venerdì 26 gennaio 2024

Recensione trilogia "Regina Rossa", Juan Gómez-Jurado

 


Autore: Juan Gómez-Jurado

Titolo: Regina Rossa

Prezzo: 17,10  e-book 9,99

Link d'acquisto: QUI


Trilogia Regina Rossa:

1)Regina Rossa

2)Lupa Nera

3)Re Bianco


“Da dove salta fuori? Servizi segreti? Affari interni? Avengers?”

Trama

Primo capitolo di una trilogia che domina le classifiche spagnole da anni, Regina Rossa è un vero e proprio fenomeno. Preparatevi a conoscere Antonia Scott, la nuova regina del thriller spagnolo.

Antonia Scott è speciale. Molto speciale. Non è una poliziotta né una criminologa. Non ha mai impugnato un’arma né portato un distintivo. Eppure ha risolto dozzine di casi. Ma è da tempo che non esce dalla sua soffitta a Lavapiés. Dotata di un’intelligenza straordinaria, è stanca di vivere: ciò che ha perso contava molto più di ciò che l’aspetta là fuori. Jon Gutiérrez, quarantatré anni, omosessuale, ispettore di polizia a Bilbao, è nei guai: su Internet circola un video in cui, nell’intento di aiutare una giovane prostituta, introduce nell’auto del suo protettore una dose di eroina sufficiente a mandarlo dritto in prigione. A farli conoscere è Mentor, la misteriosa figura a capo dell’unità spagnola di Regina Rossa: un programma segreto volto alla cattura di criminali di alto profilo in Europa. Così, loro malgrado, Antonia e Jon si trovano a collaborare a un caso spinoso: il cadavere di Álvaro Trueba, il figlio della presidentessa della banca più grande d’Europa, è stato ritrovato in una villa immacolata con un calice pieno di sangue in mano. La stessa notte, anche Carla Ortiz, figlia di uno dei più ricchi imprenditori del mondo, è scomparsa. Entrambe le famiglie hanno ricevuto una telefonata da un uomo che dice di chiamarsi Ezequiel, ma non vogliono rivelare i dettagli della conversazione avuta con lui: evidentemente, ci sono dei segreti così grandi da non poter essere sacrificati nemmeno in nome di un figlio. Chi è Ezequiel? Si tratta di uno psicopatico o dietro c’è qualcosa di più? Per Antonia e Jon scatta così una disperata corsa contro il tempo, tra false piste, pestate di piedi e trappole mortali, attraverso i meandri più oscuri di Madrid.

«I lettori cadranno ai piedi di Antonia Scott. Questo personaggio è senza alcun dubbio la cosa più bella che sia successa al thriller internazionale negli ultimi dieci anni».
«ABC»


«Juan Gómez-Jurado lo leggono in quaranta paesi e ha venduto milioni di copie. Divertitevi e leggete come se non ci fosse un domani».
«El País»


«Juan Gómez-Jurado cattura il lettore e non lo lascia più».
«Booklist»


«Respira a fondo prima di cominciare a leggere: non ci riuscirai più fino alla fine».
Javier Sierra


«Gómez-Jurado è il miglior scrittore di thriller in Europa».
«Zenda»



“Cosa succede quando una forza inarrestabile incontra un oggetto inamovibile?”

Recensione


Primo capitolo di una trilogia che comprende Lupa nera e Re bianco, sempre pubblicati da Fazi, Regina rossa ci presenta una coppia di protagonisti che difficilmente riusciremo a dimenticare, Jon Gutierrez e Antonia Scott, personaggi che si contendono la scena.
E ogni lettore scelga, se può, chi preferisce.

Iniziamo da Jon Gutierrez, figura inserita nella trama da Gómez-Jurado per aiutarlo a comprendere Antonia, a spiegarla, a entrare nella sua mente complessa: poco più che quarantenne, controverso ispettore di polizia di Bilbao, omosessuale, quasi un fashion victim che vive con l’amatissima madre, fisico massiccio ma assolutamente non grasso.

Gutierrez è in un grosso guaio, lo scopriamo sin dalle primissime pagine del libro: circola un video da cui si capisce chiaramente che ha costruito delle false prove per incastrare un protettore e liberare una giovane prostituta. La polizia non è nuova a trucchetti del genere, ma Gutierrez ha commesso un errore, si è fatto incastrare e ora la sua faccia appare in tutti i telegiornali di Spagna, decretando la fine della sua misera carriera.

Ma qualcuno gli offrirà un modo per riscattarsi.
Mentor, personaggio misterioso e sinistro che appartiene a un’organizzazione che opera ai margini della legge, darà a Jon l’opportunità di far dimenticare lo sbaglio commesso e di continuare a fare l’unico mestiere che può fare. Così, alla classica domanda sul perché sia diventato un poliziotto, Gutierrez risponde “Perché non mi facessero del male”.

Antonia Scott è la donna più intelligente del pianeta; la sua mente elabora talmente tanti pensieri in pochissimo tempo, che lei spesso ha bisogno di ricorrere a vari espedienti per depotenziarsi, per placare il proprio cervello e consentirgli di concentrarsi su una cosa alla volta.

Antonia è la Regina Rossa, e le sue incredibili risorse richiamano molto il protagonista del film Limitless, con la differenza che Antonia prende delle strane pillole rosse per diminuire la potenza strabordante dei suoi pensieri.

Secondo una teoria evolutiva, è necessario un adattamento continuo per mantenersi a livello dei predatoribisogna correre per rimanere fermi, come suggerisce la Regina di Alice nel paese delle meraviglie.
I criminali si muovono rapidamente, senza regole, invisibili, e per poterli prendere è necessario correre alla loro stessa velocità, non restare indietro.

Ad Antonia Scott però è successo qualcosa e da un po’ di anni vive rintanata in cima ad un vecchio palazzo nel quartiere multietnico di Lavapiés, nel cuore di Madrid.
Ed è lì che Gutierrez la va a cercare.

I due insieme dovranno indagare su un caso di omicidio e su una scomparsa, fra una sequenza di colpi di scena e di intuizioni miracolose di Antonia.

Se non ci si lascia travolgere dalla trama incalzante, sicuramente si nota qualche incongruenza nella sequenza degli eventi, qualcosa che neanche con l’incredibile q.i. di Antonia si riuscirebbe a comprendere.
Ma, dicevamo, lo scopo del romanzo, è divertire: e il divertimento non manca.

In una nota conclusiva, l’autore spiega a cosa si è ispirato per costruire il personaggio di Antonia, non così improbabile come si potrebbe pensare, e ci descrive i koan, gli esercizi di logica senza soluzione utilizzati dai maestri zen per accantonare la logica occidentale e accompagnare i loro discepoli verso diversi schemi di pensiero. Ai koan Antonia ricorre nel silenzio del suo appartamento per ritrovare un po’ di tranquillità e ingannare la sua stessa mente.

I lettori e le lettrici, senza bisogno di koan, con Regina rossa trascorreranno sicuramente ore stimolanti e molto piacevoli.


La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3





"Che ha di tanto speciale quella signora? È Clarice Starling e non me ne sono accorto?"

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