sabato 27 agosto 2022

Recensione in anteprima "Tra le onde dei ricordi", Mattia Cattaneo

 


Autore: Mattia Cattaneo

Titolo: Tra le onde dei ricordi

Prezzo: 12,48

Link d'acquisto: QUI


Dicono che le lacrime, spesso, si intreccino nelle ombre della profonda solitudine seppellendo e svanendo le immagini. Una danza di pensieri in testa, tersi verso il cielo che popola la nuova giornata

Trama

Una bambina seduta tra i sedili posteriori di un auto vede i paesaggi srotolarsi davanti ai suoi occhi mentre l’eco della polvere mischia il suo sentire. E’ così l’infanzia di Laura che tra fughe e violenza, nell’esplosione di un corpo che è già troppo vivo e ribelle, fiorisce tra i semi del dolore lasciando il mare di Trieste, un padre americano reo di un grave illecito e una madre devastata dalle colpe, per raggiungere Milano, una città che cambia, nell’amore di una nuova carezza che si incastra tra gli occhi e la gola, andando a riempire le stanze di quel mare che porta sempre con sé. Una notizia inaspettata sul padre la costringerà a rifare i conti col passato.


«Se sono qui è perché voglio fare pace con il passato e con tutte quelle volte in cui non hai permesso alle tue parole di dirmi quanto mi volessi bene. Te la ricordi questa lista di nomi, vero? Sono quelle persone di cui mi avevi parlato facendomi credere che le aiutassi con onestà, invece non è così: erano spie slave, tu sei una spia! Per questo sei stato in carcere, hai commesso qualcosa di grave. D’altra parte mi hai abbandonato per due volte raccontando a me e alla mamma tante bugie, di cosa mi stupisco. Sapere che avevo al mio fianco una donna innamorata di te forse ti tranquillizzava, perché alla fine è stata lei a convincermi che le cose fossero andate come ci eravamo detti, quella sera di pioggia al confine istriano. Ma leggere questi nomi ha rimesso tutto in discussione». Dico questo non senza rammarico e gliela porgo per fargliela vedere.

Recensione


Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Mattia Cattaneo, che ringrazio per la copia digitale. La storia parla di una ragazza, Laura, costretta, da una lettera, a tornare in un posto che avrebbe tanto voluto dimenticare; ma l'incontro con il padre, che si trova in una casa di cura a causa di una malattia, che è il motivo del suo rientro, la aiuteranno a fare i conti con un passato doloroso, un passato che noi lettori, di fatto, scopriamo insieme a lei.

Laura fa domande, il padre risponde e noi, con loro ci perdiamo Tra le onde dei ricordi", anche se questi ricordi non sono solo quelli del padre di Laura, ma anche quelli di Laura stessa, che spiega così al padre e a noi, come sono stati gli anni lontana da lui, mentre il padre le spiega perché si sia allontanato. E viene fuori un'infanzia dolorosa, piena di paura, ma anche la voglia di risposte, conosciamo una Laura adolescente poi adulta, che fa di tutto per andare avanti, questo per quel che riguarda Laura, quanto al padre, beh, diciamo che si è allontanato per aiutare delle persone, starà a voi capire chi siano queste persone e perché proprio il padre di Laura si è trovato a doverli aiutare.

Mattia ha creato una storia dolorosa sì, ma che fa riflettere, che porta il lettore a pensare che forse, ogni cosa, con il tempo, anche se a fatica, si può aggiustare, anche un rapporto deteriorato, che sia con la persona che si ama o tra un genitore e un figlio o una figlia.


La mia valutazione


Ero al comando di zona, un giorno di primavera inoltrata, mi sembra ancora di sentire il profumo dei gerani appena piantati dalla signora del palazzo di fronte, e stavo dando delle disposizioni chiare ai miei sottoposti. La zona di piazza Cavana in quel tempo era indubbiamente quella più pericolosa, popolata da case di tolleranza, da bische clandestine e da figure losche. Il presidio doveva essere rafforzato. 24 Il mio ufficio non era molto grande: due telefoni, vari documenti ufficiali sulla scrivania, un portapenne in legno e una cornice fotografica che mi ritraeva con tua madre in un momento felice a Miramare, un tavolo per le riunioni e del caffè sempre a portata di mano che il cameriere del Gino’s Bar mi procurava.


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