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Titolo: Occhi di gatto
Paese: Giappone
Anno: 1985-1986
Formato: serie tv
Genere: fantastico, anime
Episodi: 73
Durata episodi: 24 min
Lingua originale: giapponese
Informazioni
Cat's Eye - Occhi di gatto (キャッツ・アイ Kyattsu Ai?) è un manga shōnen scritto e disegnato da Tsukasa Hōjō, pubblicato in Giappone sulla rivista Shōnen Jump di Shūeisha dal 1981 al 1985. In Italia è stato pubblicato, in seguito alla serie animata, da Star Comics dall'aprile 1999 al settembre 2000 sulla collana Starlight. È uno dei manga più famosi di tutti i tempi, con oltre 18 milioni di copie vendute.
Una serie anime, prodotta da Tokyo Movie Shinsha, è stata trasmessa in Giappone su Nippon Television dal luglio 1983 al luglio 1985 ed è andata in onda anche in Italia dal settembre 1985 sull'emittente televisiva Italia 1. Conta 73 episodi, divisi in due stagioni, di cui l'ultima ha un finale aperto. L'opera ha ricevuto anche un adattamento radiodramma nel 1982, un adattamento drama nel 1988 e un film cinematografico omonimo nel 1997.
A distanza di 25 anni dall'ultima pubblicazione, un remake del manga disegnato da Shingo Asai, intitolato Cat's Ai (Eye) (キャッツ・愛 Kyattsu Ai?, dove "Ai" è scritto con il kanji di "amore"), è stato pubblicato dall'ottobre 2010 al gennaio 2014 su Comic Gekkan Zenon. Gli otto volumi di cui è composto sono arrivati anche in Italia, pubblicati da Planet Manga da novembre 2012 a maggio 2015.
Trama
La giovane Hitomi Kisugi (Sheila Tashikel nell'edizione italiana) gestisce il caffè Cat's Eye ("Occhi di gatto") con la sorella maggiore Rui (Kelly) e quella minore Ai (Tati). Il bar è, però, una copertura: Hitomi e le sue sorelle sono, infatti, una celebre banda dedita al furto di opere d'arte, anch'essa chiamata Cat's Eye, che così firma i biglietti da visita lasciati sulla scena dei furti. Le sorelle Kisugi tuttavia non si dedicano al furto per lucro: rubano esclusivamente opere d'arte appartenute a Michael Heinz, famoso artista degli anni '40, che è il loro amato padre scomparso. Esse sperano di ricostruirne la collezione, che era stata loro sottratta dai nazisti, e individuare sufficienti indizi per poterlo ritrovare. L'investigatore incaricato delle indagini per la loro cattura, Toshio Utsumi (Matthew Hisman), è anche il fidanzato di Hitomi e non sospetta minimamente delle tre sorelle: scoprirà per caso e con sorpresa che la banda è composta da donne. Il rapporto di Hitomi con Toshio procura a Occhi di gatto complicazioni e vantaggi: Hitomi riesce a estorcere a Toshio informazioni riservate, grazie alle quali la banda riesce quasi sempre a farla franca, fuggendo con la refurtiva.
Il finale del manga, scritto l'anno seguente alla conclusione della serie animata, si differenzia da questa ed è un finale aperto. Hitomi rivela a Toshio di essere una delle ladre e scappa negli Stati Uniti. Toshio riesce a rintracciarla, ma la ragazza ha perso la memoria a causa di una meningite virale. Hitomi e Toshio ricominciano a frequentarsi, ma ella non recupera la memoria. Tuttavia, alcuni dettagli delle scene finali, come Hitomi che porta al dito l'anello di Toshio, e alcuni suoi discorsi nei capitoli precedenti, fanno supporre che Hitomi non abbia veramente perso la memoria e che sia solo un espediente per potersi riunire a Toshio senza l'ombra del suo passato criminale a minare il loro rapporto.
Recensione
Occhi di Gatto narra le avventure di tre ragazze bellissime, tre sorelle furbissime, opsh, Cristina D'Avena mi ha contagiata, scusate :P Dicevo, l’anime parla di Sheila, Kelly e Tati, tre sorelle con una doppia identità. Durante il giorno gestiscono un bar, chiamato “Occhi di Gatto”, e di notte sono delle ladre provette specializzate nel furto di opere d’arte. Inutile dire che il nome della banda è lo stesso del bar (e casualmente nessuno dà troppa importanza alla coincidenza). Questi furti non sono però fini a sé stessi, ma si scopre presto che sono finalizzati al recupero delle opere appartenute al padre delle protagoniste. Matthew, fidanzato di Sheila, è anche l’investigatore dedito alla caccia del trio fuorilegge e ciò causerà loro non pochi problemi.
Lo sviluppo della storia è molto lineare e fluido; incomincia molto bene, attirando subito l'attenzione grazie anche alla trama un po' incasinata per via della relazione tra Shila e Matthew, che crea molta suspense tra le sorelle. Gli episodi non sono moltissimi, ma purtroppo c'è l'effetto indesiderato che colpisce gran parte degli spettatori, ovvero la monotonia; con lo scorrere degli episodi, salirà un po' di noia o pesantezza nel seguire la storia, ma questo è un effetto negativo che colpisce soprattutto gli anime di questo genere, in cui gli episodi sono collegati tra loro da un filo così piccolo da rendere tutto il resto quasi trasparente.
I personaggi della serie fanno rialzare la considerazione positiva che stavo perdendo episodio dopo episodio, infatti le tre protagoniste sono ben realizzate e studiate, come il resto dei personaggi, che hanno un buon impatto sulla trama, come ad esempio l'investigatore, che sarà un personaggio molto influente per le tre criminali.
La mia valutazione
Luce <3
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