domenica 18 settembre 2022

Recensione "Heartbeat: il battito di due cuori", Renée Conte


TITOLO: Heartbeat : il battito di due cuori
AUTRICE: Renée Conte
EDITORE: Self Publishing
GENERE: Romance
PAGINE: 472
PREZZO EBOOK: 2.99
PREZZO CARTACEO: 14.00
DATA USCITA: 6 Agosto 2022



Ci sono delle vite che si incontrano anche solo per poco
tempo, due universi che per un attimo si fondono in uno.
Ma poi, per un motivo banale o importante che sia, si
separano, restando comunque unite nella mente.


Trama

Ci sono sogni destinati a rimanere per sempre chimere e altri che all’improvviso si realizzano, magari grazie all'aiuto di una persona incontrata per caso.

Per Adam quella persona è Eve, una giovane ragazza conosciuta in seguito a un piccolo equivoco, scoprendo così che con lei condivide lo stesso pianerottolo, al terzo piano della palazzina nella quale entrambi risiedono.

Adam, straordinario musicista e cantante dalla voce calda e decisa, lo sguardo intenso e il sorriso seducente, è il frontman dei +One, una delle tante band senza fama che suonano nei vari pub di Londra, coltivando la speranza che qualcuno che conta nel mondo dello show business si accorga di loro.

A venticinque anni compiuti non è molto soddisfatto della sua vita lavorativa, di quella sentimentale lo è ancora meno.

Il suo sogno nel cassetto, che più passa il tempo più gli sembra irrealizzabile, è riuscire a portare la sua band al successo e vedere i fan aumentare fino a riempire gli stadi nei quali spera un giorno di potersi esibire.

Eve è una ventiduenne molto altruista e si fa in quattro se può aiutare un amico, perché per lei l’amicizia è sacra.

Per il suo fisico esile, il volto pulito da ragazzina, lo sguardo sincero e la sua timidezza, può dare l’impressione di essere una donna fragile e insicura, ma non lo è, ha un carattere deciso e, quando serve, la determinazione non le manca.

Anche lei ha un sogno nel cassetto: riuscire, un giorno non troppo lontano, a far parte della redazione di una delle più importanti riviste inglesi di musica, nel frattempo si ritiene soddisfatta e molto orgogliosa degli obiettivi che ha raggiunto: è una giornalista, conduce una rubrica radiofonica con un buon seguito di ascoltatori e scrive articoli per il blog della radio nella quale lavora.

Tra alti e bassi, aspirazioni e delusioni, segreti e bugie, ammissioni e omissioni, fraintendimenti e insicurezze, per Adam e Eve l'unica certezza è il ritmo del loro cuore che batte all’unisono quando sono vicini, la colonna sonora perfetta di ogni storia d’amore.


Estratto

Riuscire a trattenere un sorriso non è stato facile, aveva la stessa espressione che fa Hailey, la mia nipotina di quattro anni, quando mia cognata la riprende se combina qualche marachella.
Sono contento di averla convinta ad accettare un caffè per farmi perdonare il tono del biglietto lasciato sul parabrezza della sua auto, e ancora di più per essermi distratto e non aver ascoltato per intero le sue spiegazioni.
Mi sposto di lato per lasciarla entrare in casa, il suo profumo delicato mi solletica le narici, è fresco e floreale, una ventata di primavera che mi piace, tanto che mi ritrovo a inspirarlo a pieni polmoni mentre mi passa sotto al naso.
Non è molto alta di statura, nonostante i tacchi arriva appena alle mie spalle, ma nell’insieme posso affermare che è semplicemente perfetta.
«Accomodati» le indico il divano, provvedendo a liberarlo dalle custodie delle chitarre che ho lasciato lì stamattina.
«Sei un musicista?» chiede osservando gli strumenti e indicando il pianoforte sulla parete di fronte.
La reazione sul suo volto indica sorpresa e curiosità, mentre un sorriso dolcissimo incurva le sue labbra e una scintilla le illumina lo sguardo.
Mi auguro non sia la solita ragazzina che perde la testa per chiunque imbracci uno strumento.
Non che mi dispiaccia se lo è, anzi, potrebbe tornarmi utile qualora Kate decidesse di sparire ancora una volta, però non riesco a immaginarla nella veste di una fan sfegatata disposta a tutto pur di entrare nelle grazie - e nel letto - del musicista di turno.
«Ti piacciono i musicisti?» chiedo infatti aggrottando la fronte.
«Mi piace la musica più che altro. Allora, lo sei?» chiede ancora mentre si accomoda, e nel farlo accavalla le gambe con un gesto elegante e allo stesso tempo molto sensuale.
«Lo sono» rispondo ricambiando il suo sorriso che si fa più aperto. È davvero molto bella quando sorride! «Come preferisci il caffè?» provo a portare l’attenzione su altro, indicando la macchinetta per l’espresso all’italiana.
«Nero e senza zucchero per me, grazie.»
«Bene. Mentre l’acqua si scalda vado a mettere una maglia. Scusami, non sono molto presentabile così.»
Mi riferisco al fatto che sono a torso nudo, e appena lo dico i suoi occhi si spostano all’istante sui miei pettorali.
«Oh, non… non è un problema per me, in fondo sei a casa tua… puoi indossare, o non indossare, ciò che vuoi» dice quasi sottovoce avvampando prima di abbassare lo sguardo.
No, decisamente non è una ragazza sfacciata e intraprendente.
Evito di ribattere per non accentuare il suo disagio e a passo spedito vado in camera per indossare la prima maglia che trovo.
«Non ci siamo ancora presentati» le dico appena ritorno da lei. «Sono Adam, Adam Roy e tu sei?»
Prima sgrana gli occhi, poi ride. Non capisco quale sia il problema. Mi sta sfottendo per il mio nome?
«Perdonami, non dovrei ridere ma la situazione è a dir poco… bizzarra.»
«In che senso?» chiedo sempre più confuso.
Lascia il divano e si avvicina al bancone dove sto sistemando le tazzine per entrambi, porgendomi la mano. «Il mio nome è Eve Winsley ed è un piacere conoscerti, Adam Roy.» Inclina un po’ la testa per vedere se ho capito, e appena realizzo cosa ha inteso sottolineare, mi ritrovo a ridere anch’io.
«Non posso crederci, sul serio ti chiami Eve?» la guardo e lei annuisce. «Adam ed Eve. È davvero una situazione bizzarra» confermo. «Non mi era mai capitato di conoscere una Eve.»
«A me qualche Adam sì» afferma ancora con il sorriso sulle labbra.
«Il tuo caffè» le dico passandole la tazzina.
Fa un cenno con la testa, prende la tazzina e ci soffia dentro prima di mandarne giù un piccolo sorso.
«Mmh, molto buono» si complimenta puntando lo sguardo sul mio.
«Sono felice che ti piaccia» rispondo ricambiando lo sguardo.
Vorrei aggiungere che può venire a bere un caffè da me ogni volta che vuole, basta che attraversi il pianerottolo, ma evito. Non siamo ancora in confidenza e non vorrei sembrarle sfacciato.
«Quindi sei un musicista. È una passione o la tua professione?»
«Sia l’una che l’altra. E tu, di cosa ti occupi?»
«Di tante cose. Principalmente conduco una rubrica radiofonica e scrivo articoli di musica nel blog dell’emittente.» Ora capisco che il suo interesse per un musicista è rivolto al lato artistico del personaggio, che non è dettato dalla morbosa attrazione che un uomo di spettacolo può suscitare negli animi dei suoi fan e delle donne in genere. «Ma ultimamente faccio anche altro. Oggi, per esempio, lavorerò come hostess in un congresso» spiega indicando il suo abbigliamento. «A proposito, devo andare o rischio di fare tardi. Potresti gentilmente spostare la tua auto?»
«Certo, il tempo di mettere un paio di scarpe, prendo le chiavi e scendiamo.»
Pochi minuti e usciamo da casa mia, sostando sul pianerottolo in attesa che l’ascensore arrivi al piano.
«Quando ti sei trasferita?» Con un cenno della testa indico la porta del suo appartamento.
«Sabato scorso.»
«Strano che non ci siamo mai incontrati» esprimo il pensiero che ho fatto prima.
«Sì, è strano. Comunque non sono stata spesso a casa in questi giorni, se non per dormire» lo dice con un tono sommesso, come dovesse giustificarsi.
La tentazione di chiederle se ci abita con qualcuno mi sfiora, ma non vorrei sembrare invadente, così rinuncio.
Ci sarà senz’altro occasione di scoprirlo.


Recensione

Oggi vi parlo di questo romanzo di Renée Conte; un incontro casuale, porterà i due protagonisti a conoscersi e a frequentarsi, per poi sfociare nell'amore di una vita. Adam canta e suona in una band, Eve è una giornalista specialista in ambito musicale; come ho detto il loro primo incontro sarà casuale, e da quel momento niente sarà più come prima. Ovviamente ci saranno parecchi ostacoli da superare e chi cercherà in tutti i modi di allontanarli; come ho detto Adam è musicista, cantante e frontman dei +One, band che aspetta da sempre di essere notata, mentre Eve è una giornalista che si occupa di una rubrica radiofonica, in cui intervista e da spazio a cantanti e band emergenti.
Questo porterà Eve ad aiutare la band a farsi conoscere sia attraverso la sua radio con le interviste, sia attraverso i vari social; ovviamente la cosa comporta anche un avvicinamento dei due protagonisti che scoprono di avere parecchie cose in comune.
Adam, ragazzo affascinante e dallo sguardo magnetico, porta avanti da anni una relazione con Kate, relazione che in realtà è puro e semplice sesso; l'avvicinamento ad Eve porterà Adam a rivalutare questa sottospecie di relazione e, si spera, a troncare definitivamente con Kate.
Eve è la ragazza della porta accanto: si fa in quattro per aiutare chi è in difficoltà e c'è sempre per gli amici; peccato però che abbia un rapporto complicato con la madre e una relazione del college conclusa male alle spalle, il che la porta a non fidarsi del tutto della gente. Però ha comunque qualcuno su cui ha sempre fatto affidamento: la famiglia Wilson.
Non dirò altro per evitare spoiler, ma se volete leggere qualcosa di leggero e romantico, questa storia fa per voi.
La storia tra Adam e Eve avrà il suo lieto fine? O le incomprensioni, e vi assicuro che saranno parecchie, avranno la meglio? Scopritelo leggendo il romanzo!


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


Arrivata davanti alla porta dell’interno 3B, come indicato
sul foglio, con sorpresa mi rendo conto che è l’appartamento
di fronte al mio; presa dalla concitazione del momento non
ci avevo fatto caso.
Praticamente io e il personaggio misterioso condividiamo
lo stesso pianerottolo ed è strano che da quando mi sono
trasferita qui, una settimana, non ci sia mai stata occasione di
incontrare l’inquilino che ci abita.
Che succeda proprio in una circostanza simile non è il
massimo, ma che ci posso fare?
Prendo un profondo respiro prima di decidermi a suonare
il campanello. Lo faccio e aspetto, ma dall’altra parte c’è il
silenzio assoluto, così riprovo e poco dopo decido anche di
bussare una volta. Niente. Così, busso altre due volte e,
persistendo il silenzio, ribusso per tre volte consecutive.
Sto per suonare di nuovo il campanello quando la porta si
apre e…
Oh, per la miseria!
Il tipo che mi si para davanti - sì, tipo, perché non c’è
alcun dubbio che sia un uomo, e che uomo! - è a torso nudo
e scalzo, indossa un paio di jeans non completamente
abbottonati, ha i capelli scompigliati, la barba di un giorno a
ombreggiargli il mento, e gli occhi... bellissimi, senza
dubbio, di una calda tonalità nocciola con striature verde
muschio e pagliuzze dorate che mi lasciano più interdetta di
quanto già lo sono.
Ma non divaghiamo. Stavo spiegando che i suoi
bellissimi occhi sono sgranati per la sorpresa e credo ci sia la
stessa identica espressione anche sulla mia faccia.


Nessun commento:

Posta un commento