giovedì 1 febbraio 2018

Recensione "Nemmeno per un secondo", Fanny D. Ross

Autrice: Fanny D. Ross
Titolo: Nemmeno per un secondo
Prezzo: cartaceo 8,83 e-book 0,99


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«…Non ho mai smesso di amarti. Ti avevo chiuso in un cassetto in fondo al cuore, ma non ho mai avuto il coraggio di buttare la chiave. Sei sempre stato mio anche quando sei stato chissà dove, anche quando sei stato con chissà chi…»


Trama
Emma ha ventitré anni e grazie a un’opportunità di lavoro sta iniziando una nuova vita. Dopo tanto tempo è riuscita a superare il rancore per quel tradimento adolescenziale che lui, il suo Deniel, le ha inflitto lasciandola sola. Lo amava e ha sofferto, ma è cresciuta, ha una vita e, anche se continua a pensare al passato, sembra esserselo finalmente lasciato alle spalle, almeno quel tanto per guardare avanti.
Adesso però, dopo otto lunghi anni, Emma si troverà catapultata oltreoceano, a Seattle proprio in quella città che le ha portato via Denny e tutte le sue illusioni. Non è facile trasferirsi così lontano, fare i conti con un fidanzato che non ama, ma la sua vita è fatta di compromessi e tutto sembra andare bene finché una sera, in un locale della Emerald city, il destino affonda le unghie strappando il fragile velo delle sue sicurezze. Denny è di nuovo lì, proprio davanti a lei ma non è più il ragazzino che conosceva. È arrogante, aggressivo, abituato a prendere le donne e a gettarle via. È diverso, arreso e non vuole più niente dalla vita, almeno fino al momento in cui i suoi occhi incontrano di nuovo quelli di Emma e capisce che esiste almeno una cosa che vuole ancora: lei.




Recensione


Buonasera  a tutti e bentornati con la recensione del romanzo "Nemmeno per un secondo", di Fanny Ross che ringrazio per avermi dato la possibilità di leggere il suo romanzo e con cui mi scuso enormemente per averci messo così tanto a leggerlo. Protagonisti di questo romanzo, in chiave romance, sono Emma Bruni e Deniel Russo, due ragazzi che si sono innamorati nella loro infanzia e che per cause di forze maggiori si sono allontanati; Emma è convinta che Deniel l'abbia abbandonata, dopo il trasferimento del padre, e Deniel è convinto che sia stata Emma ad abbandonare lui; ma quando Emma si ritrova a Seattle per lavoro, con il suo attuale ragazzo, di cui però non è innamorata, visto che il suo cuore come dice lei stessa: E' TENUTO IN SCACCO DA UNA SOLA PERSONA, OSSIA DENIEL, i due si ritrovano, Emma viene a conoscenza del fatto che sono stati i genitori, di comune accordo con quelli di Deniel, a far sparire le lettere di entrambi e quando lo rivede è cambiato; o forse sotto la corazza da duro, il SUO Deniel c'è ancora?
Ci metteranno un po', ma alla fine si ritroveranno; ne passeranno tante, ci sarà chi si metterà in mezzo, ma del resto in un romanzo romance se non c'è il terzo incomodo, il lieto fine non potrà esserci o no?? 
Mi sono emozionata tanto a leggere questo romanzo; ogni sentimento provato dai protagonisti, è diventato il mio; ho urlato tanto, ho pianto, riso, ho avuto voglia di prendere a schiaffi tanti personaggi, soprattutto quelli che si sono comportati da stronzi.
Come i protagonisti anche noi abbiamo dovuto affrontare genitori che ci hanno impedito fino all'ultimo di realizzare i nostri sogni più intimi, soprattutto se riguardavano l'amore delle nostre vite, quindi ho apprezzato e capito appieno la voglia di Emma e Deniel di andare contro tutto e tutti pur di stare insieme. Deniel per fortuna si allontana anche da chi aveva una pessima influenza su di lui, anche se per riuscirci ha un incidente; ovviamente al suo fianco c'è sempre Emma, che da quando lo ritrova non lo abbandona mai. Vallo a trovare un amore così!
Consiglio questo romanzo? Assolutamente sì, soprattutto se volete leggere di un amore come quello di Emma e Deniel, ossia un amore che nonostante tutte le difficoltà, le persone che si mettono in mezzo, è sempre più saldo, sempre più forte e a dispetto di chi non ci credeva è anche VERO.





La mia valutazione

5

Alla prossima
Luce <3






«Assaggi il temporale, Emma?»
Quella voce. All’improvviso si materializza alle mie spalle facendomi trasalire. Stringo ancora di più le palpebre, mentre una specie di paura mi serpeggia dentro. Conto fino a dieci e, quando mi decido a voltarmi lo trovo lì, proprio lì, davanti a me. I nostri occhi si parlano, ma le labbra non sanno cosa dire, almeno le mie.
«Sono venuto tante volte qui sopra sperando di vederti apparire, come per magia, il primo anno in cui sono stato qui. E adesso, eccoti qui.»
Cerco di rispondere, ma le mie labbra tremano e l’urgenza di un pianto incontenibile mi assale, tracimando dagli occhi.
«Denny», riesco a balbettare e lui mi sorride, ma non è la mezzaluna tenera che ricordavo. Sembra quasi un ghigno, come se si stesse prendendo gioco di me. Infila le mani in tasca, i suoi occhi mi studiano.


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