martedì 7 novembre 2017

Recensione "Burn", Giusy Bellone

Autrice: Giusy Bellone
Titolo: Burn
Prezzo: cartaceo 12,99 e-book 2,99


Link d'acquisto: QUI










"Vitiligine: così si chiamava la mia patologia. Non mi dava fastidio,
non l’aveva mai fatto. A darmi fastidio, a ferirmi erano le persone
che mi avevano preso in giro. Mi avevano derisa, esclusa, fatto a
pezzi.



Trama

“Spesso mi avevano detto che più si ha paura di una cosa e più quel qualcosa acquista potere, mi avevano insegnato tecniche per non temere nulla, ma non erano servite. Se qualcosa te la porti dentro, anche se in un angolino remoto della tua testa, ti farà male e ti farà sentire inadeguata, inutile, scialba.”
Bessie vorrebbe essere invisibile agli occhi di tutti. Fin da bambina ha dovuto fare i conti con una malattia della pelle che l’ha fatta sentire a disagio e l’ha resa vittima di attacchi di bullismo. Per questo motivo, ora che deve scegliere il college in cui andare, opta per uno lontano dalla sua città natale, in modo da poter iniziare una nuova vita distante dagli sguardi di troppo e dalle battutacce.
Quando viene obbligata dalla sua amica ad andare a una corsa clandestina di automobili conosce Trent, un ragazzo popolare e sicuro di sé che entrerà nella sua vita, stravolgendola, e riporterà a galla tutte le sue paure e le sue insicurezze. Trent è davvero il ragazzo aperto e senza segreti oppure anche lui ha un passato da cui scappare? Bessie potrà davvero fidarsi di lui e lasciarsi andare o si tratta solo dell’ennesima presa in giro?
Il bullismo è un fenomeno sempre più diffuso nella società contemporanea e lascia segni indelebili sulle vittime. Ricominciare per loro è difficile, ma possibile, occorre però un lungo percorso per tornare a fidarsi degli altri. Il romanzo è un esempio di come sia possibile farlo attraverso la scoperta dell’amore.



Mi accarezzò la guancia e mi alzò il viso, guardandomi negli occhi
mentre diceva: «Tu mi ucciderai.»
Il cuore scalpitò nel petto a ritmi elevatissimi e non seppi cosa
rispondere.



Recensione

Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati sul blog con la recensione del primo, ma spero vivamente NON L'UNICO!, romanzo scritto da una mia amica. Burn parla di una ragazza, Bessie con un passato un po' burrascoso a causa di una malattia di cui soffre; questa malattia l'ha portata a non essere accettata dalle altre bambine, che la prendevano sempre in giro e non la volevano mai a giocare con loro. Ecco perché Bessie si è costruita intorno un muro, che hanno abbattuto in pochissimi: la famiglia e la sua migliore amica Lottie, ossia colei che l'ha costretta per una sera ad andare a vedere le corse e qualcun altro; ed ecco che lì, proprio quel giorno, Bessie vede un ragazzo con i capelli castani e gli occhi azzurri, che la cattura dall'inizio. Questo ragazzo è Trent, ragazzo popolare e apparentemente sicuro di sè, ma che in realtà, come la stessa Bessie, nasconde un passato dal quale scappa; Trent finisce nella vita di Bessie e la sconvolge, ma le dà anche la possibilità di essere di nuovo se stessa, perché con Trent si apre, anche se a fatica e solo alla fine, così come lui si aprirà con lei sul suo passato.
Volete sapere cosa succederà tra i due e cosa nasconde Trent? Beh, mi spiace, ma come sempre DOVRETE LEGGERE IL LIBRO per saperlo, perché io temo di aver già detto anche troppo.
Questo romanzo, come del resto c'è scritto nella trama stessa, è una lotta contro il bullismo, ma l'unico modo per farlo, è CHIEDERE AIUTO AGLI ALTRI, ED ESSERE SE STESSI,SEMPRE E COMUNQUE! Nel caso di Trent e Bessie questa battaglia viene vinta dall'amore, ma sono sicura possa essere vinta anche grazie all'amicizia e alla famiglia, se si ha il coraggio di dire cosa ci succede alle persone che amiamo.






La mia valutazione
5


Alla prossima
Luce <3




"Dio mio, Bessie! Non ho nessun’altra! Sei tu la mia ragazza. Soraya
non è nessuno che tu pensi!»
Quando alzò il viso, stavolta i suoi occhi sembrarono lucidi.
Sei tu la mia ragazza.
Queste parole continuavano a martellarmi in testa, ma non ero più la
Bessie di anni fa. Di sentire parole, belle o brutte che fossero, non ne
volevo sapere. Le parole devono essere accompagnate dai fatti,
sempre, altrimenti rimangono vuote.

4 commenti:

  1. Hai ragione, il bullismo, e con esso la discriminazione del diverso, si è intensificata molto negli ultimi decenni, ed è giunta a discriminazione e a violenza. Ben vengano i romanzi come questo che ne parlano, denunciano mettono l'argomento sui suoi veri cardini: il simile ci rassicura, possiamo diventare amici, ma è solo il diverso che possiamo amare davvero.
    Ciao, mi piace il tuo impegno nelle recensioni.

    RispondiElimina
  2. Ciao carissima! eccomi qui...tratti argomenti molto interessanti che fanno riflettere in questa societa' piena di spazzatura e cose inutili e mai ci si ferma a ragionare su cose importanti come queste...soprattutto dopo quello che sentiamo ai telegiornali!buona serata...a presto!ELISA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, hai pienamente ragione! Grazie di essere passata, a presto!

      Elimina