Autrice: Jennifer Armentrout
Titolo: Tempesta e furia
Serie: Harginger #1
Prezzo: 9,40 e-book 6,99
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Trilogia Harbinger:
1)Tempesta e furia
2)Rabbia e rovina
3)Grazia e destino
Io.. Lo volevo. Non avevo mai provato un desiderio del genere prima, ma adesso mi sentivo bruciare tutta.
TramaAnche se sta diventando cieca, Trinity Marrow può vedere fantasmi e spiriti e comunicare con loro. Il suo dono, però, è parte di un segreto così pericoloso che è costretta a vivere nascosta in un luogo isolato, sorvegliata a vista dai Guardiani, gargoyle mutaforma incaricati di proteggerla. Perché se le creature degli Inferi scoprissero la verità sul suo conto la divorerebbero per accrescere il loro potere. Quando i Guardiani di un altro clan si presentano e le svelano che nel mondo reale c’è qualcuno che uccide sia i demoni sia i gargoyle, di colpo il mondo che Trinity ha sempre considerato sicuro implode. E a complicare le cose c’è il fatto che uno degli stranieri giunti in visita, il biondo Zayne, è la persona più indisponente che lei abbia mai conosciuto. Ma quando i demoni attaccano, collaborare diventa l’unica alternativa: per salvare la sua famiglia e forse il mondo intero, Trinity dovrà imparare a fidarsi di lui. Cosa niente affatto facile nel bel mezzo di una guerra tra potenze soprannaturali.
Al margine dei miei pensieri c’era anche qualcos’altro, un senso di familiarità, di tanti pezzi che finalmente andavano a posto. Sentivo che era giusto e basta. Sentivo che stare con Zayne era giusto.
Recensione
Trinity Marrow è una ragazza di soli 18 anni che ha doni unici: è un essere soprannaturale estremamente potente e l'ultima nel suo genere. Per proteggerla è stata tenuta lontana dal mondo esterno, è cresciuta in una comunità di guardiani tenendo nascosta la sua vera natura, tranne che per pochissime persone lei è solo un umana.
È stata addestrata a combattere per tutta la vita, e con il suo addestramento e il suo dono, può riuscire a far mangiare la polvere ai migliori Guardiani. E' in grado di vedere e parlare con fantasmi e spiriti e cerca di aiutarli ad "andare oltre". Purtroppo ha una malattia degenerativa che colpisce gli occhi e che con il tempo la renderà cieca. La sua vista è già molto limitata che la potrebbe mettere in grossa difficoltà soprattutto durante i combattimenti, ma questo non la scoraggia. Allora ha imparato a superare il suo handicap, per quanto possibile, facendo affidamento sul suo intuito e sul suo "senso dell'umorismo" per vivere e combattere.
La Armentrout qui parla di un problema che la tocca da vicino e che conosce molto bene, dato che lei stessa soffre di questa malattia, il fatto di aver voluto dare alla protagonista un'impronta così personale, a mio avviso contribuisce a rendere più reale il personaggio.
I Guardiani fanno del loro meglio per tenere Trinity al sicuro, ma lei non vuole seguire le regole, è spesso sconsiderata e impulsiva e soprattutto troppo curiosa. Ed è proprio questo che la porta a incontrare un Guardiano incredibilmente bello, grande e biondo che fa parte di un altro clan di nome Zayne (se avete letto la trilogia principale, cosa che io non ho fatto, sapete già chi è).
Ho adorato Trinity. La storia è narrata interamente dal suo punto di vista e scoprirete molto presto che è estremamente facile entrare in empatia con lei. E' gentile, intelligente, divertente, ma anche coraggiosa e cazzuta, e soprattutto ha tanto cuore.
Quando Trinity e Zayne si incontrarono volano scintille. Malgrado non inizino con il piede giusto a causa del caratteraccio di Trinity e di alcune incomprensioni, la chimica tra loro è innegabile. E' impossibile non sorridere nel leggere le loro scaramucce. Ma sotto ogni battuta serpeggia il desiderio. Ci sono alcuni momenti davvero infuocati, che ti fanno sperare per gran parte della narrazione che i due si lascino andare.
Zayne è sexy ma anche tenace e coraggioso. Lui sa essere divertente e l'attimo successivo così emotivamente profondo... Lui e Trinity insieme sembrerebbero perfetti. Ma... e sì c'è un ma, che non posso proprio svelarvi, dovrete scoprirlo da sole.
Abbiamo anche conosciuto nuovi personaggi, come Peanut, troppo carino. È divertente e mi ha fatto sorridere così tanto. Mi è piaciuto molto il modo in cui ha aiutato Trinity. Per lei è un buon amico per lei pur essendo un fantasma.
Misha, il miglior amico di Trinity è al centro della storia, lei lo conosce da quando riesce a ricordare, sono cresciuti insieme, fianco a fianco. È una delle poche persone che conoscono la sua vera natura e lei si fida ciecamente di lui, in realtà è probabilmente l'unica persona di cui si fida veramente. È un Guardiano ed è il suo difensore, il che significa che ha giurato ed è obbligato a proteggerla a costo della sua vita, la connessione tra loro è sigillata con un legame che li rende quasi un'unica entità, irrevocabilmente, a meno che uno dei due muoia, e possono "sentirsi" a vicenda attraverso il legame.
Ho adorato ogni secondo di questo libro. Dalla lenta storia d'amore, all'azione e al mistero, alle battute divertenti.
Vi troverete davanti fantasmi, demoni, angeli, streghe e gargoyle. Molti personaggi conosciuti ma anche tanti nuovi, tutti molto interessanti e che coadiuvano e arricchiscono la narrazione. Un plot affascinante e pieno di ritmo che non lascia spazio alla noia, in un mondo che già conosciamo e quindi ancora più ammaliante.
Nell'ultima parte riceviamo molte risposte, alcune prevedibili altre davvero stupefacenti. Avremo la chiusura di alcuni problemi, ma sicuramente molto deve ancora accadere e il cliffhanger finale, anche se sopportabile, porterà inevitabilmente a voler leggere/ascoltare il volume successivo.
Che altro dire se non: ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE!
La mia valutazione
Luce <3
«Mi piaci, Trin, e tengo a te. Davvero, e so che significa qualcosa» disse lui. Vedendo che non lo guardavo, mi prese il mento fra le dita e mi fece alzare la testa finché il mio sguardo non trovò il suo. «E ti voglio sul serio. Diavolo, sto esplodendo dal desiderio di te, e mi sento… come se fossi legato a te. È una cosa pazzesca. Come se sapessi in che punto della stanza sei senza nemmeno guardare. Quando ti ho detto che mi sembrava di conoscerti, alla comunità delle Potomac, non era una cazzata. Mi sento sul serio così, e… non so spiegarlo.» Ma.
Non ero nient’altro che tempesta e furia, mentre marciavo in avanti. Misha mi guardò e si alzò.
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