Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo;
ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?
Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO
Tutto sul romanzo
“Un giorno forse sarebbe scomparso e nessuno avrebbe chiesto di lui, nemmeno quell’unica persona che gli restava al mondo.”
Una calda estate in Sicilia e il fascino del mare di Cefalù sono ciò che serve ad Aurora, giovane toscana, direttrice di sala del prestigioso ristorante di famiglia, per ritrovare se stessa dopo un periodo difficile. Un giorno, passeggiando tra le stradine del borgo marinaro, in cui il tempo sembra sospeso tra passato e presente, una dolcissima e struggente melodia di una chitarra sembra leggerle nel cuore e nell’anima. A suonare è un clochard il cui passato è avvolto da un alone di mistero.
Premio della critica al VII concorso internazionale di poesia e narrativa Città di Cefalù.
Ho scelto la cover tra decine di foto, ma quando ho visto questa me ne sono innamorata subito. Ho rivisto i personaggi e l’atmosfera della storia che si svolge principalmente nel borgo marinaro di Cefalù.
Nella quarta di copertina, nell’edizione cartacea, c’è disegnata una chitarra, perché il romanzo è accompagnato da due melodie, una è quella di “Giochi proibiti” suonata proprio dalla chitarra del protagonista maschile, che è un clochard; l’altra è “Ballando al buio” degli Stadio, che è il sottotitolo.
La cover l’ha realizzata la grafica della casa editrice PAV, Claus Tamburini.
L’elemento della musica è forte nel romanzo, soprattutto Giochi proibiti.
Ho scelto la trama mentre ero in gita proprio a Cefalù. Aggirandomi tra quelle stradine, mi ha affascinata Porta Sardegna, un passaggio con volta a botte che si affaccia sulla spiaggia. Ho immaginato che lì ci vivesse un clochard, in compagnia di una micia e della sua chitarra. Mi sono chiesta se riusciamo ad andare oltre le apparenze e chiederci il perché di una scelta di vita di quel tipo, se è una scelta o una costrizione. “L’uomo dell’arco”, così viene chiamato nel libro il senza tetto che vive vicino alla spiaggia, ha un passato molto intenso e difficile.
ESTRATTO
Un capannello di persone era fermo in un angolo da cui provenivano le note di un dolcissimo arpeggio. Aurora volle avvicinarsi e vide un ragazzo seduto per terra, con una lunga e folta barba, con i capelli neri lunghi a coprirgli il collo. Accanto a lui c’era lo zaino alpino che aveva visto qualche giorno prima, un gatto che sonnecchiava beatamente e una ciotolina dove c’erano alcuni spiccioli. Era lui l’uomo di cui le aveva parlato Miriam? Le sue mani pizzicavano dolcemente le corde della chitarra emettendo una melodia dolcissima e struggente. Il ragazzo finì di suonare e alcuni lo applaudirono, lasciandogli qualche euro. Lo stesso fece Aurora, salutandolo con un sorriso. L’uomo abbassò lo sguardo, senza risponderle. Aveva ragione Miriam, probabilmente non era italiano. Quella barba che gli copriva il viso e quei lunghi capelli non nascondevano la bellezza di due occhi chiari, cerulei, tristi, come i suoi in quel periodo.
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