Buongiorno, oggi partecipo al review party del primo volume di una tetralogia fantasy; ringrazio il blog gliocchidellupo per avermi coinvolta.
Autrice: Sarah K.L. Wilson
Titolo: Il segreto di Barbablù
Serie: Fly with the Arrow #1
Genere: retelling, dark fantasy romance
Collana: Baba Jaga
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Pagine: 342
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Tetralogia "Fly the Arrow":
1)Il segreto di Barbablù
2)Dance With The Sword
3)Give Your Heart To The Barrow
4)Die With Your Lord"
"C'era una volta un uomo che possedeva delle splendide dimore sia in città sia in campagna, una gran quantità di piatti d'oro e d'argento, mobili intarsiati e carrozze interamente rivestite d'oro. Ma quest'uomo, era così sfortunato da avere una barba blu, il che lo rendeva così spaventosamente brutto che tutte le donne e le fanciulle fuggivano alla sua vista."
Charles Perrault - "Barbablù", 1697, secondo la traduzione di Andrew Lang in "The Blue Fairy Book", 1889
Trama
Se qualcuno le avesse mai spiegato la legge più importante della Corte, ovvero la Legge del Saluto, le cose per lei sarebbero andate di certo diversamente.
Quando Barbablù arriva a reclamare una moglie mortale e lei non solo lo saluta, ma perfino lo accoglie, diventa la sua sedicesima moglie.
Si trova così di colpo lontana da casa e trascinata nelle terre del Wittenhame, dove diviene parte di un gioco che si svolge ogni duecento anni e che determina il destino delle nazioni.
Ma non tutto è quello che sembra.
Non nella sua patria di Pensmoore.
Non nel Wittenhame e certamente non nel suo nuovo matrimonio.
"Che strano campanellino d'oro porti, ragazza! Ma le tue maniere sono assai scortesi. Non intendi dare il benvenuto a un uomo giunto in visita alla corte del tuo re?"
I miei occhi incrociarono i suoi.
Che erano celesti, ovviamente, di un celeste talmente chiaro da apparire quasi bianchi. Il mio stomaco si rovesciò quando mi resi conto che erano gli occhi di un gatto, non di un essere umano, con delle fessure nere al posto delle pupille. Trafiggevano i miei occhi e riuscivo a fatica a distogliere lo sguardo.
"Non hai intenzione di parlare e di darci il benvenuto?" Dopo aver pronunciato queste parole, mordicchiò il labbro inferiore carnoso mentre i suoi occhi felini danzavano come se lui stesse ridendo di una storiella buffa che io non avevo udito.
Recensione
Ho letto questo libro in due giorni e adesso voglio il seguito! Conosciamo tutti la storia di Barbablù e delle sue mogli, giusto?
Beh, questa è la sua storia e di come ne ha conquistata l'ultima, una ragazza umana (come le altre) che, quando viene portata a corte dal padre, per trovarle marito, fa qualcosa che non avrebbe dovuto; ma del resto: come si può fare qualcosa che non andrebbe fatto, se chi ti ha cresciuta, si è dimenticato di dirtelo???
E così Isolda si ritrova sposata a colui che per tutta la durata del libro, chiamerà Barbablù, cosa che lui non sa, almeno non nell'immediato; da qui assistiamo alle scoperte di Isolda sulla vita del marito, e sì, scopriamo con lei anche la fine delle altre mogli (non c'è bisogno che vi dica quale sia, se conoscete la storia originale); ma almeno qui succedono anche tante altre cose, che ci permettono di conoscere a fondo quel poveretto del capo di Wittenhame, luogo dove niente è come appare e nessuno è quello che sembra.
Assistiamo quindi ad avventure e avvenimenti che nell'originale non ci sono; la moglie di Barbablù fa scelte sensate, fino alla fine, poi.. poi il finale è da mettersi le mani nei capelli, perché, ovviamente, è con il finale aperto! La protagonista si chiede se possa amare uno come Barbablù e forse troverà la risposta, ma... chi lo sa?
Non posso dirvi altro, sapete che odio leggere (figuriamoci scrivere!) gli spoiler, quindi: se amate il fantasy e non avete paura di tremare un po', perché alcune parti vi faranno tremare eccome, dovete assolutamente leggere questo romanzo!
La mia valutazione
Luce <3
"La Legge del Saluto" dichiarò Barbablù, mentre il suo ghigno si faceva più ampio, al punto che adesso mi faceva venire in mente una volpe. I suoi occhi parevano ancora fissi su di me, il che non aveva alcun senso. Che cos'era la Legge del Saluto?
Anche se tutti avevano ripreso a respirare e a mormorare, la corte era immobile. Ma adesso non erano pietrificati nell'immobilità dal terrore, piuttosto erano costretti a stare fermi dalla trepidazione dell'attesa. La paura strisciava sulla mia spina dorsale come un ragno che procedeva lento.
Con mia grande sorpresa, il Signore di Fallowplains avanzò con un'espressione determinata e risoluta stampata in viso.
"Non puoi prendere lei, Wittenbrand" lo ammonì. La sua goffagine era svanita e in quel preciso istante assomigliava più a un eroe leggendario che a un allevatore di cavalli di una regione sperduta che desiderava generare un erede.
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