medici intende ridare indietro l'elefante da chi lo ha comprato, e tenere il cucciolo per sè. Milly e Joe fanno visita al cucciolo, che decidono di chiamare Dumbo, e scoprono che Dumbo ha la capacità di volare grazie ad una piuma, ed è per questo che decidono di sfruttare il suo talento per aiutare il circo, ora in una situazione grave.
La sera successiva il circo dà un altro spettacolo nel Missouri e Dumbo fa la sua prima apparizione come elefante volante dopo essere rimasto incastrato su un palazzo in fiamme. Le voci cominciano a volare, e quando V. A. Vandevere, un potente imprenditore, e Colette Marchant, un'artista trapezista francese vengono a sapere della notizia, si recano da Medici e invitano lui e il suo circo a Dreamland, un parco costruito da Vandevere pieno di giostre e di divertimento, e qui cercheranno di rendere Dumbo una star.
Il giorno dopo, Vandevere organizza una grande esibizione del circo, in cui Marchant volerà su Dumbo da un’altissima torre. Tuttavia, gli uomini di Vandevere si sono dimenticati di mettere le reti sotto la torre, e Marchant cerca di far volare lei e Dumbo grazie alla piuma che Milly e Joe le hanno dato. Quando però Dumbo sente la voce della madre nelle vicinanze, fa cadere Marchant, che viene salvata da Holt, e scappa alla ricerca della madre, che si trova in un'area del parco, l'Isola dell'Incubo. In seguito, Vandevere ordina ai suoi uomini di uccidere la madre di Dumbo, in modo che l'elefantino non si distragga più. Ma Sotherby, il maggiordomo di Vandevere, accortosi della crudeltà del suo signore, lo tradisce avvertendo Holt, Colette e il resto del circo (che è stato licenziato da Vandevere) sul suo piano.
Holt organizza così un piano di salvataggio: mentre Dumbo e Colette cercheranno di distrarre il pubblico, il circo entrerà sull'Isola dell'Incubo, riuscendo ad ingannare gli scagnozzi di Vandevere e a salvare la madre di Dumbo. In seguito, Dumbo e Colette riescono a scappare con l'aiuto di Holt, e a entrare nella piattaforma principale, e sabotano l'elettricità. Vandevere cerca di ripristinarla, ma accidentalmente provoca un incendio che distrugge tutta Dreamland. Nel frattempo, Colette e Dumbo raggiungono il resto del circo e la madre dell'elefantino, ma quando capisce che Holt e i suoi figli sono ancora rimasti a Dreamland che sta per esplodere, Dumbo li raggiunge e li salva.
In seguito, Dumbo saluta i suoi nuovi amici e si trasferisce insieme alla madre nella giungla. Medici rompe il suo accordo con Vandevere e dà inizio al circo della famiglia Medici, nuovamente con i suoi compagni, Colette, Holt e i suoi figli.



Recensione

Ieri sono stata a vedere Dumbo; sapevo già che c'erano dei cambiamenti, visto che al timone c'era e c'è Tim Burton, quindi ve lo dico da subito: se lo andrete a vedere, SCORDATEVI IL CARTONE perché solo 3 scene sono state riportate da lì: 1)mamma Dumbo in gabbia, che lo accarezza e parte la canzone Bimbo mio, cantata da Elisa; 2)elefanti rosa riportati ALLA PERFEZIONE, ma in questo caso Dumbo NON HA BEVUTO UN FICO SECCO e 3)la scena di Dumbo che deve (o meglio dovrebbe) spegnere il fuoco, al circo, con sotto i pagliacci; il resto del cartone NON C'E', visto che è un remake di Tim Burton. 
Detto questo: la storia ruota intorno a Holt, reduce dalla guerra, che prima cavalcava con la moglie, che quando torna trova la sua vita completamente stravolta, avendo perso un braccio in guerra e non potendo più cavalcare; così il direttore, Max Medici lo indirizza verso una nuova attività, ovvero occuparsi di un elefante indiano appena arrivato, che apparentemente sembra malato, ma è soltanto una femmina incinta, che darà alla luce un piccolo, e sì, quel piccolo è proprio Dumbo, che verrà chiamato così a causa delle sue grandi orecchie, esattamente come nel cartone. Durante le acrobazie, a Dumbo vengono coperte le orecchie, ma quando vede una piuma, gli fi
nisce nella proboscide,
starnutisce e la copertura salta, per cui tutti lo deridono, mandando in bestia la madre, che fa scappare tutti; avrete capito che da qui la madre viene incatenata, portata via e per Dumbo inizia una vita senza la madre, in cui farà acrobazie per compiacere il pubblico, soprattutto quando i figli di Holt, scoprono che con le piume Dumbo vola. Durante lo spettacolo ci sono altri direttori che notano Dumbo e lo comprano, o meglio comprano tutta la compagnia del signor Medici; nel loro spettacolo, Colette, acrobata del circo, dovrà cavalcare Dumbo; nonostante le difficoltà ci riuscirà, ma Dumbo scapperà perché sente il richiamo di un altro elefante. Da qui partirà la voglia di riunire Dumbo alla madre, ne succederanno di tutti i colori, ma per fortuna tutto si sistemerà; in questo film viene sottolineato il fatto che gli animali devono vivere in libertà,  perché è la natura il posto che gli spetta; Dumbo viene trattato con amore solo dalla madre e successivamente dai figli di Holt, il resto del mondo lo prende in giro, ne fa un fenomeno da baraccone, a causa proprio delle orecchie troppo grandi, ma che gli
permettono di fare ciò che altri elefanti NON fanno: volare!
Le storie degli umani forse si perdono un po', ma il cast è veramente spettacolare, Dumbo pachiderma computerizzato, è riportato alla perfezione, basta guardarlo negli occhi per amarlo, perché ti guarda con due occhi innocenti, due occhi da bambino, nonostante sia un elefante; probabilmente, anzi, di sicuro, Dumbo non è più l'elefantino che ci fa volare con la fantasia, ma è un elefantino a cui affezionarsi per ciò che è.
Oltre all’elogio della diversità come unica possibilità di essere liberi, anche il difficile rapporto genitori-figli e adulti-bambini; la rottura del nucleo famigliare a causa della morte o dell’abbadono, e il dover arrangiarsi da soli (Tim andò via di casa a 12 anni); le figure femminili sempre positive e salvifiche, fonte di ispirazione e purezza; il passaggio fra due mondi, tema ricorrente in ogni sua pellicola, qui appena accennato, ma non per questo meno evidente. Milly, la bambina che insegna a Dumbo a volare, porta sempre al collo una chiave che usa per immaginare di aprire le porte chiuse della vita.E poi c’è l’amore per gli animali: questo nuovo Dumbo è una sentita denuncia delle condizioni in cui sono costretti a vivere nei circhi e negli zoo. Gli animali secondo Burton non dovrebbero fare cose “strane”, ma semplicemente stare fra di loro e vivere nella natura.Ultimo elemento ricorrente, la colonna sonora di Danny Elfman, sognante, commovente e immaginifica come solo lui sa fare.
Se avete voglia di versare lacrime, andate al cinema e vi succederà, ve l'assicuro!
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3


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