sabato 19 settembre 2020

Recensione serie "Dark Necessities", J D Hurt

 


Autrice: J D Hurt
Titolo: Wishlist (Dark Necessities #6)
Prezzo:
Link d'acquisto: QUI


Serie Dark Necessities:


1) Ethan

Mi chiamavo Blacky.

Oscuro come la notte.

Nero come il peccato che avrebbe travolto la mia vita.

Avevo undici anni quando venni ucciso. All'epoca, prima di morire,

adoravo la natura, il mare e la fotografia.

Mi affascinava come un'immagine scattata su pellicola riuscisse a

catturare l'istante prima che fuggisse.

Adoravo essere fotografato da lui, il mio assassino. L'uomo che mentre

mi riprendeva progettava di tradirmi.

In realtà, quand'ero vivo, amavo ogni molecola del tempo che passava.

Nonostante vivessi in una baracca, mia madre fosse una spacciatrice e mio

padre un trafficante di esseri umani non conoscevo l'amarezza dell'odio.

Quando sono morto ho imparato l'arte del disprezzo. Il rancore è tutto

ciò che mi è rimasto.

Insieme alla mia nuova identità.

Ethan. Sono tornato ad essere Ethan. Il ragazzo al quale mancano

ventuno grammi.

So quello che state pensando.

E' pazzo. E' malato. Gli hanno sparato: sragiona.

Forse...

Ma ventuno grammi sono l'esatta quantità di materia che si perde

quando si muore.

Non l'ho inventato io.

Lo ha stabilito la scienza.

E' il peso dell'anima quando vola via.

Verso il cielo.

Nel mio caso verso l'inferno.

21 grammi come un accendino.

21 grammi come un cucchiaino da te.

Li ho persi quando è morto Blacky; me li ha rubati Robert Paggett. Si

sono smarriti nell'etere da qualche parte insieme a mia madre. Forse sono

bruciati sulla sedia elettrica che l'ha giustiziata.

Poi è arrivata lei: Willow/Whity.



Trama

Combatto per essere libera. Combatto per dimenticarlo.
Combatto contro me stessa.
Perché lui è il mio destino; ma io non voglio un destino tracciato dal dolore e dal sangue.
Io non voglio lui. Ethan Gaffrey.


Combatto per averla. Combatto per tenermela.
Combatto per rimanere aggrappato al mio destino.
Anche se questo destino è una disgrazia. Anche se questo destino è figlio della morte.
Io voglio lei. Willow Johnson.


Combatto contro i demoni del passato. Combatto contro il mio lato oscuro e le mie bugie.
Combatto per riavere l'unico uomo che amo; anche se l'ho tradito in ogni modo. Anche se la mia mole di inganni lo ha trascinato lontano da me. Anche se non mi ha mai amato.
Io voglio lui. Ethan Gaffrey.


Willow, Ethan, Kyle. Quando l'amore diviene guerra.


Nota dell’autrice: per comprendere il testo è necessario avere letto i precedenti volumi della Dark Necessities Series (Stolen 1, Stolen 2, American History 1, American History 2, Wishlist 1)



L'anno scorso, il due aprile, mi sono scritta una lettera; doveva essere

un monito e un augurio per questa giornata.

Chissà dov'è finita; magari nel cassetto della nostra casa di Savannah

dove nascondevo le cartine del tabacco. O forse nel pub dell'angolo, dove

mi rimpinzavo di donuts di nascosto da Laura.

Ma in fondo ricordo a memoria le parole; me le sono ripetute centinaia

di volte.

Ti auguro di imparare a voltare pagina quando le cose non andranno

come desideri. Ti auguro la voglia di osare sempre e di poter ricominciare

daccapo ogni volta che cadrai, specie quando farà più male. Ti auguro di

capire che la libertà è bellezza e dolore; perché la vera forza non risiede

in chi stringe la morsa, ma in chi abbandona la presa. Ti auguro di

riuscire a far leggere questa lettera a tua madre e tuo padre. Ti auguro di

imparare a capirli...

Ma ho taciuto; non ho mai mostrato la lettera ai miei genitori. I silenzi

sono diventati pietre, le pietre hanno eretto dei muri d'argilla che mi sono

franati addosso.

Il risultato è stato questo.

Ho scoperto verità terribili sulla mia vita; sono stata catapultata in un

passato che non ho scelto, ma del quale ho pagato ogni singolo errore col

sangue.

Il mio sangue.

Il sangue di mio padre.

Il sangue di Ethan.

Il ragazzo che voleva uccidermi. Il ragazzo che mio padre ha ucciso

portandogli via l'infanzia.

Recensione

Ebbene sì, siamo giunti alla conclusione sia della dilogia su Ethan, Willow e Kyle, sia di tutta la serie "Dark Necessities"; come fatto precedentemente, ringrazio l'autrice delle copie digitali dei romanzi.

Anche in questo romanzo conclusivo ne succedono di tutti i colori; perché se nel precedente si scopre chi è realmente Willow, qui si scopriranno tanti altri segreti, e se Ethan non vi ha conquistate prima, lo farà nella sua dilogia, soprattutto a conclusione di questo romanzo.

Ritroviamo Willow e Ethan salvati da Noel, ex collega di Ethan, che però vuole qualcosa o meglio qualcuno da Willow: la sua amica Destiny. Cosa lega Noel a Destiny? Perché la vuole? 

Tra Laura (la cosiddetta madre) e sua cugina, Willow ne passa di tutti i colori; i tentativi di separarla da Ethan daranno i loro frutti; passano gli anni, ma Ethan non l'ha mai dimenticata, come lei non ha dimenticato lui; la vendetta di Ethan sta per essere compiuta, perché ogni personaggio, tranne uno, deve avere ciò che merita.

Si ritroveranno grazie  a Andrew, ma il destino ha qualcosa in serbo per loro; Willow troverà Stephan, ma non vi dirò cosa succederà a lei e Ethan, lo scoprirete solo leggendo.

Questo è il finale di Willow e Ethan, ma anche degli altri personaggi; i fili si riuniranno, ogni cosa sarà sistemata e forse, ogni personaggio, avrà il suo lieto fine (o la morte che merita).


La mia valutazione



Alla prossima

Luce <3


3) Kyle

E' il vizio di ogni essere umano dotato di sentimenti: andare avanti con

la testa sempre voltata all’indietro. Lasciare che il passato vibri nell'anima

insensibile al mutare delle stagioni.

E' quello che ho provato dieci giorni fa mentre ero con Rabby. Le sue

labbra viaggiavano soggioganti sul mio cazzo; i pensieri si disperdevano

nell'oblio più elusivo.

Due visi si alternavano nella mente in un gioco di crudeli chiaroscuri.

Prima Robert, poi Ethan. Ancora Robert.

Li volevo entrambi. Mentre venivo nella gola dell'unica persona al

mondo capace di capirmi, una sorta di stimolo selvaggio mi ha tramortito.

Ho sentito il bisogno di correre sugli Appalachi. Ho inventato una

scusa con Rabby e sono corso in macchina.

Non saprei dire quali balle ho inventato né come sono riuscito a

scrollarmela di dosso. So solo che quel richiamo della foresta era troppo

forte.

Pensavo che fosse per via della coscienza. Credevo di voler salvare la

piccola Whity e l'anima dell'uomo che amo.

Dire la verità ad Ethan sulla tragica fine di sua madre, svuotare il

cuore sulla mia tresca con Robert.



1 commento:

  1. Anche io ho avuto modo di leggere questa serie, e devo dire che mi è piaciuta molto 🤗🤗

    RispondiElimina