Autore: Winston Graham
Titolo: Jeremy Poldark
Saga: Poldark #3
Prezzo: 10,45 e-book 7,99
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Saga Poldark:
2)Demelza
3)Jeremy Poldark
4)Warleggan
5)La luna nera
6)I quattro cigni
7)La furia della marea
8)Lo straniero venuto dal mare
9)La danza del mulino
10)La coppa dell'amore
11)Una lama nel cuore
“Non è forse la verità ciò che si cerca di appurare in un processo? Lo scopo è fare vera giustizia oppure dare ascolto alle menzogne che i testimoni andranno a raccontare in aula?”
Trama
Cornovaglia, 1790-1791. Il terzo volume della saga di Poldark si apre su uno dei momenti più cupi della vita di Ross e Demelza, distrutti dal lutto per la morte della figlia Julia. È in questa lugubre congiuntura che Ross viene messo sotto processo, con l’accusa di avere istigato il saccheggio di due navi naufragate, reato per il quale è prevista l’impiccagione. In un clima avvelenato da inimicizie e vecchi rancori, su cui grava la paura che lo spirito sovversivo della Rivoluzione francese possa dilagare anche nel resto d’Europa, il suo caso è delicato e controverso. E il nemico di sempre, George Warleggan, non esita a tramare perché si giunga a una condanna. Intanto, anche il matrimonio con Demelza attraversa un periodo molto critico: i rapporti si sono infatti raffreddati, minati da incertezze e incomprensioni, tanto più che all’orizzonte di Ross ricompare Elizabeth, mai dimenticata e ora più civettuola che mai. Quando la moglie gli rivela di essere di nuovo incinta, nell’animo di Ross si combattono sentimenti contrastanti: il bambino in arrivo offrirà alla coppia l’occasione per riavvicinarsi o li renderà ancora più distanti? E la nascita di Jeremy, che coincide con la decisione di riaprire una delle miniere di rame, quale fase inaugurerà nella vita di Ross? Tra amore e lotte sociali, una nuova appassionante avventura dell’eroe gentiluomo che ha conquistato generazioni di lettori.
In una sera d'agosto del 1790, tre uomini a cavallo percorsero la mulattiera che costeggiava la Grambler e si diressero verso il gruppetto di cottage che si trovava sul limitare del villaggio. Sospinte in alto da una brezza giunta da ovest, le nuvole stavano cominciando a tingersi degli ultimi rossori del tramonto. Persino le ciminiere, da cui non usciva fumo da quasi due anni, sfoggiavano un colore caldo e maturo. Alcuni piccioni stavano facendo il nido in un buco di quella più alta e il battito delle loro ali riecheggiava nel vasto silenzio che i tre stavano attraversando. Cinque o sei bambini vestiti di stracci stavano giocando tra due baracche, intorno a un'altalena improvvisata, e alcune donne uscirono dai cottage e, a braccia conserte, rimasero a osservare il paesaggio degli uomini a cavallo.
Recensione
La perdita era stata terribile anche per Demelza ma la sua natura più flessibile le permetteva di reagire a stimoli che invece per lui non significavano niente. Ranuncoli che fiorivano fuori stagione, una cucciolata di gattini trovata per caso in un fienile, il calore del sole dopo una giornata fredda, il profumo del fieno appena mietuto: cose come quelle la sollevavano temporaneamente dal suo dolore, che così aveva meno presa su di lei. Ross non se ne rendeva conto ma era stata soprattutto Demelza a prendersi cura di lui nel corso dell'ultimo anno
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