Titolo: Graffi(ti) di noi
Autrice: Arianna Venturino
Editore: Self publishing
Serie: The scratches series – volume conclusivo #2
Pagine: 253
Genere: Romance
Prezzo e-book: 2,99€
Prezzo cartaceo: 9,99€
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Link acquisto secondo volume: (al momento non ce l’ho, sarà attivo il 28 luglio, nella data di
uscita! Vi chiedo, se potete, di inserirlo voi)
Grafica curata dall’autrice: AV Graphic Designe
https://www.facebook.com/avgraphicdesigne/?ref=bookmarks
Trama
Quando l’amore, una volta provato, diventa distruzione più che salvezza, cosa succede?
Christopher Merrit ha passato due anni a fare del suo sogno la sua carriera: uno stage retribuito ad
Amsterdam per fare arte.
Nella sua testa, però, c’è sempre e solo una persona a disturbare i suoi pensieri: Luna Farley, colei
che ha amato profondamente e che ha perso.
Tutte le donne avute ad Amsterdam non gli hanno mai dato le emozioni che Luna gli ha regalato,
per questo motivo vuole ricominciare da dove tutto è finito, da Londra.
Luna Farley, che già dal canto suo era restìa a provare sentimenti, passa due anni isolata dal
mondo a Coventry, nella sua fattoria, col suo cavallo e il suo fedele Husky.
Però due lettere molto diverse tra loro stravolgono tutto, tutte le sue certezze. La sua corazza, che
si stava ricostruendo con fatica, inizia, a quel punto, a cedere, costringendola a porsi una
domanda, mettendola di fronte a una scelta ancora una volta.
Riprendere in mano la propria vita rischiando di ferirsi ancora oppure rimanere al sicuro, lontana
da tutto?
Estratto extra
Mi sono precipitata su di lei immediatamente, cosa poteva essere successo?
Stamattina era super felice della sua nuova vita, di essersi ripresa, e ora è lì che piange disperata.
«Che cosa è successo, Luna?» Alza appena la testa e mi abbraccia, di colpo torniamo
adolescenti, a quando, suonando le bacchette contro la scala del letto a castello mentre la saliva,
è caduta di colpo e il dolore ha iniziato a farla piangere a dirotto.
Io la strinsi forte a me, le dissi “È solo una botta, ora andrà tutto bene perché io sono qui”, ed è
proprio ciò che sto facendo ora.
La stringo forte a me, cerco di consolare il suo pianto mentre le dico che andrà tutto bene,
qualunque cosa sia successa.
Per un po’ non parliamo, capisco che vuole restare in silenzio, così mi alzo e vado a riempirle
un gran bicchiere d’acqua.
Glielo porgo insieme a un altro pacco di fazzoletti e mi siedo accanto a lei.
«Scusami, ti sembrerò pietosa,» lo sussurra tra un singhiozzo e l’altro e, improvvisamente, sembra
molto più piccola di una trentenne.
Ma non c’è un’età per soffrire.
Noi siamo sempre state combattenti, ci siamo costruite una vita da zero e da zero ci siamo
riuscite.
Io stessa ho dovuto lottare con tutte le mie forze per aprire il mio Salone di tatuaggi e facendo corsi
su corsi per affinare la tecnica.
Luna, invece, ora si trova in una situazione drammatica, con l’eredità lasciata dai suoi veri genitori che non le dà soddisfazione, anzi, le dà un senso di vuoto e ormai pensa di aver buttato
via la sua vita senza un lavoro e per rincorrere il sogno di fare la batterista in una band.
Sogno infranto due anni fa.
Riprogrammare la vita da zero quando si è ancora giovani è un conto, ma farlo quando hai il cuore in
mille pezzi e non sai più come sentirti realizzata è un altro.
Per oggi è tutto, a presto
Luce <3
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