sabato 18 maggio 2024

Recensione dilogia "Istoriae Arcane", Cecilia Randall

Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Gens Arcana

Serie: Istoriae Arcane #1

Prezzo: 10,00  e-book 5,99

Link d'acquisto: QUI

Dilogia "Istoriae Arcane":

1)Gens Arcana

2)Magister Aetheris


«È una maledizione a cui non si può sfuggire»

Trama

Firenze, 1478. Valiano de' Nieri è discendente di una delle più antiche e nobili famiglie italiane di Arcani. Essere Arcano significa poter invocare la quinta essentia, il quinto elemento di Natura capace di combinarsi con gli altri quattro - Aria, Acqua, Terra e Fuoco - e di governarli. Il potere arcano è immenso e può determinare le sorti dell'umanità intera: per questo si tramanda solo attraverso il lignaggio del sangue e va protetto e tenuto segreto. Ma Valiano ha rifiutato i suoi poteri e la sua "predestinazione", è fuggito e cerca di vivere normalmente lavorando come apprendista liutaio. Quando però suo padre Bonconte muore in circostanze misteriose e il suo amato fratello Angelo viene rapito, Valiano capisce di non potersi più sottrarre al proprio destino: il machiavellico cugino Folco de' Nieri sta scalando il potere all'interno della famiglia e, pur di realizzare la sua ambizione, è pronto a sfruttare una conoscenza proibita - e Valiano deve fermarlo. Sullo sfondo della magnifica Firenze di Lorenzo de' Medici, le gesta arcane si mescolano a quelle della congiura dei Pazzi in un vortice a cui nulla e nessuno potrà sottrarsi...


«Sarà perché hai l’indole del coniglio, sempre pronto a scappare in mezzo ai prati aperti» commentò Manente.

Recensione

Valiano de Nieri fugge da una vita che non sente sua, dove il suo potere che scorre nelle vene si fa sempre più assopito. Valiano è quel personaggio che inizialmente lo vedi come un semplice ragazzo, ma sotto i nostri occhi egli muta per poter diventare un uomo. Valiano cresce sotto i nostri occhi in modo graduale, a volte anche facendoci pensare e riflettere sul suo dolore interiore. E' uno di quei personaggi caratterizzati al tal punto da non riuscire a non sentirne la mancanza.

A fianco di Valiano troviamo Manente, differisce in modo singolare dal primo personaggio. Lo possiamo considerare come un antierore, diviso tra bene e male. Nel suo animo scorgiamo quel suo essere duro ma sotto vi sono dei sentimenti assopiti, che il nostro Manente credeva di non provare più. 
I due un po' complici del piano e un po' leader della situazione si scontrano e incorrono in situazioni divertenti e alcune ricche di pericolo, dove durante la lettura l'ansia ci scorre nelle vene e ci fa sperare sempre in un futuro migliore. 

Tutti i personaggi, persino i secondari, sono caratterizzati in modo magistrale. Anzi in ognuno di loro troviamo una caratteristica particolare che li contraddistinguerà per il resto della storia. Ed è qui che il personaggio di Selvaggia prevale, è una semplice ragazzina con una grande determinazione e speranza.
Selvaggia è fragile, non si direbbe sotto quella corazza che si ritrova ma lo è. Anche lei, proprio come Valiano, sotto i nostri occhi crescerà.

Il romanzo è narrato principalmente da tre punti di vista, dove tutti e tre sono i principali protagonisti anche se la voce narrante principale è quella di Valiano. La trama inizialmente ci appare molto semplice e lineare, ma la Randall è riuscita a creare una matassa perfetta.
Perfetta perché il lettore non si sente spaesato e confuso, anzi le rivelazioni e i colpi di scena sono così naturali e inaspettati da toglierci il fiato. In questo modo si mescolano fantasy allo storico, ricreando in modo magistrale elementi, usanze del tempo e persino intercalari linguistici. Questi elementi scorrono parallelamente, una di fianco all'altra senza sfociare nell'assurdità. 

 Ma perché essere un Arcano è così importante? Che poteri ha un Arcano?
Un Arcano è fondamentale per preservare ed alimentare la natura, e quindi di proteggere l'equilibrio naturale. Gli Arcani non devono distruggere il creato, ma qualche pazzo suicida cercherà di opporsi a questo equilibrio naturale? 
Le domande che ci poniamo mentre leggiamo sono spontanee e ricche di curiosità, ma lo scorrere delle pagine soddisferanno le nostre richieste sul voler conoscere sempre di più. 
 "Gens Arcana" è sicuramente un libro che ti lascia il cuore in frantumi, le ultime centocinquanta pagine ti lasciano senza fiato e con le lacrime agli occhi. Non puoi far a meno di commuoverti o di affezionarti a ogni singolo personaggio, ormai la sua vita si è fusa con la tua. 
Niente è fuori posto, nella storia si concentrano azione e colpi di scena che sono narrati in maniera lineare e deduttiva. L'ambientazione è fotografica, l'autrice descrive minuziosamente Firenze nella sua vita quotidiana del tempo.

Ci sembra di vivere a pieno la città, dove gli intrighi sono all'ordine del giorno e combattiamo fianco a fianco assieme ai protagonisti. 

Estremamente descrittiva dall’ambientazione quanto sui comportamenti e le sensazioni dei personaggi, che segue attraverso una distaccata terza persona. La narrazione non è appesantita da fronzoli o giri di parole, e tutto ciò ci coinvolge a tal punto da dover proseguire sempre più voracemente la lettura. Lo stile è elegante e ricercato, ed è uno dei motivi principali che ha superato le mie aspettative.
Devo ammettere che all'inizio ero spaventata a causa della mole del libro, ma pian piano mi sono resa conto della fluidità della storia e che la curiosità era sempre motivata alla conoscenza. Il romanzo è sempre in crescita, l'adrenalina ci scorre nelle vene e il Destino giostrerà a proprio piacimento l'avvenire di ogni personaggio.
Ma non bisogna mai sottovalutare l'imprevedibilità della volontà umana in contrapposizione col Destino.

Siete pronti a questa fantastica avventura? Combatterete fianco a fianco a Valiano de Nieri, e tutto ciò vi sorprenderà!


La mia valutazione


"Per lucem et tenebras, transeunt vitae nostrae mortales."
Trad." Attraverso la luce e le tenebre, trascorrono le nostre vite mortali." 

*-* *-* *-*


Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Magister Aetheris

Serie: Istoriae Arcane #2

Prezzo: e-book 5,99

Link d'acquisto: QUI

Dilogia "Istoriae Arcane":

1)Gens Arcana

2)Magister Aetheris


"C'era un fondo di asprezza nel nuovo magister Nieri, che traspariva anche quando si mostrava cordiale. Aveva poco più di vent'anni e la durezza di un uomo molto più adulto."

Trama

Valiano de’ Nieri ha dovuto accettare il ruolo di capofamiglia e magister degli Arcani, esseri umani prodigiosi capaci di invocare l’etere, il quinto elemento della natura che, combinandosi con aria, acqua, terra, fuoco, permette di governarne la forza. Valiano si trasferisce a Venezia in compagnia dell’amata Selvaggia, che però lo considera un fratello, e dell’ex mercenario Manente, che gli contende l’amore della ragazza, ma gli altri Arcani e la Santa Milizia lo guardano con sospetto, e quando la Serenissima viene turbata da crimini efferati il cerchio sembra stringersi proprio intorno a Valiano. Ma chi trama contro il magister?


La ragazza gli rivolse un sorriso di sfida. "La nostra stirpe è nata per soffiare sul fuoco, rimescolare le acque e smuovere le pietre. Che c'è di meglio di una guerra per farlo?"

Lui le sbarrò la strada. Con quella maschera bianca calata sulla faccia sembrava un fantasma scaturito dalla nebbia. "Ci saranno molti morti."

"E' proprio questo il bello."

Recensione

Protagonista indiscusso del romanzo è Valiano de’ Nieri, primogenito della famiglia che dopo circostanze nefaste, la perdita del suo amato fratello Angelo e la sconfitta del cugino Folco, ha dovuto accettare - pur contro la sua stessa volontà- il ruolo di capostipite e magister degli Arcani, ovvero dei potenti esseri umani capaci di evocare la quinta essentia, anche nota come etere o quinto elemento della natura che legandosi con aria, acqua, terra e fuoco permette di dominare la forza.


Ora, dopo gli eventi catastrofici che lo hanno segnato, e dopo aver battuto terra dopo terra il territorio italiano flagellato dalla peste, si è stabilito a Venezia per apprendere nuove conoscenze utili ad adempiere al suo compito. La sua vita è tutto al di fuori che semplice e la sua nuova posizione non gli permette la libertà che vorrebbe. Come se non bastasse, gli altri Arcani lo guardano con sospetto e diffidenza; la Santa Milizia non fa che opprimerlo con una serrata sorveglianza; e da Modena la bella Lucrezia Lioni, promessa sposa del cugino Folco, pretende di sposare il capofamiglia. Ma queste sembrano cose di poco conto quando a Venezia compaiono esseri misteriosi capaci di padroneggiare gli elementali e la più alta istituzione, la Serenissima, viene messa a dura prova da costanti crimini e violenze. Tutto e tutti remano contro Valiano che, dal canto suo, capisce subito di non avere molti alleati nella città e di essere circondato da nemici che tramano nell’ombra una sua caduta e studiano con attenzione ogni sua mossa aspettando solo un suo passo falso; mentre gli unici di cui può fidarsi sono l’indomita Selvaggia e il coraggioso ex mercenario Manente. Riuscirà Valiano de’ Nieri a conquistare il rispetto che merita e a guidare tutti verso una pacifica e prospera esistenza?

Lo stile è unico e diretto e caratterizza un linguaggio raffinato, ma facilmente comprensibile che, in qualche modo, ricrea un’atmosfera antica e sfarzosa. Personalmente ho amato tantissimo questo romanzo per diversi motivi: in primo luogo per la maestria dell’autrice nel ricreare la suggestiva ambientazione di una Venezia quattrocentesca fatta di canali, vicoletti, palazzi rinascimentali riccamente adorni, calli e una topografia che -seppur alcune volte fittizia- rimane fedele a quella originale; e ancora, per le minuziose descrizioni che permettono al lettore di immedesimarsi nei protagonisti, di sentire gli odori di una Venezia antica, e di ammirarne i colori caldi e stupefacenti; ed infine per la storia originale di una famiglia arcana capace di grandi azioni e grandi poteri. Inutile dirvi quanto io abbia apprezzato i personaggi: da Valiano, un giovane uomo saggio, affascinante e nobile d’animo e d’azioni che ricorda i grandi condottieri che hanno fatto la storia; a Selvaggia, una ragazza che a dispetto dei dettami e dei costumi dell’epoca si fa portavoce della liberta d’essere e d’esprimersi; a Manente, un uomo acuto e libero di scegliere il valore della propria e rinnovata esistenza. A mio avviso, è un romanzo corposo che conquista, affascina e ammalia e che -tra un colpo di adrenalina e l’altro- dona al lettore nozioni di storia, di arte e di costumanza.

In conclusione, questo secondo volume, pur essendo stato scritto anni dopo Gens Arcana, non delude le alte aspettative e mi sento di consigliarlo a tutti gli appassionati della saga e a chi, come me, è innamorato dei fantastici mondi di Cecilia Randall.

La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3












venerdì 17 maggio 2024

3° tappa blogtour "Tied", Penelope White

Buongiorno, oggi partecipo alla 3° tappa del blogtour del volume conclusivo della "Winchester serie", firmato Penelope White

Titolo: Tied – Volume 6 della Winchester Series

Autore: Penelope White

Editore: Self publishing

Genere: erotic romance - BDSM

Formato: Ebook e Cartaceo (GRATIS su KU)

Pagine: 312 pagine

Prezzo eBook: 2.99 euro (In OFFERTA a 0.99 per i primi 3 giorni)

Prezzo cartaceo: da definire

Data pubblicazione: 21 maggio 2024

Pre-order: QUI

Trama

India è una Winchester, prima discendente donna di una grande dinastia. Per tutta la vita ha dovuto

fare i conti con la pressione che questo cognome porta con sé, indossando una maschera affinché

fosse temuta e rispettata da tutti.

Stabilitasi a Tokyo da qualche mese per lavoro, incontra Keisuke, un ex soldato segnato nel

profondo da un doloroso passato. Anche lui indossa una maschera, ma per celare al mondo i suoi

demoni.

Basteranno una corda di canapa e un delicato fiore di pruno per sgretolare le loro difese?

E quando tra loro le bugie e le differenze sociali inizieranno a pesare, quei nodi reggeranno?

Due anime in cerca di pace.

Due cuori in cerca di felicità.

Legati… ma fino a che punto?


“Guidato dall’istinto, dalla calma e dalle sensazioni che le colorano il volto, permetto alle mani di

compiere una decorazione.

Un disegno di nodi di canapa e carne.

Il suo corpo è la mia tela.”


















giovedì 16 maggio 2024

Miyo - un amore felino - Anime Netflix (recensione)

 

Titolo originaleNakitai watashi wa neko o kaburu

Titolo: Miyo - un amore felino

Paese: Giappone

Anno: 2020

Durata: 104 min




Trailer:


Trama

Miyo Sasaki è una ragazza di 14 anni innamorata dell'affascinante Kento Hinode, suo compagno di classe. Una sera, la giovane si imbatte in un misterioso gatto, che le vende una maschera col potere di trasformarla in una piccola gattina bianca; Miyo decide così di sfruttare la situazione a proprio vantaggio e di sfruttare la forma felina acquisita per avvicinarsi all'amato. Il piano funziona, e Kento le si affeziona al punto da soprannominarla Tarō, come il cane che aveva da bambino. Sfortunatamente per lei, le cose si complicano quando per le conseguenze dell'incantesimo non riesce più a tornare umana.

Recensione

Immaginate di essere innamorati, di avere una cotta per un vostro compagno o compagna di classe ma di non essere ricambiati, di apparire totalmente invisibili ai loro occhi. Cosa sareste disposti a fare pur di ricevere le attenzioni della persona che fa battere il vostro cuore? Forse perdere addirittura la cognizione di voi stessi, abbandonarvi a tenere fantasie romantiche rischiando anche di apparire ridicoli agli occhi dei vostri amici, facendovi solo trasportare dagli impeti (a volte irrazionali) dei vostri sentimenti. 

La trama dell’anime è abbastanza semplice, anche se molto originale e avvincente, e segue le vicende di Miyo Sasaki, detta Muge, studentessa delle scuole superiori che vive a Tokoname nella prefettura di Aichi. La ragazza ha una cotta per Kento Hinode, suo compagno di classe che però non si accorge minimamente di ciò che la ragazza prova e, anzi, si sforza sempre più di ignorarla visto che Miyo, goffa e impacciata nonostante il carattere risoluto, non nasconde di esternare la sua cotta in tutti i modi, anche in quelli più assurdi. Tipico di Muge (Miss Ultra Goffa ed Enigmatica) come la chiamano i suoi compagni, è l “Alba di Hinode” una bizzarra dimostrazione di affetto con cui la ragazza colpisce con il sedere l’amato Kento, suscitando ilarità e imbarazzo generali.

Un giorno Muge, durante un festival tradizionale, entra in possesso di una maschera magica grazie al in dono dalGatto Venditore (il mascheraio) che le consente di trasformarsi nel gattino Taro. Nei “panni” del tenero felino Miyo riesce ad avvicinarsi a Kento, trascorrendo sempre più tempo insieme al suo amato con lo scopo di conoscerlo meglio e tentare di conquistarlo quando ritorna a essere umana. Ma ogni magia ha il suo prezzo da pagare e Miyo, trasformandosi sempre più spesso perché sempre più innamorata, rinuncia lentamente alla sua umanità.

Questa trama apparentemente leggera che parla di un amore innocente tra adolescenti, in realtà è solo la maschera, per l’appunto, che cela invece qualcosa di più profondo, un disagio straziante che lacera in silenzio l’allegra Miyo. La ragazza, abbandonata dalla madre in tenera età e trasferitasi dal padre e dalla sua nuova compagna, soffre l’abbandono e la mancanza dell’amore materno, sensazione di smarrimento acuita dalle compagne di scuola che, fin dalle elementari, l’hanno bullizzata puntando il dito sul fatto che neanche sua madre l’abbia voluta.

Miyo ha sempre combattuto questa situazione con risolutezza (memorabile una scena in cui prende a scarpate due ragazzine che la prendevano in giro), pur soffrendo nel profondo e cercando di soffocare tutto il suo disagio, nascondendolo dietro una facciata di ragazzina allegra sempre pronta a sorridere. Un comportamento tipico della cultura giapponese che quasi impone una visione “esterna” di sé stessi impeccabile e conformista per non suscitare disapprovazione o addirittura imbarazzo negli altri, un sacrificio non insolito in tanti giovani giapponesi che, come Miyo, anelano affetto e comprensione e ai quali, in molti casi, sarebbe sufficiente ricevere attenzioni anche solo dalla persona di cui si è innamorati.

Quando si trasforma in Taro Miyo è felice, riesce a trascorrere tanto tempo insieme al suo Kento, il quale ricambia l’affetto del gattino rivelando all’animale i suoi desideri più segreti e le sua aspirazioni, anche queste tenute nascoste (indossando una maschera di composta maturità) per non contrariare la madre che lo vede già studente di una prestigiosa università che possa regalare la ragazzo un futuro radioso ed economicamente importante per poter provvedere alla sua famiglia.

La ragazza, continuando a sfuggire a ciò che la fa soffrire, con un padre abbastanza distante e una matrigna gentile e premurosa ma “educatamente” tenuta a distanza dalla stessa Miyo, comincia a sentirsi al sicuro solo nel suo piccolo angolo di mondo felino, non accorgendosi che pian piano sta diventando sempre meno umana seguendo l’illusione che fuggire dalle delusioni, senza chiedere aiuto a nessuno, possa alleviare la sua condizione di bambina “rifiutata”.

Non vi rivelerà il finale, che vi invito a scoprire da soli guardando quest’anime che, pur non raggiungendo livelli eccelsi tipici di produzioni che in qualche modo lo hanno ispirato, si rivela essere una gradita sorpresa perché, con l’espediente di un’innocente love story tocca argomenti ben più profondi e importanti come il sentimento di inadeguatezza nei confronti dei coetanei, il bullismo e soprattutto la depressione di cui Miyo ovviamente evidenzia i primi accenni.

Il comparto tecnico di Miyo – Un amore felino è davvero convincente con le animazioni 2D di Studio Colorido che danno il meglio di sé nei passaggi in cui realtà e fantasia si intrecciano, senza dimenticare la cura dei particolari negli sfondi e nei paesaggi che risultano tanto comuni e tipici di una tradizionale cittadina giapponese, quanto ben realizzati e armonicamente inseriti nel contesto.

La sceneggiatura dell’anime e, come detto, molto originale e capace di affrontare con un tocco gentile e delicato argomenti molto sensibili accompagnandoci con empatia e condividere i sentimenti della tenera e goffa Miyo, vera superstar dell’anime ache se sia il suo personaggio che i “co-protagonisti” avrebbero meritato ancora più approfondimento, magari allungando un po’ la durata della pellicola che si ferma a 115 minuti.

Molto coinvolgenti e decisamente gradevoli le musiche, con la canzone di Yorushika intitolata “Hana ni Borei – Ghost In A Flower” che è un autentico gioiellino di delicatezza canora.

Un sì convinto dunque per Miyo – Un amore felino che veicola un messaggio importante, ovvero quello di non nascondersi troppo dietro a delle maschere e una forma di sé di facciata per non perdere la propria identità, l’aspetto più profondo che solo le persone che ci vogliono davevro bene riescono a vedere, se gliene viene data la possibilità.

Miyo Un amore felino

Un anime delicato che, partendo da un'originale e innocente storia d'amore, affronta con tatto e profondità argomenti ben più importanti.


La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3



mercoledì 15 maggio 2024

WWW...Wednesday #244

 Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading) nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


 1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Non posso credere a quello che sto per dire, ma ho finito il primo volume e iniziato questo che è il secondo! L'audiolettura procede una meraviglia

Ovviamente sto continuando anche "La Ruota del Tempo" che però è parecchio lungo (più di Dune), quindi per quello dovrete aspettare per avere la recensione :D

 2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?



Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione (doppia) QUI


Recensione film online domani


Recensione online sabato


Recensione (doppia, perché Magister Aetheris è sotto) online domenica


3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Lo so, settimane fa avevo detto che avrei letto la Maniscalco dopo La Ruota, ma questo è il capitolo conclusivo e mi manca solo lui, la Maniscalco devo proprio iniziare la trilogia, per cui questo avrà la precedenza :D


Ed eccoci alla fine del 244esimo www! Voi cosa state leggendo? Cosa leggerete?


Luce <3

martedì 14 maggio 2024

2° tappa blogtour "Tied", Penelope White

Buongiorno, oggi partecipo alla 2° tappa del blogtour del volume conclusivo della "Winchester serie", firmato Penelope White

Titolo: Tied – Volume 6 della Winchester Series

Autore: Penelope White

Editore: Self publishing

Genere: erotic romance - BDSM

Formato: Ebook e Cartaceo (GRATIS su KU)

Pagine: 312 pagine

Prezzo eBook: 2.99 euro (In OFFERTA a 0.99 per i primi 3 giorni)

Prezzo cartaceo: da definire

Data pubblicazione: 21 maggio 2024


Booktrailer:



Trama

India è una Winchester, prima discendente donna di una grande dinastia. Per tutta la vita ha dovuto

fare i conti con la pressione che questo cognome porta con sé, indossando una maschera affinché

fosse temuta e rispettata da tutti.

Stabilitasi a Tokyo da qualche mese per lavoro, incontra Keisuke, un ex soldato segnato nel

profondo da un doloroso passato. Anche lui indossa una maschera, ma per celare al mondo i suoi

demoni.

Basteranno una corda di canapa e un delicato fiore di pruno per sgretolare le loro difese?

E quando tra loro le bugie e le differenze sociali inizieranno a pesare, quei nodi reggeranno?

Due anime in cerca di pace.

Due cuori in cerca di felicità.

Legati… ma fino a che punto?


“Guidato dall’istinto, dalla calma e dalle sensazioni che le colorano il volto, permetto alle mani di

compiere una decorazione.

Un disegno di nodi di canapa e carne.

Il suo corpo è la mia tela.”




lunedì 13 maggio 2024

7 blog per 1 autore: Marina Galatioto

Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo

ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?


Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO 


Tutto sul romanzo

COVER + TRAMA + ESTRATTI

Raccontaci come hai scelto la cover, chi l’ha realizzata e qualche info in più rispetto alla trama scelta.

Allega un estratto card e la cover del romanzo



Per la cover ho utilizzato l’immagine di un cottage che mi ricordava appunto quello del romanzo e l’ho rielaborata aggiungendo Gareth, il protagonista maschile.

Ho lavorato per moltissimi anni in uno studio grafico quindi utilizzo la suite Adobe che facilita tutto il processo.

Mi piace creare le cover dei miei romanzi. Di solito la copertina nasce insieme al romanzo, anzi, direi che spesso la creo prima, non appena trovo il titolo, che per me è fondamentale. Ho l’esigenza di creare in primo luogo il contenitore e poi il romanzo.

Credo che l’immagine debba rispecchiare esattamente il romanzo.

La trama… non ricordo assolutamente più come mi sia venuta in mente. A volte mi capita perché ho talmente tante storie in testa che alcune si sviluppano da sole.

Di solito per me funziona così: mi viene un’idea, un abbozzo di idea in realtà, trovi i nomi ai personaggi e poi è come se prendessero vita, mi raccontassero la loro storia e io sia solo una narratrice, ossia la narro.

Di questo romanzo la parte che mi ha entusiasmato maggiormente, a parte la storia d’amore tra Ellie e Gareth, è stata l’idea della raccolta fondi. In Italia non sono così comuni, all’estero invece sì e ne fanno davvero per ogni cosa.

E le persone donano, cosa che trovo molto bella, crea un senso di comunità e anche se si tratta di pochi dollari, tutti insieme possono fare la differenza.



Estratti:

Gareth:

“La mia finanziaria non è un istituto di carità. Presta soldi a chi può permettersi di restituirli e non fa beneficenza. È la vita. Funziona così.

Ellie:

Se sono capitata qui, in questo momento, per questa casa… ci sarà un motivo. A volte la vita ci sorprende regalandoci nuove opportunità.


L’ho chiamato raramente, per non sentire i soliti discorsi, quelli che ti fanno dubitare di te stessa e delle decisioni che hai preso.


Ho sempre pensato che il pettegolezzo non sia fine a se stesso, ma rappresenti un modo per evadere dalla propria realtà per catapultarsi in quella, probabilmente più emozionante ed eccitante, degli altri



QUARTA DI COPERTINA

Gareth Evans abita da sempre a Copthorne dove gestisce una finanziaria. È abituato a dire di no quando un progetto gli sembra irrealizzabile. Ed è appunto no che dice a Ellie quando questa si presenta per chiedere un prestito con cui rimettere in sesto Oak Cottage.

Ellie però reagisce in modo inaspettato, tirandogli una scarpa e mettendolo in imbarazzo davanti a tutti. Da quel momento saranno uno contro l’altra in una corsa contro il tempo. Lei vuole salvare il cottage, lui è interessato soltanto a scoprire se i capelli rossi della ragazza sono davvero segno di passione… ovviamente tra le lenzuola.

Mentre Ellie, grazie a una nuova amicizia, impegna tutte le sue energie nel salvataggio del cottage organizzando una raccolta fondi, Gareth si dibatte fra bisogni, desideri, pregiudizi e preconcetti.

Chi avrà la meglio?

Riuscirà Ellie a salvare il cottage, realizzare i suoi sogni e forse anche a trovare l’amore?

Un romanzo ambientato nella campagna inglese, dove tutti i luoghi descritti sono reali, tutti tranne Oak Cottage.

Ellie e Gareth ti aspettano fra le pagine per un tuffo nel lussureggiante West Sussex dove se vuoi veramente qualcosa devi fare di tutto per conquistartela.



domenica 12 maggio 2024

Recensione dilogia "Millennio di fuoco", Cecilia Randall

 

Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Seija

Serie: Millennio di fuoco #1

Prezzo: 36,00  e-book 9,99

Link d'acquisto: QUI


Dilogia Millennio di fuoco: 

1)Seija

2)Raivo


"Non è necessario venire dagli inferi per essere un mostro."


Trama

Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell'antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie.
I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera.
Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l'erede di un'antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all'invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende. Seija è pronta alla lotta contro l'esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l'immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie.
Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino. Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità? Cecilia Randall, dopo aver incantato i lettori con 
Hyperversum e Gens Arcana, torna con una nuova saga fantasy: Millennio di fuoco. Ricco di riferimenti letterari e cinematografici, da Dracula a Star Wars a Il Signore degli Anelli, il primo volume della saga, Seija, unisce l'avventura all'emozione, il racconto di una guerra millenaria alla storia di un amore maledetto ma capace di attraversare gli oceani del tempo.


Sotto le mura la terra era rossa e nera, di cadaveri e di demoni. I nemici portavano gli stendardi con la Torre della Strage, simbolo del loro maledetto padrone. Lui stava per vincere.

 Ancora una volta

Recensione


Millennio di fuoco - Seija è il primo volume 
di una duologia che racconta la storia di Seija
e Raivo, ambientata in un' Europa ucronica.
E' il 1999 e da ben mille anni la guerra tra 
Vaivar, terribili esseri demoniaci e gli umani 
va avanti.
I Vaivar alimentano i loro eserciti con i Manvar, altrettanto terribili ibridi creati dal loro morso
e adesso avanzano tutti contro gli eserciti umani.
Tra gli eserciti umani c'è quello dei Saahavi, 
un popolo pagano di guerrieri straordinari,
a capo del quale ci sono Ari e Seija, due 
fratelli che con saggezza e responsabilità 
cercano di trovare un posto nell'Europa in 
guerra per la loro gente, che nel corso degli anni
è stato cacciato da molti territori, e per farlo
sno pronti a combattere.
Ma nonostante il coraggio, Seija è 
preoccupata per il confronto che 
necessariamente avverrà, quello con Raivo,
un guerriero che ha scelto di vendere la
sua anima alla regina dei Vaivar
per diventare immortale. Raivo ormai da più
di due secoli stermina schiere di 
umani, ma quando sulla sua strada 
incontra Seija, tutto cambia. C'è qualcosa 
in lei, qualcosa che appartiene 
al suo passato, che potrebbe cambiare
le sorti di una guerra.

Prima di questo romanzo ho letto tutta la saga Hyperversum (trovate tutta la recensione sul blog) della Randall, e anche il suo ultimo libro uscito (Artia di Camelot). 
Ho letto questo romanzo in un paio di settimane, e ora ho iniziato il seguito.
Prima di tutto c'è da dire che il mondo creato dalla Randall è straordinario: un' Europa ucronica abitata da umani, demoni e mezzi demoni che combattono da secoli una guerra e nessuno di loro intende tirarsi indietro. In questo eterno medioevo in cui la storia vera si intreccia con quella inventata dall'autrice, tutto è approfondito nei minimi particolari, ogni popolo ha la sua storia, i luoghi in cui la storia si svolge così ben descritti che ad un certo punto sembra anche al lettore di trovarsi in cammino nei territori della Baviera.
Dopo i primi capitoli la storia ingrana molto bene e pagina dopo pagina mi sono trovata sempre più coinvolta in questa storia.
Lo stile della Randall è ricco, non complesso ma molto descrittivo, sia quando si tratta dei personaggi che dei luoghi.
Per quanto riguarda i personaggi, sono ben caratterizzati, ognuno di loro ha un background che emerge nel corso della storia e ci fa capire il perché delle loro azioni.
Seija è una guerriera il cui unico obiettivo è proteggere la sua gente e per questo sarebbe pronta anche a sacrificare la sua vita. Sin da piccola, insieme al fratello Ari, ha combattuto contro i demoni per far sì che il suo popolo riguadagnasse un posto nei territori del centro Europa, territori che proprio dadi demoni erano stati loro sottratti. La determinazione, la forza, l'orgoglio di Seija la guidano lungo questa avventura che la porta a fronteggiare Raivo, il terribile Traditore dalla Mano Insanguinata.
Raivo è un guerriero mezzo demone che non si ferma davanti a nulla. Ha ucciso centinaia, anzi, migliaia di umani e per la causa dei Vaivar è pronto ad ucciderne sempre di più, finché non incontra Seija.
Il rapporto tra lei e Raivo nasce da un fantasma del passato che ancora tormenta il Traditore e per lui Seija diventa da subito un'ossessione, una persona da avere a tutti i costi, anche se dovesse andare contro sé stesso.
Questo primo volume si è dimostrato una bella sorpresa, un romanzo coinvolgente e appassionante che è stato un piacere leggere.


La mia valutazione


"Il mio nome è Raivo" 
Un sussurro basso attraversò la massa scomposta di quei capelli scuri.
"Cosa?" Seija s'irrigidì.
Il Traditore rialzò lo sguardo ipnotico su di lei. "Il mio nome" scandì "è Raivo. E tu presto lo ricorderai, perché sei mia."

*-* *-* *-*

Autrice: Cecilia Randall

Titolo: Raivo

Serie: Millennio di fuoco #2

Prezzo: cartaceo 16,00  e-book 7,99

Link d'acquisto: QUI


Dilogia Millennio di fuoco: 

1)Seija

2)Raivo

“Era legata da catene invisibili che lei stessa aveva accettato di portare e mai come in quel momento ebbe la consapevolezza della libertà perduta, sacrificata sull’altare della ragion di Stato.”


Trama

Dopo tante battaglie e peripezie Seija, l'E­roina di Etten, è finalmente riuscita a fuggire dal castello di Raivo, l'umano convertito alla causa dei demoniaci vaivar, che tanta morte e distruzione ha seminato sul suo cammino. Eppure qualcosa in lei è cambiato per sempre. Conosce il motivo per cui Raivo ha voltato le spalle agli umani, accettando di trasformarsi nella creatura che guida gli eserciti dei demoni. Sa che lui, che il mondo adesso teme e chiama "il Traditore", è in realtà il primo a essere stato tradito, secoli prima, il giorno in cui una congiura di palazzo ha sterminato il suo popolo e ucciso la donna che amava. Quella donna identica a lei. Quella donna che lui non ha mai dimenticato. Per questo, adesso che ha perduto le tracce di Seija, è pronto a tutto per ritrovarla. Seija, nel frattempo, come un animale in gabbia, è tenuta lontana dai campi di battaglia, destinata a sposare il principe Lothar di Svevia e a ricompattare le fila degli umani. Ma forse le cose non sono come sembrano. Forse sia nell'alto consiglio degli umani sia in quello dei vaivar, agli ordini della terribile regina Ananta, ci sono forze che cospirano di nuovo per il proprio potere personale, indifferenti all'esito della guerra. Mentre un'attrazione inesorabile come il destino spinge Seija e Raivo alla resa dei conti, tra nemici, amici, traditori, fantasmi del passato e incubi del presente, gli eserciti di uomini e demoni si preparano allo scontro più sanguinoso. Chi vedrà l'alba del nuovo millennio? Dopo avere incantato e appassionato i lettori con Seija arriva Raivo, il secondo e ultimo capitolo di "Millennio di fuoco", la straordinaria saga di amore e morte creata dalla penna magica di una delle più amate autrici di fantasy in Italia.


“Il Traditore era vicino al baratro e scrutava il castello dall’alto nell’abbraccio del vento, come un’eglen. Era concentrato, cercava qualcosa tra gli edifici e nella valle. […] lo stratega pluricentenario stava valutando ogni singolo dettaglio del luogo, difese, punti deboli, vie d’accesso, la conformazione del terreno e del fiume, la piana davanti al castello, il fossato, che nel tempo si era quasi colmato di detriti…”



Recensione

Secondo libro di questa dilogia epic fantasy
che riprende da dove ci aveva lasciato con 
il primo. Da una parte troviamo Seija che è 
stata promessa come sposa al principe 
Svevo, che vuole diventare imperatore e 
spera con l'aiuto dei Shaavi (e delle loro lame fiamme) di riuscire a riunire i cristiani sotto la sua guida. Dall'altra Raivo ha giurato vendetta a tutti, turbato dall'impossibilità di avere una donna uguale al suo primo amore, e si scatena dando il peggio di sé, con grande soddisfazione di Ananta che ne fa il suo strumento migliore. 
Alcune parti della lettura mi hanno annoiata, mi tocca ammetterlo, ma nel complesso ho adorato ogni parte di questo romanzo. 
 

Questo secondo libro è ricco di intrighi politici che mi sono piaciuti; 
la dovizia di particolari, anche se alcune volte mi ha annoiata, mi ha reso possibile avere un quadro delineato in maniera approfondita, le varie tattiche sono comprensibili e mi hanno coinvolta molto. 
 
Il punto di forza maggiore però è dato da Raivo, molto di più rispetto al primo volume. Mi ha completamente conquistata con i suoi modi rudi ma che denotano una passione tenuta a bada a fatica. Lui è veramente tormentato, leale con i suoi, un capo esemplare e uno stratega eccezionale. Mi è piaciuto tantissimo. 
 
Seija mi è caduta in basso invece. Dove è finita l'eroina di Etten? Stavolta abbiamo una ragazzina che si lamenta in continuazione di tutto, e con tutto intendo tutto, ciclo compreso, per dirne una! Inoltre l'ho trovata ipocrita ed egoista, fino alla fine. Prega qualunque Dio le venga in mente (ma non ne ha uno suo  per la miseria??) e si lamenta, il suo contributo è tutto lì, oltre al suo bel faccino. Mi è dispiaciuto molto anche perché questa storia aveva un potenziale femminile forte, mi piaceva l'idea dell'eroina guerriera in contrapposizione alle usanze cristiane di donna sottomessa, speravo fosse lei a salvare tutto, invece il suo personaggio subisce una trasformazione e diventa un simbolo e alla fine riesce a ottenere qualcosa con l'unica cosa che, da sempre, è l'arma delle donne. Una caduta, rispetto al primo libro, che mi ha delusa; ci sono rimasta male, mi aspettavo un femminismo più sottolineato, questa storia ne aveva il potenziale
 
L'elemento che mi è piaciuto di più è la storia d'amore, che però, giustamente, non è l'argomento principale.
 
Mi aspettavo la parte epica più marcata e il finale un po' più sofferto, anche se il fatto che rimanga aperto mi è piaciuto.


La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3




“Non sono maligni” disse Seija, ma sapeva quanto fosse difficile, quasi impossibile, persuadere gli altri che leggende tramandate da secoli fossero errate. Lei stessa non aveva ancora capito l’origine di quegli esseri, come poteva convincere gli altri? “Sono creature guerriere, feroci, è vero, ma non sono demoni. Io stessa ho visto come vivono, le loro madri accudiscono i figli con lo stesso amore di qualsiasi altra madre, come potrebbero essere demoni?”
“Anche le belve più sanguinarie accudiscono i loro cuccioli” obiettò Irmeli.
“Ma non chiameresti mai demone un lupo o un orso, per quanto sanguinari essi siano”