sabato 27 gennaio 2024

Recensione trilogia "Regina Rossa", Juan Gómez-Jurado

 

Autore: Juan Gómez-Jurado

Titolo: Lupa Nera

Prezzo: 17,57 e-book 9,99

Link d'acquisto: QUI


Trilogia Regina Rossa:

1)Regina Rossa

2)Lupa Nera

3)Re Bianco

Una verità inappellabile. Che i limiti del tuo linguaggio sono i limiti del tuo mondo. Pur senza esprimerlo in questi termini, qualsiasi fanatico della lettura lo capisce in modo intuitivo, e per questo non legge mai abbastanza.


Trama

Restare viva non è mai stato tanto difficile.

Dopo 
Regina Rossa, che ha incoronato Antonia Scott come la nuova protagonista assoluta del thriller spagnolo, il secondo capitolo della trilogia bestseller di Juan Gómez-Jurado.
Antonia Scott e Jon Gutiérrez sono ancora alla ricerca di Sandra Fajardo, quando Mentor li convoca per un altro caso al momento più pressante. Si tratta della scomparsa di Lola Moreno, moglie di Yuri Voronin, tesoriere di un clan mafioso che opera nella zona di Malaga. Lola Moreno è svanita nel nulla da quando, in un centro commerciale, qualcuno ha cercato di ucciderla. Nel frattempo, il marito Yuri veniva brutalmente trucidato nella loro villa. Ma Jon e Antonia non sono i soli a cercare Lola. È a questo punto che entra in scena l’ineffabile donna russa che risponde al nome di Čërnaja Volčica: la Lupa Nera, pericolosissima sicaria al soldo dei mafiosi. Dai paesaggi assolati dell’Andalusia, fino agli scenari innevati della sierra, Antonia Scott, sempre alle prese con i suoi demoni, dovrà affrontare una temibile nemica. Nel frattempo, il signor White e Sandra Fajardo non si sono certo dimenticati di lei…


È molto più semplice perdonare gli altri perché si sono sbagliati piuttosto che perché avevano ragione....

Recensione

Antonia Scott e la sua altrettanto incredibile facilità a cacciarsi nei guai, sempre affiancata dall’ispettore Jon Gutiérrez sono ancora alla ricerca di Sandra Fajardo, quando Mentor li convoca per un altro caso al momento più pressante. Si tratta della scomparsa di Lola Moreno, moglie di Yuri Voronin, tesoriere di un clan mafioso che opera nella zona di Malaga. Lola Moreno è svanita nel nulla da quando, in un centro commerciale, qualcuno ha cercato di ucciderla. Nel frattempo, il marito Yuri veniva brutalmente trucidato nella loro villa. Ma Jon e Antonia non sono i soli a cercare Lola. È a questo punto che entra in scena l’ineffabile donna russa che risponde al nome di Čërnaja Volčica: la Lupa Nera, pericolosissima sicaria al soldo dei mafiosi. 


Non mancano le forti femminilità femminili, che sono un po’ il tratto caratteristico dei libri di questo brillante scrittore-giornalista, che colpisce proprio per la sua capacità di unire uno stile con pochi fronzoli a grandi pagine descrittive, un’arguzia riflessiva a memorabili colpi di scena. Il ritmo frenetico degli inseguimenti lascia spazio spesso all’introspezione psicologica e la particolare condizione della protagonista, che è appunto una delle Regine Rosse, ovvero una delle prescelte di questo esperimento segreto che ha acuito le sue capacità oltre ogni limite, rendendola quasi vittima del suo formidabile intuito, sembra sintetizzare tutto il gioco ad incastro del romanzo.


Oltre a Lola, da cui parte l’inchiesta, perché è la “vittima” in fuga dalla mafia russa, incinta e diabetica, che lotta per salvarsi e che non è certo una donna ingenua né innocente, c’è la commissaria Romero, che mal tollera l’intervento della squadra speciale, che cerca di condurre le indagini secondo le proprie regole; forse troppo. Inoltre c’è la Lupa Nera, enigmatico personaggio che ha una storia interessante alle spalle e che darà del filo da torcere ad Antonia, per poi rivelarsi un personaggio significativo d molti punti di vista.


In questo secondo libro della trilogia troviamo anche un’interessante teoria sul ragionamento diagnostico, ovvero la metodologia che permette ad Antonia di essere formidabile e che non funziona secondo parametri consueti, perché per essere una “Regina rossa” bisogna ragionare in maniera particolare.

Una persona come Antonia, che vive segregata nella prigione del proprio cervello, percepisce con molta più chiarezza degli altri esseri umani una verità inappellabile. Che i limiti del tuo linguaggio sono i limiti del tuo mondo. (p. 206)

Quella che sembra una parentesi nelle vite di Antonia e Jon, visto che il caso di Lola viene loro assegnato mentre la Scott sta ancora cercando i temibili signor White e Sandra Fajardo, si rivela un caso che metterà alla prova i nervi dei due e anche il loro rapporto, il tutto condito dagli scenari che vanno dall’Andalusia alla sierra innevata, ma anche dagli scenari psicologici, che portano i protagonisti dai limiti della percezione umana alle soglie estreme del dolore e della resistenza, dalla freddezza alla compassione, dall'ordinaria follia alla più straordinaria capacità di immergersi nelle vite degli altri e provare a non affondarci dentro.



La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3


Non le piacciono le TV grandi. Le dà fastidio vedere i pori sul naso dei presentatori, i denti finti e fosforescenti. Yuri ne ha comprata una, gigante, che fa sentire Lola come se fosse lo specchio del bagno di un sacco di sconosciuti. Uno di quelli ingranditori. È raro che diano una qualche gioia, quegli specchi

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