venerdì 7 agosto 2020

Recensione "Naphil", M J Red



Autrice: M J Red
Titolo: Naphil
Prezzo: cartaceo 13,99  e-book 2,99

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«Lui non è come noi.»
Il cuore di mia madre batteva così forte contro il mio orecchio.
Aveva paura? Quei signori la stavano spaventando? Mi agitai e
lei mi strinse a sé. Ricordo il calore del suo abbraccio, così
amorevole.
Non sapevo di cosa stessero parlando. Dicevano che c'era
bisogno di "prendere provvedimenti", "agire prima del tempo".
Cosa significavano quelle cose? Mia madre non era d'accordo,
scuoteva la testa e piangeva. Non volevo che fosse triste, e
strillai.



Trama
I Naphil sono tre, nascono nello stesso giorno e hanno il controllo del loro continente d'origine.
Ma questo Ethan non lo sa,non lo ha mai saputo. Ha solo 17 anni e la sua unica preoccupazione è non addormentarsi durante le noiose lezioni al college. Eppure fin da piccolo ha nascosto con paura ciò di cui è stato capace, anche se solo per una volta. Ben presto sarà impossibile continuare a fuggire da ciò che il Destino ha deciso per lui. Ben presto sarà in gioco la sua vita e quella di tutte le persone che ama. Non vorrebbe, ma è la responsabilità di un Naphil, una sua responsabilità. E non potrà più tirarsi indietro.


La paura di perdere Maidy fu più forte di qualsiasi altro
tormento o timore e in breve tempo percepii un calore fluire
dal petto al braccio, fino alla punta delle dita. Lei gemette, non
so se di sollievo o di dolore. La sensazione di umido sui miei
polpastrelli cominciò a regredire e questa fu l'ultima cosa che
ricordo prima che l'aria cominciasse a mancarmi. Sembrava
rarefatta e mi sentivo male, i polmoni bruciavano. Ne avevo
bisogno per rimanere cosciente, seppur fosse satura dell'odore
di benzina. La testa cominciò a girare, ero debole. L'istinto
quasi mi costrinse a spostare la mano dal petto di Maidy, lottai
con tutte le mie forze per non muovermi, per non dargli
ascolto. Dovevo resistere. Avrei continuato, l'avrei salvata,
anche a costo di morire.


Recensione

Buongiorno  e bentornati sul blog con la recensione di "Naphil" di M J Red, a cui chiedo scusa per l'enorme ritardo nella lettura del suo romanzo; Naphil è un urban fantasy che ti scaraventa nella storia fin da subito, ti fa entrare in empatia con Ethan, protagonista della storia e con i suoi amici.
Capiamo da subito che per Ethan non sarà facile venire a patti con la sua natura, tanto meno con il fatto che qualcuno lo cerca per ucciderlo; perché chi lo cerca lo vuole morto? I due si conoscono? O sono perfetti estranei?
Frizzante e pieno di colpi di scena, non potrete fare a meno di leggerlo fino in fondo; romanzo adatto anche sotto l'ombrellone; M J è stata in grado di creare un romanzo veramente avvincente, ricco di colpi di scena ma anche di momenti commoventi e intensi, in più di un’occasione ha saputo spiazzarmi e questo credo che sia un fattore indispensabile per un fantasy. 
Inoltre non ha avuto paura di affrontare tematiche importanti e per niente facili da affrontare, tuttavia ha saputo farlo con molta dolcezza e tatto, rendendo la storia ancora più avvolgente ed esaustiva.
Mi sono affezionata a molti dei personaggi presenti nel romanzo e non vedo l’ora di scoprire quale sarà il futuro che attende Ethan e i suoi amici, sono sicura che il prossimo romanzo saprà sorpenderci come questo.
Consiglio la lettura di questo libro a tutti gli amanti del genere fantasy, specialmente se sono alla ricerca di una storia intensa di amicizia e scontri memorabili.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


Quando entrai nella mia stanza, mi paralizzai sull’uscio. Sul
letto era seduta una bambola di porcellana, quella più grande
che avevo visto al negozio di giocattoli solo qualche ora prima.
Mi richiusi la porta davanti al viso e feci la prima cosa che
l’istinto mi suggerì: correre.
Lanciai la mela, recuperai le chiavi, e mi catapultai fuori casa.
Controllato che avessi ancora lo zaino in spalla, mi buttai giù
per le scale il più veloce possibile senza neanche riprendere
fiato quando ne avevo bisogno.
Uscii fuori dal palazzo e mi appoggiai sulle gambe, inspirai
avidamente l’aria non essendo abituato a sforzi di quel genere.
Ero sempre stato un tipo poco atletico, e lo spavento aveva
condizionato la mia reazione.
Cercai con tutte le mie forze di ragionare. Non poteva essere
successo davvero, doveva essere un incubo

3 commenti:

  1. Molto bella questa recensione, i fantasy non sono tra il mio genere di "punta" però mi hai molto incuriosita.

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  2. Leggere fa comunque bene indipendentemente dal genere e questo mi sembra un libro avvincente :)
    fiftyshadesfashion.com

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  3. Questo titolo mi incuriosiva molto. Bella recensione, spero di leggerlo

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