«Tesoro,
asciugati la bava.»
«Finiscila!
Vuoi dirmi che non li stai ammirando anche tu?»
«Certo,
solo che non gli do la soddisfazione di farmi vedere in estasi per loro.» In
effetti, neppure io mi comporto così, di solito, eppure questi ragazzi mi fanno
un certo effetto.
«Vuoi unirti a noi?», dice lui a
un tratto, beccandomi in pieno mentre li sto fissando. No, vorrei solo
essere al suo posto, vorrei dire, ma lo tengo per me. Lui si stacca dalla
ragazza e mi si avvicina un po’ troppo, per i miei gusti, e ripete la frase:
«Vuoi unirti a noi?» Provo a
rispondergli, ma non riesco a proferire parola. Sono bloccata. Che cavolo ho
che non va, stasera?
«Oh! Sei sordomuta, per questo non
mi rispondi?»
«Cosa? Dici a me?», dico
indicandomi da sola, come una deficiente. Mi sforzo di ritrovare la voce, per
potergli rispondere a modo.
«No,
ci sento benissimo e, come puoi vedere, parlo anche, ero solo scioccata dalle
tue parole, perché anche se non sono una suora, e il sesso mi piace, non sono
interessata a ciò che vedo, per cui andrò in cerca di qualcosa di più eccitante
che non mi faccia rimettere, come avete fatto voi poco fa.» Li mollo lì,
sentendolo ridere come un matto e io sono ancora sconvolta da quello che mi è
appena uscito dalla bocca.
Mentre cantavo non riuscivo a
staccare gli occhi da lei, talmente era bella.
Una
volta finito, mi avvio a cercare mio fratello, che, come al solito, sparisce
con qualcuna senza dire una parola.
Mentre
cerco Angel con lo sguardo, noto che sta pomiciando con una tipa e, in quel
momento, la vedo uscire dal bagno, incantata a guardare mio fratello darci
dentro.
Quello
che avviene dopo mi fa ridere a crepapelle: la ragazza è tosta e sa il fatto
suo.
Cavolo,
che lingua!
Fa
due passi e mi finisce addosso. La prendo al volo prima che cada a terra.
I
suoi lunghi capelli castani profumano di vaniglia e i suoi occhi color ametista,
così particolari e rari, mi incantano; per non parlare di quel naso alla
francese, posizionato in un incarnato privo di trucco, e di quelle labbra
carnose, sulle quali mi tufferei per un bacio da lasciar senza fiato.
Ha
un fisico perfetto, con le curve nei punti giusti: è una meraviglia.
L’amicizia è un’altra bellissima protagonista indiscussa, spesso invidiabile perchè non sempre si trovano amiche come quelle descritte e quindi ci si trova a sognare anche su questo aspetto.
Ho detto FREGATA? Mi sono sbagliata,
nessuno mi frega, N-E-S-S-U-N-O. Nonostante ciò, quello stronzo si è permesso
di dirmi che sono brutta! Io non lo sono, anzi.
Dovrò evitare quel locale, altrimenti la prossima volta
rischierò di prendermi una denuncia per lesioni e percosse, e sicuramente gli
rovinerò il suo bel faccino. Ma cosa vado a pensare? Io non sono così, ma quel
coglione riesce a tirare fuori il peggio di me e anche un linguaggio che non mi
appartiene, accidenti a lui.
Ma non posso evitare di pensare alla sensazione che mi ha
trasmesso solo toccandomi per evitare che cadessi a terra.
Cazzo! Odio sentirmi così, sono sensazioni che non ho mai
provato e che non voglio provare per nessuno, per cui scaccio il pensiero di
quello sconosciuto dalla mia mente e mi preparo per la notte. Mentre vado in
bagno, noto qualcuno sul letto e non uno qualunque, ma Tom, il mio scopamico.
Ciao Benedetta! Sembra una lettura piacevole! Magari recupererò anche il primo volume! :)
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