domenica 18 maggio 2025

[Review Party] Recensione "La donna di picche", Giusy Viro

 

Titolo La Donna Di Picche 
Autore  Giusy Viro 
Genere Romance Storico 
Numero di pagine  420 circa 
Prezzo  ebook ( primi tre giorni €0,99 poi € 1,99

Trope 
Suspense 
Angst 
Social Gap 
Hidden Identity 
Slow Burn 

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«Ho dato ordine di sistemare i tuoi bagagli. La prossima settimana entrerai nel collegio delle suore Benedettine di Catania.»

«Cosa vuol dire collegio, padre. È una scuola nuova?»

Giovanni serrò la mascella. «Il collegio è un posto per signorine, dove imparerai le buone maniere e ne uscirai quando sarai pronta per prendere marito.»

Le rosee gote della bambina impallidirono. «Non abiterò più qui?»  La sua voce era flebile. Perché il padre la mandava via, a Catania? Cosa aveva fatto di male?  Senza volerlo lo aveva contrariato.

«Padre… ho fatto qualcosa che vi ha recato dispiacere? Non volevo… Io vi chiedo scusa…»

Un singhiozzo le spezzò la voce. «Non voglio andare a Catania… Non mandatemi via…»

Giovanni socchiuse gli occhi, quelle lacrime lo irritavano soltanto. «Inutile piagnucolare. A Catania starai benissimo. Non ti voglio tra i piedi.»

«Siete cattivo. Non mi volete bene. Siete cattivo. Siete cattivo!» Ginevra aveva alzato la testa e il viso arrossato dal pianto. 


Trama

Catania/ Biancavilla 1827

La giovane Ginevra Lanzafame lascia il collegio delle suore benedettine di Catania per far ritorno a Biancavilla, nella lussuosa residenza di famiglia, dopo dieci anni. 
Cresciuta senza la madre e con un padre anaffettivo, dopo la morte di quest'ultimo, decide che niente e nessuno potranno più gestire la sua vita. 
Il fatto di dover vivere sotto lo stesso tetto con il proprio tutore  le creerà non pochi problemi.
Tancredi è stato adottato da bambino dal defunto nonno di Ginevra.Cresciuto e allevato come un gentiluomo non dimenticherà mai le proprie umili origini e dover essere a capo un casato tanto importante, per lui rappresenta più un onere che un privilegio e ritrovarsi quella ragazza in casa,  pensare a darle un marito,non fanno che radicare in lui queste convinzioni.
Tancredi ricorda Ginevra bambina, quando correva sempre da lui in cerca di conforto dopo i continui rimproveri del padre.
Lei ha impresso nella memoria un giovane dall'animo gentile, con bellissimi e profondi occhi blu e un sorriso incantevole. 
Ma gli anni sono passati ed entrambi sono cambiati. 
Lui è diventato l’affascinante Conte Tancredi Lanzafame Ravardone di Torrecallicari, un uomo taciturno, desiderato e amato dalle donne.
Ginevra adesso è una giovane e bellissima ereditiera, piena di ideali e un ' indole risoluta.
Tra battibecchi, cavalcate nelle splendide campagne biancavillesi e baci rubati, la passione tra i due scorre come la lava dell'Etna. A Muntagna ,che, maestosa sembra osservarli in lontananza. 
Un oscuro segreto però pesa sulla vita dell'ignara Ginevra.
Una clausola testamentaria e una mano effimera nascosta dall'ombra minacceranno i sentimenti che malgrado tutto sbocceranno tra lei e Tancredi.
Effimeri omicidi, complotti, passioni irrefrenabili saranno i protagonisti indiscussi di questa storia.
E chi mai sarà la misteriosa cortigiana che ogni notte sceglie un diverso amante regalandogli la carta che ritrae la donna di picche?


«Vi sono stati mai inflitti castighi corporali prima di adesso?»

La osservava attentamente. Non la vedeva da quando era una ragazzina di appena dodici anni. e adesso si ritrovava una fanciulla di diciotto avvolta in un austero abito grigio e con una cuffietta di pizzo nero a coprirle il capo a ombreggiarle i lineamenti.

Aveva alzato il viso dal candido incarnato dove spiccavano due occhi grigi simili al mare in tempesta. Grandi e meravigliosamente espressivi.

Che occhi! Pensò meravigliato.

«Sì» la risposta era arrivata chiara e cristallina. “È successo a me a alle altre educande.»


Recensione

A volte essere blogger porta piaceri inaspettati, come la lettura in super anteprima di libri che non sono ancora usciti, e questo è il caso de "La donna di picche" di Giusy Viro e infatti io l'ho letto con un anno d'anticipo.
"La donna di picche" ha per protagonisti Ginevra Lanzafame e Tancredi; siamo nel 1817, quando inizia la loro storia, e conosciamo una piccola Ginevra inconsapevole del motivo per cui il padre non la considera e non le vuole un briciolo di bene; al suo fianco però, c'è Tancredi, il fratellastro del padre, che l'ha sempre protetta, fino a questo giorno, in cui non può fare niente, per impedire a Giovanni di mandare Ginevra in collegio.
Così passano gli anni, Ginevra cresce in collegio, finché Tancredi non va a riprenderla, perché ha compiuto 18 anni ed è ora che la ragazza si sposi; peccato che quando si ritrovano, non trova una ragazza dalle buone maniere, che è disposta a sposarsi per convenienza, ma una ragazza disposta a lottare per la sua felicità, che però ha anche conservato la sua indole dolce, ben disposta verso chi ha più bisogno.
Tancredi nel frattempo, ha intrapreso una relazione con una donna senza scrupoli, che però non ha intenzione di sposare; questa donna però farà di tutto per riuscire nel suo intento, sopratutto quando capisce che il rapporto tra Tancredi  e Ginevra non è esattamente quello che ci si aspetterebbe da un tutore e la sua protetta.
Così Ginevra si ritrova a dover lottare per sopravvivere e per avere, si spera, il suo lieto fine; ma non c'è solo la contessa a metterle i bastoni fra le ruote: c'è anche il caro padre, seppur morto, che con una clausola, impedisce a Ginevra di essere veramente libera e amare l'uomo della sua vita.
Insomma, questo nuovo libro di Giusy Viro, di ambientazione storica, ha personaggi che vi daranno del filo da torcere; se i precedenti li trovavate insopportabili, con questi sarà mille volte peggio, ma non sto includendo né Ginevra, nè Tancredi, perché nel loro caso, non potrete fare altro che amarli e sostenerli, qualsiasi cosa leggerete, qualsiasi cosa riservi loro il futuro.


La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3


Come sarebbe stato se al posto della baronessa ci fosse stata Ginevra? Cosa avrebbe provato nell’averla fatta sua? Immaginò il pudico rossore verginale della fanciulla quando magari si sarebbe trovata nuda e vulnerabile sotto al suo sguardo.

Come sarebbe stato ricevere la sua verginità in cambio di un piacere mai provato prima ?

Bianca era consapevole, seducente, conosceva gli uomini. Una donna esperta e disincanta. I suoi occhi scuri non avevano l’innocenza che aveva letto in quelli chiari e trasparenti dell’altra giovane donna.

Due opposti, l’una spregiudicata, priva di inibizioni, l’altra innocente e trasparente ignara di cosa le avrebbe riservato la vita. Un fiore delicato ancora intatto….

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