Autore: Franco Cardini
Titolo: Medici
Collana: Grandi dinastie della storia
Prezzo: 7, 90 (anche se Medici è in omaggio con il Corriere, a differenza degli altri)
Trama
Una nuova collana che ripercorre origini, gloria e destino delle grandi dinastie dalla tarda antichità al Novecento. Dai Medici ai Borgia, dai Romanov ai Tudor, dai Montefeltro agli Asburgo: alleanze e lotte, giochi di potere e intrighi fanno da sfondo agli eventi storici componendo, secolo dopo secolo, l’élite ai vertici della vita politica, culturale ed economica d’Europa, fino alle soglie del XX secolo.
Recensione
Di storie sulla famiglia Medici ne sono circolate a migliaia, ormai ho letto di tutto su Lorenzo il Magnifico e i suoi cari famigliari; Un classico delle narrazioni dinastiche e perfetta sintesi dell’idea di fondo del progetto.«In questi territori, dove il concetto di famiglia si intreccia a quello di dominio — riflette Biscotti —, il potere si trasmette per via ereditaria. Dunque non c’è più solo il desiderio di affermazione nel presente, ma si comincia a guardare al futuro, con l’attitudine a perpetuare una visione del mondo». Un modo di scongiurare la caducità umana che ritroviamo anche in un uomo anticonformista come l’imperatore Adriano, al quale Marguerite Yourcenar fa dire: «Non ho figli e non lo rimpiango. Certo, nelle ore di stanchezza e di debolezza, quando ci si rinnega, a volte mi son rimproverato di non essermi dato il fastidio di generare un figlio che mi avrebbe continuato».
Dinastia, dunque, come proseguimento di un progetto attraverso un perimetro più radicale, cioè il sangue. «Una forma di controllo sulla morte — osserva l’autrice — e, insieme, una forma di trasmissione del potere che esclude, che filtra e che ancora oggi ritroviamo, per esempio, in riferimento ad alcune categorie professionali». Non a caso nel linguaggio comune si tende a dire «erede di una dinastia di avvocati».
La collana è un’esplorazione articolata del potere attraverso i secoli: dai Medici si passa ai Gonzaga e ai Borbone per approdare in casa Savoia, York, Windsor, Doria. Epoche, persone, sensibilità diverse. Ma leggendo in controluce l’elenco dei volumi viene in mente anche la vecchia Europa, quella che Stefan Zweig chiamò «il mondo di ieri», che precedette la Prima guerra mondiale: un intreccio di dinastie che vennero colte di sorpresa— come ormai concordano molti storici — dalla violenza del conflitto.
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