mercoledì 28 giugno 2017

Recensione "Obsession", J. L. Armentrout

Autrice: J. L. Armentrout
Titolo: Obsession (spin-off serie Lux)
Prezzo: cartaceo 11,90 e-book 8,99


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Serie Lux:
0.5. Shadows
  1. Obsidian 
  2. Onyx 
  3. Opal 
  4. Origin 
  5. Opposition 
  6. Oblivion I: Obsidian attraverso gli occhi di Daemon 
  7. Oblivion II: Onyx attraverso gli occhi di Daemon 
  8. Oblivion III: Opal attraverso gli occhi di Daemon 
  9. Obsession (novella sull'Arum Hunter












Trama

Serena Cross aveva accolto con scetticismo il racconto della sua migliore amica, convinta che il
figlio di un potente senatore fosse coinvolto in un incredibile complotto. Ma, dopo avere assistito con
i propri occhi all’omicidio dell’amica, Serena non può più dubitare: è lei stessa in pericolo. Così
accetta suo malgrado la guardia del corpo che il Dipartimento della Difesa le assegna perché vegli
sulla sua sicurezza: Hunter. Arrogante, prepotente, eppure terribilmente affascinante... Ma se lui
conosce a memoria il dossier di Serena, lei ignora tutto del suo protettore. Soprattutto il fatto che il
più grande pericolo per lei potrebbe essere proprio Hunter.


«Sei perfetta» grugnì Hunter spingendo forte e strappandomi un gemito strozzato. «Sei perfetta per
me, solo per me.»
Quelle parole mi portarono oltre il limite, e culminarono in un orgasmo che mi mandò in mille
pezzi. Aveva ragione. Ero perfetta per lui, solo per lui.







Recensione


Buon pomeriggio a tutti lettori e lettrici! Oggi vi recensisco lo spin-off di una serie che ho semplicemente adorato, in quanto presenti extra-terrestri (e io sono drogata di fantasy).
Ma bando alle ciance e veniamo a noi; argomento della recensione oggi: Obsession di J. L. Armentrout, spin-off della serie Lux. I protagonisti sono Serena Cross e Hunter, lei umana, lui alieno o, come giustamente viene chiamato, Hunter è un Arum (esseri creati per combattere contro i Luxen; mentre i Luxen si nutrono di luce, perché di quello sono fatti, gli Arum, sono esseri fatti di buio che si nutrono delle emozioni dei Luxen, principalmente, ma anche di quelle degli umani).
Ma quando Serena perde la sua migliore amica per colpa di un Luxen e si ritrova alle costole (per ordine del Dipartimento della Difesa, che teme Serena sappia più del dovuto) Hunter, le cose per entrambi si complicano, perché stando sempre più a stretto contatto, alla fine, si innamorano l'uno dell'altra, anche se Serena capisce che forse Hunter per lei rappresenta un pericolo ben più grande di chi la vuole morta, a causa di quello che ha saputo dalla sua migliore amica.
Ho adorato il modo in cui Hunter gestisce i propri sentimenti per Serena, anche se ci metterà un po' a capire quello che prova, visto che gli Arum, di solito, non provano MAI NIENTE per nessuno, figuriamoci semplici UMANI.... Però lei è quella che gli sconvolge l'esistenza, come lui la sconvolge  a lei, tanto da andare a salvarla da QUALUNQUE pericolo, perché alla fine, l'amore vince su ogni cosa e porta anche ad uccidere chi, si pensava stesse dalla parte giusta. 
Credo di aver già detto anche troppo, per cui non mi dilungo ancora, se no spoilero tutto  (e sono sicura che voi vorrete godervi la storia senza sapere cosa succederà, o almeno senza sapere OGNI dettaglio, giusto? Questi li scoprirete VOI LEGGENDO LO SPIN-OFF, che potete leggere tranquillamente anche senza aver letto la saga Lux).
La Armentrout scrive in maniera IMPECCABILE, tanto che a volte mi chiedo se le sue storie non siano vere (pur sapendo che NON lo sono).

"Serena si agitò appena quando le infilai le dita sotto la spallina della canottiera. Attesi, aspettando
di vedere se si sarebbe svegliata. L’energia che la circondava si stava placando, ma vidi che
cominciavano ad apparire delle tracce di rosso. Eccitazione.
Con l’altra mano scostai il lenzuolo e ottenni la mia ricompensa. Serena non dormiva nuda, ma
quella canotta non le nascondeva il corpo, anzi. Una spallina le era scivolata lungo il braccio,
scoprendo il morbido rigonfiamento del seno e un capezzolo color pesca. Ora sapevo di aver avuto
ragione sulla storia delle curve. Quella piccola avventura si sarebbe rivelata fruttuosa.
«Toccami» gemette piano.
Mi irrigidii, la testa inclinata da un lato. Dormiva ancora e di sicuro non aveva idea di cosa avesse
appena detto, ma quell’implorazione bastò a cancellare le mie resistenze.
Non esitai neppure un istante. Non volevo prendere in giro nessuno, tantomeno me stesso. Volevo
toccarla, e così feci.
Sfiorando quel dolce rigonfiamento con le dita, scoprii che la sua pelle sembrava di raso ed era
calda, incredibilmente calda al tatto, diversa da quella degli Arum. Era proprio per colpa di quel
calore che si trovava in una posizione così precaria. Quelli della mia specie lo bramavano, e con
quei meravigliosi capelli del colore del sole era in un mare di guai.
Mi chinai su di lei, inspirando profondamente. Vaniglia e… pesca, profumi che mi inebriarono. La
vaniglia era l’odore dello shampoo, ma le pesche erano sue, solo sue.
Descrissi un cerchio intorno al suo capezzolo, sempre più turgido. A ogni passaggio mi avvicinavo
sempre di più, scostando il fastidioso top che mi intralciava i movimenti. Finalmente il mio pollice
toccò quella meraviglia.
Serena gemette e dovetti soffocare un ringhio nel sentire il mio sesso reagire a quel suono così
allettante. Non era l’unica cosa a crescere: Serena emetteva sempre più energia, e anche la fame
aumentava a dismisura dentro di me. L’eccitazione e la fame erano ugualmente potenti ma, se avevo
imparato a resistere alla seconda, ancora non sapevo come si ignorava la prima.
E probabilmente non l’avrei mai scoperto.
Volevo di più. Cazzo, volevo aprirle le cosce ed entrare in lei, ma, mentre le sfioravo la pancia con
le dita, il corpo di Serena cominciò a muoversi languidamente. Rapito dall’ondeggiare sensuale dei
suoi fianchi, l’idea di prenderla venne confinata in un angolo della mia mente. Avevo un’erezione
maestosa, ma ero affascinato dalla risposta del suo corpo.
Quei movimenti le sollevarono l’orlo della canotta, esponendola al mio sguardo affamato e…
maledizione. Quell’avventura non era soltanto fruttuosa: Serena era nuda sotto il top, la delicata valle
del suo sesso pronta per me, per banchettare.
Banchettare? Oh, no, volevo divorarla, fare indigestione.
Le misi le mani sulle cosce, assaporando la consistenza della sua pelle mentre gliele allargavo.
Quando con la punta delle dita la sfiorai tra le gambe lei inarcò la schiena, piegandosi all’indietro. Il
suo gemito di piacere ruppe il silenzio. Non riuscii a trattenermi. Non ce l’avrei fatta neanche se ne
fosse andato della mia vita."




La mia valutazione
5


Alla prossima 
Luce <3

vi ricordo che potete iscrivervi come LETTORI FISSI al blog e commentare sotto i post cosa ne pensate dei libri/serie tv che recensisco!

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