Autore: Maurizio De Giovanni
Titolo: Il posto di ognuno
Serie: Il Commissario Ricciardi #3
Prezzo: 13,30 e-book 9,99
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0,5)L'omicidio Carosino: Le prime indagini del Commissario Ricciardi (solo cartaceo)
3)Il posto di ognuno
4)Il giorno dei morti
5)Per mano mia
6)Vipera
6,5)Febbre (racconto presente nella raccolta: "Giochi criminali)
7)In fondo al tuo cuore
8)Anime di vetro
8,5)Una domenica con il Commissario Ricciardi
9)Serenata senza nome
10)Rondini d'inverno
11)Il purgatorio dell'angelo
12)Il pianto dell'alba
13)Caminito
14)soledad
Trama
Caldo. Torrido, impietoso, atroce. Caldo. Per le strade, nei vicoli, nelle stanze buie dei palazzi. Caldo. Da non respirare, da soffocare, da non riuscire a parlare. Caldo. Da odiare chi si ama, perché osa guardare altrove, perché vuole libertà. Caldo. Da non mangiare, da non dormire, da non sognare. Caldo. Da uccidere, per poter ancora vivere.
Recensione
Se è vero che ogni libro contiene un suo caso, c'è anche una linea orizzontale, che va da romanzo in romanzo, e questa intriga quanto le indagini, e spinge a iniziare un altro libro e un altro ancora, per capire come si svilupperà.
La vita di Luigi Alfredo Ricciardi, il dolore enorme che si porta dietro, la condanna di vedere le anime dei morti ammazzati, cristallizzati nel loro ultimo pensiero, che gli risuona in testa a ciclo continuo, e quindi il suo rifiuto di aprirsi alla vita, convinto com’è di non meritare la gioia di una famiglia, di un amore… colpiscono. È difficile non affezionarsi a questo trentenne d’altri tempi, che è tanto risoluto e schietto quando si tratta di lavoro quanto titubante e quasi infantile nei rapporti interpersonali.
Immagino anche che, per un lettore diverso, il suo modo di approcciarsi con le donne – con la bella e audace Livia, che lascia Roma per trasferirsi a Napoli incantata da due occhi verdi; con la riservata Enrica, una sorta di angelo del focolare anni ’30 – e il loro modo di approcciarsi con lui possano risultare irritanti.
Con questo terzo libro, non so bene perché, sono tornata ad apprezzare la magia della storia, la bellezza delle ambientazioni, il tormento così poco moderno dei personaggi.
Come avevo già notato e sottolineato parlando di “Il senso del dolore”, quello che della scrittura e dei libri di Maurizio De Giovanni mi colpisce sempre è il loro unire poesia e liricità con storie truci, basse, delittuose. Si tratta sicuramente di gialli – o polizieschi, che dir si voglia – eppure hanno una musicalità e un tono difficili da trovare altrove.
Il “caso di giornata” è l’uccisione della ricca e bella duchessa di Camparino, donna misteriosa e dalla vita chiacchierata. Con l’aiuto del fidato Maione, e del sovversivo dottor Modo, Ricciardi si metterà sulle tracce dell’assassino, finendo per scoprire più di quanto si aspetterebbe.
Ma tanto, alla fine, il caso passa, viene archiviato, e quasi ci se ne dimentica. Quello che spinge a prendere subito in mano il romanzo successivo sono le vite dei protagonisti, così lontane dal presente eppure così coinvolgenti.
La mia valutazione
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