sabato 22 gennaio 2022

Recensione "La canzone di Achille", Madeline Miller

 


Autrice: Madeline Miller

Titolo: La canzone di Achille

Prezzo: 10,45  e-book 7,99

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La sua bocca era un arco carnoso, il suo naso una freccia aristocratica. Quando si sedeva, le sue membra non sembravano scomposte come le mie, ma trovavano sempre una perfetta grazia, come se fossero opera di uno scultore

Trama

Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d'armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride.


Aveva davvero pensato che non lo avrei riconosciuto? Lo riconoscerei anche solo dal tocco, dal profumo, lo riconoscerei anche se fossi cieco, dal modo in cui respira, da come i suoi piedi sferzano la terra. Lo riconoscerei anche nella morte, anche alla fine del mondo.


Recensione

Un insieme di emozioni, ma anche triste e sconvolgente, l’autrice ha saputo mischiare Achille e Patroclo, due personaggi diametralmente opposti, ma in questo caso, unico e raro in contemporanea, perfettamente compatibili. 

“La canzone di Achille” è una storia d’amore, di passione e di amicizia che non si può dimenticare, quella di Patroclo e Achille, due figure che per la prima volta vengono analizzate sotto un profilo umano e non dal classico: un semidio e un umano, qui sono entrambi umani in qualche modo, ovviamente Achille è pur sempre un semidio, ma comunque in grado di mostrare umanità. L'autrice riesce a centrare il punto: ci vengono mostrati due uomini forti e deboli nello stesso momento, due uomini che si scelgono e decidono di vivere l’uno per l’altro.

Conosciamo tutti la storia di Achille, ma per la prima volta è Patroclo a parlarcene, con un punto di vista differente dal solito, originale e magico. Il punto di vista di un uomo che ha amato Achille sotto ogni aspetto. Sono stati amici, amanti e infine compagni, e l’autrice descrive questi passaggi, l’evoluzione del loro rapporto, con una leggerezza unica e disarmante. Sarete al tempo stesso spettatori e protagonisti delle loro vicende.

"La canzone di Achille" è  una storia che lascia sicuramente il segno, diversa da come conosciamo la storia di questi due personaggi, soprattutto Achille; può piacere o non piacere, ma l'unico modo per capirlo è leggere il libro (che strano, è una cosa che non vi dico mai, vero??).



La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3


Adesso mi parve che a separarci ci fosse un mondo intero, anche se era così vicino che potevo sentire il calore che si levava dalla sua pelle. Aveva le mani in grembo, rese callose dalle lance ma ancora bellissime. Mai erano state create mani così gentili e così letali.

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