domenica 21 aprile 2024

Recensione serie "Teresa Battaglia", Ilaria Tuti

 


Autrice: Ilaria Tuti

Titolo: Luce della notte

Serie: Teresa Battaglia #3

Prezzo: 4,75 e-book 9,99

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Serie Teresa Battaglia:

0,5)La ragazza dagli occhi di carta

1)Fiori sopra l'inferno

2)Ninfa dormiente

3)Luce della notte

4)Figlia della cenere

5)Madre d'ossa

« È solo esperienza, Marini. Tanta esperienza. Alla fine lo senti, resta attaccato alle storie per decenni, l'odore che emette. »

« Che emette chi? »
«Non chi, che cosa. Il male. »

Trama
Chiara ha fatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nel sogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affidata alla luce invisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco. Ma quello che ha trovato scavando alle radici dell’albero l’ha sconvolta. Perché forse non era davvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà. Manca poco a Natale, il giorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina non vede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande per aiutare il suo piccolo cuore a smettere di tremare. È per questo che, a pochi giorni dalla chiusura di un faticosissimo e pericoloso caso e dalla scoperta di qualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi in gioco. Forse perché, nonostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino. Lo stesso che palpita, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra mille dubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella che sembra un’indagine folle e insensata. Già, perché come si può anche solo pensare di indagare su un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile, spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico… E di terribile.


«Non c'è nulla tra questi alberi, lo sa meglio di me, eppure il bisogno di tornare da quella bambina e dirle che ha ragione è più forte di ogni logica. Sente il bisogno di accontentarla. Sbaglio?».

Recensione

Chiara è una bambina di nove anni affetta da Xeroderma pigmentoso, una malattia che le impedisce di esporsi alla luce. Chiara ha fatto un sogno. Ma si è trattato davvero di un sogno? Da qui parte questa storia: dalla voglia di Teresa Battaglia di credere fortemente alle parole di Chiara.
Accanto a lei, sin dall'inizio, il fido Marini.
Un racconto che, in sostanza, ci narra la tratta di essere umani, le difficoltà nell'attraversare i confini tra la Slovenia e l'Italia, negli anni Novanta; quelle persone in fuga, disperate, disposte a tutto pur di fuggire dalla loro terra straziata.

Questo è il tema conduttore di questa storia. Un tema che, purtroppo, viene liquidato in fretta, velocemente, in modo superficiale, con un finale all'acqua di rose che sa di buonismo, ma che appare tutto fuorché verosimile.
A questo si aggiungano una ventina di pagine di digressione, uno "sviare" lo sguardo del lettore che non trova alcuna giustificazione nell'economia della trama, se non un voler allungare un brodo già di per sé abbastanza insapore.
Così come ingiustificabili sono le visite di Teresa ad Andreas (vedasi primo romanzo per capire di chi si tratti); o, almeno, lo sono, anche in questo caso, nel conto della storia. Forse sono un toccasana per l'anima di Teresa, ma questo non ci è dato saperlo.

Quindi in sostanza, Luce della notte NON E' il terzo romanzo della serie, ma va collocato tra Fiori sopra l'inferno e Ninfa dormiente; lo sapevo prima di ascoltarlo? Assolutamente no!
Mi è piaciuto ciò che ho letto? No.
Mi è mancato ciò a cui la Tuti mi ha abituata: una trama paragonabile a un cielo stellato, a una preziosa stoffa intessuta di ricami elaborati.
Ho ritrovato, a tratti, la scrittura delicata e coinvolgente di Ilaria, ma, allo stesso tempo, mi è parso che fosse proprio lei la grande assente di questo racconto.

Un errore ci può stare, ma la casa editrice avrebbe dovuto avvisare di questa cosa; a questo punto, aspetto il ritorno di Teresa Battaglia e Massimo Marini, sperando, stavolta, di ritrovarli lì dove li avevo salutati in Ninfa dormiente.

La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3



Quel che non viene portato alla luce del sole rimane nascosto, è invisibile, impalpabile come i sogni della bambina, ma non meno concreto: «sono qui perché se c'è qualcosa che non può ingannare è la paura».

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