domenica 27 aprile 2025

Recensione trilogia "Il re delle volpi", Fiore Manni

 


Autrice: Fiore Manni

Titolo: Il re delle volpi

Prezzo: cartaceo 16,62  e-book 4,99

Link d'acquisto: QUI


Trilogia Il re delle volpi:

1)Il re delle volpi

2)Il tempo delle volpi

3)?


«Non credo che sia una buona idea» provò a dire Marian.


Trama

Il giorno del suo diciottesimo compleanno, Marian ha ben poco da festeggiare: la madre l'ha promessa in sposa al detestabile Carl Lawrence, e a lei non resta che ubbidire. È proprio nella residenza di campagna del futuro marito che la ragazza incontra una volpe nascosta in un cespuglio. Incredibile ma vero, la volpe le parla. Si chiama Macbeth, e la fa una promessa: se Marian lo aiuterà a tornare a Faerie, il Re delle Volpi in cambio esaudirà qualsiasi suo desiderio. Marian, che per tutta la vita non ha fatto altro che subire le decisioni altrui, non ha dubbi. Questa è l'occasione che ha sempre sognato per rivendicare la sua libertà! Appena varcato il passaggio tra l'Altrove e il mondo di Faerie, però, scopre di essersi cacciata in un mare di guai e che Aleister, il Re delle Volpi, non è esattamente come se lo era immaginato. In compagnia del viziatissimo (ma affascinante) re, Marian dovrà sfuggire a fate vendicative, introdursi nel labirinto sotterraneo dei nani, difendersi da frotte di goblin e da mostri feroci. Ma soprattutto, per la prima volta, dovrà imparare a far sentire la propria voce. Una storia di magia, amore e crescita personale, che ci riporta alle atmosfere dei romanzi di Jane Austen e di Diana Wynne Jones.


L’idea che Marian potesse un giorno rimanere zitella tormentava la signora Crawford da moltissimo tempo. […] Una volta in carrozza sulla via del ritorno, mentre Margaret ed Elizabeth [sorelle di Marian] cicalecciavano in preda all’eccitazione facendo a gara su chi avesse ricevuto più inviti, la signora Crawford ebbe una rivelazione: Marian era inequivocabilmente scialba e insipida, come una minestra con troppa acqua e poco sale.


Recensione

Siamo  nell’anno 1899, in Inghilterra, e la signora Crawford ha una figlia da maritare. Marian, da poco diciottenne, è una ragazza grigia e anonima, che non ha la minima voglia di prendere marito. Eppure per lei sembra tutto già perfettamente architettato. Vittima di un matrimonio combinato con un certo Carl Lawrence, Marian e la sua famiglia partiranno alla volta della villa in campagna dei Lawrence per assistere al primo incontro tra i due promessi sposi. Proprio in quella tenuta circondata dal verde, durante una fuga nel bosco, Marian si imbatterà in una volpe parlante di nome Macbeth. L’incontro, a dir poco in credibile, si rivelerà per Marian l’occasione perfetta per escogitare una via d’uscita: infatti, le racconta Macbeth, se lei lo aiuterà a ritrovare la strada di casa sarà ricompensata dal suo padrone, il Re delle Volpi, il quale esaudirà ogni suo desiderio! 

Peccato che “casa” per Macbeth significhi Faerie, un mondo magico popolato da creature 

pericolose che sembrano essere uscite direttamente dai racconti folklorici inglesi. Dopo 

aver affrontato mille peripezie, Marian finalmente si imbatterà nel famigerato Re delle Volpi, che in

 realtà non è altro che un ragazzo affascinante, viziato e tremendamente cocciuto di nome 

Aleister. Insieme, Marian, Macbeth e Aleister dovranno affrontare una missione 

molto pericolosa, la cui riuscita avrà conseguenze di vita o di morte sull’intero mondo umano. Peccato che, tra uno scontro e una fuga rocambolesca, Marian si ritroverà ad affrontare 

un’altra avventura altrettanto terrificante: i propri sentimenti.  

“Se il Negromante fosse riuscito nel suo intento, cosa sarebbe accaduto a loro e a tutti gli 

abitanti di Faerie e dell’Altrove? Marian non era in grado di darsi una risposta, ma avrebbe

 messo sotto torchio Aleister. Lo osservò mentre dormiva, indugiando sul suo viso. 

Aveva la ciglia ridicolmente lunghe, ed era bello come solo una creatura magica poteva essere. 

Era un egocentrico senza speranza, un re giovane e viziato con un’altissima 

opinione di sé, e Marian se ne stava innamorando.”

Il Re delle Volpi è un libro che mi ha lasciato delle sensazioni a dir poco piacevoli. 

Con il suo stile di scrittura asciutto ed estremamente visivo, Fiore Manni 

ci prende per mano e ci accompagna in un’avventura degna di un high fantasy… 

ma come se ad indossare spada e armatura fosse la stessa Jane Austen! L’elegante e 

severa ambientazione edoardiana si scontra con quella rocambolesca e adrenalinica del  

mondo di Faerie, una dimensione magica che regalerà al lettore tutti gli elementi tipici 

della letteratura fantastica più classica: goblin imbroglioni che si divertono a fare dispetti; 

fate che ingannano gli umani e scambiano changeling nelle culle; nani che abitano profonde 

miniere, avidi di pietre preziose; maghi dai poteri incredibili che si scontrano a suon di incantesimi. 

All’interno del romanzo è facilissimo capire quanto la sua autrice sia a sua volta appassionatissima di letteratura fantastica. Lo si percepisce grazie alla miriade di citazioni che costellano le pagine del suo romanzo, che per i più attenti conoscitori del genere non sarà difficile riconoscere.

Insomma, Il Re delle Volpi è un romanzo che conquisterà chi, come Marian, considera i libri una vera e propria linfa vitale. Fiore Manni intreccia tutti questi elementi con grande eleganza e padronanza della materia, senza risultare stucchevole e senza darci l’idea di aver “scopiazzato” in giro. Questo pericoloso rischio viene aggirato grazie ad una storia originale di fondo molto solida, la quale è il vero e proprio fulcro del romanzo.

In generale sono rimasta molto soddisfatta da questa storia, ma tra i punti forti di Il Re delle Volpi spiccano questi due: la relazione tra Marian e Aleister e il villain della storia, il Negromante. Marian e Aleister sono due personaggi che affiancati funzionano meravigliosamente: il loro rapporto si basa sullo scherzo e sulla diversità. Infatti, essendo personaggi opposti (anche se qualcosa di importante in comune la hanno), vanno a ricreare quelle spassosissime dinamiche di rintuzzo in cui Aleister è capace di far uscire di testa Marian in ogni pagina e Marian è pronta a rimproverare il giovane re ogni tre per due. I loro litigi sono spassosissimi e vengono inquadrati in modo tale che non siano mai fini a se stessi: proprio questo costante confronto tra i due permetterà alla timida Marian di diventare più forte e sicura di sé e all’arrogante Aleister di mettersi in dubbio e affrontare le proprie responsabilità. Insomma, sarete certamente soddisfatti da due archi narrativi ben strutturati che portano all’effettiva maturazione dei personaggi, come dovrebbe essere in qualsiasi buon libro e com’è fondamentale che accada in un romanzo di formazione. 

"Non puoi chiudere la porta al mondo e lasciare fuori tutto. Hai delle persone che si preoccupano per te. Hai dei sudditi di cui prenderti cura. Aleister, sei un re… Non puoi continuare a interessarti solo di te stesso" disse Marian, sentendo le guance andarle a fuoco e le mani che iniziavano a tremare.

"E cosa mi dici di te?"

"Io non mi tiro indietro davanti alle responsabilità" rispose Marian accalorandosi.

"Davvero? Non sei forse scappata da casa perché non ti volevi sposare? Che fine hanno fatto le tue responsabilità verso i tuoi genitori e il tuo fidanzato?"

Altro personaggio che vi regalerà grandi soddisfazioni è il villain della storia, Feardorcha, il Negromante. Misterioso, pericoloso e sfaccettato, si tratta di un “cattivo” che corregge la usuale superficialità degli antagonisti più classici. Nonostante Il Re delle Volpi sia un romanzo destinato ad un pubblico di giovanissimi, Feardorcha è capace di mettere i brividi anche ai più grandi grazie alle sue maniere affascinanti e allo stesso tempo crudeli. Ho apprezzato molto leggere di un personaggio realmente spaventoso, che durante tutti gli scontri con i nostri eroi mi ha fatto dubitare sull’effettivo successo del bene contro il male. Si tratta di uno di quei personaggi che ti fa continuamente chiedere: “e adesso come si metteranno in salvo? Come riusciranno a sconfiggerlo?”. Pieno di assi nella manica, sempre un passo avanti a tutti, Feardorcha è un mago oscuro degno dei grandi antagonisti del fantastico. Spero che nel prossimo libro (perché, a quanto pare, Fiore Manni sta lavorando ad un sequel) riusciremo ad approfondirlo ancora di più.

Sono un'amante delle fiabe, delle ambientazioni magiche e delle atmosfere fairycore, ma ci ho messo un po' a iniziare Il Re delle Volpi, perché ho dato la precedenza ad altro. Sicuramente l’idea di Fiore Manni è stata quella di scrivere un romanzo per giovanissimi e teenager, diciamo tra i 12 e i 18 anni. Quindi se vi aspettate un romanzo con forti tinte dark, svisceramento psicologico, linguaggio forbito e complesso o spicy… temo che rimarrete delusi. Ma se invece siete alla ricerca di un libro spensierato, avventuroso, in vero e proprio stile fiabesco, con una scrittura dinamica e trascinante e dei personaggi spassosi, allora Il Re delle Volpi potrebbe esaudire il vostro desiderio. Insomma, per apprezzare questo romanzo bisogna un po’ scavare nel nostro Io alla ricerca della versione più fanciullesca di noi, quella abituata a credere nelle fate e innamorata della magia. Personalmente, si tratta di un lato di me che rispolvero sempre molto volentieri e che mi regala ogni volta emozioni incredibili.


La mia valutazione


"Perché sei dovuto fuggire da palazzo?"

Macbeth si grattò pigramente un orecchio con la zampa posteriore.
«Veramente non ne ho idea. […]»

«Bene, e adesso che si fa?» chiese impaziente Marian.
Macbeth, sovrappensiero, provò a leccarsi la zampa fasciata.
«Come prima cosa dobbiamo trovare del cibo. Non mangio da ieri e sto morendo di fame. […]»

«Questa medicina puzza…» disse la volpe poco convinta mentre si annusava la fasciatura nuova.

Macbeth le zampettò attorno, annusando l’aria.
«Non ne sono sicuro» ammise dubbioso.
«In che senso non ne sei sicuro?»
La volpe si sgrullò via l’acqua dalla pelliccia.


*-* *-* *-*


Autrice: Fiore Manni

Titolo: Il tempo delle volpi

Prezzo: cartaceo 17,10  e-book 9,99

Link d'acquisto: QUI



Trilogia Il re delle volpi:

1)Il re delle volpi

2)Il tempo delle volpi

3)?


"Potresti aiutarmi a tornare a casa? [...] 
Devo tornare al palazzo del Re delle Volpi, ma si tratta di un viaggio troppo difficile da intraprendere da solo. Per me potrebbe rivelarsi davvero arduo, ma con te... sono sicuro che ce la caveremo benissimo insieme."

Trama

La vita di Marian è profondamente cambiata. Ora che Aleister è al suo fianco, non c'è prova che non si senta in grado di affrontare, compreso il fatidico pranzo di Natale in cui il suo fidanzato verrà ufficialmente presentato in famiglia. Decisa a contenere le domande indiscrete di sorelle e cognati come farebbe di fronte a un'orda di hobgoblin all'assalto, sa che l'ostacolo vero sono in realtà i suoi genitori: non le permetteranno mai di trasferirsi a vivere con Aleister prima del matrimonio. A meno che a convincerli non sia lui, il carismatico e brillante Re delle Volpi, dotato di armi di persuasione magiche capaci di far breccia nelle difese più ostinate. Ma proprio quando la strada verso la loro vita insieme sembra spianata, tutto precipita. Marian viene colpita da un nemico oscuro e potente mentre sta per raggiungere Faerie. Un Re delle Volpi ombra inizia a seminare panico e distruzione tra i Sidhe. Come se non bastasse, l'unico in grado di fare luce su questi misteri è il Negromante, rinchiuso in una cella inespugnabile. Pur di salvare l'unica persona per cui valga la pena vivere, Aleister però è disposto a tutto, persino a stringere un patto con il suo vecchio nemico, in una lotta contro il tempo che lo porterà alle sorgenti della magia del sangue e dei suoi inconfessabili segreti.


"Voleva vivere ancora mille avventure prima di fermarsi e sposarsi."


Recensione

Quando ho letto  "Il Re delle Volpi" avevo solo voglia di inseguire una piccola volpe parlante in un un regno fatato, un po' come Alice con il Bianconiglio. Avevo bisogno di un mondo che fosse al contempo magico, di conforto ma entusiasmante, proprio come Faerie. Sarò anche fuori tempo come età, visto che il target è per adolescenti (e io sono ben oltre), ma del resto: quando mai leggere ha un limite d'età???

Il libro, in ordine, mi ha fatta ridere, preoccupare, urlare, piangere e disperare, come capita spesso quando le storie sono interessanti.
In generale ho davvero apprezzato il tono più adulto della storia e mi emoziona pensare a tutti quei ragazzi che cresceranno con questi libri. 
Penso che Marian sia un meraviglioso personaggio femminile: è coraggiosa, intelligente, curiosa e sensibile. In questo volume in particolare ci mostra un nuovo aspetto di sé, più maturo e riflessivo: ora che ha conosciuto l'amore, sente tutte le responsabilità e le paure che ne derivano e cerca di comprendere quali siano i suoi sentimenti al riguardo e come gestire queste nuove emozioni. 

"Marian trovava quella sensazione piacevole ma allo stesso tempo insopportabile. Si era bastata per tutti quegli anni, com'era possibile aver così disperatamente bisogno di qualcun altro adesso?"

Ho apprezzato anche la sua decisione di rimandare il matrimonio per godersi quante più avventure possibili prima. 

"Voleva vivere ancora mille avventure prima di fermarsi e sposarsi."

Questo secondo libro comunque si concentra molto di più su Aleister e si percepisce, procedendo con la lettura, un inaspettato cambiamento da parte del sovrano più vanitoso di Faerie, nonostante lui cerchi di nasconderlo col suo fare altezzoso e ironico. So che presto sarà un ottimo re. Mi è piaciuto moltissimo il trio che si è formato per salvare Marian (Ofelia è incredibile e ho rivalutato Feardorcha, in cui ripongo tanta fiducia per il futuro) e non vedo l'ora di rincontrarlo nel prossimo volume!


La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3





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