Buongiorno, oggi partecipo al blogtour del nuovo romanzo di Raika Fallen
Intervista Autore
1) Chi è Raika Fallen? Raccontaci qualcosa su di te
Raika Fallen è soltanto un nome, inventato nel momento in cui mi sono dovuta ritrovare a sceglierne uno per il mio profilo di wattpad. Una volta stabilito Raika Fallen, quello non è più cambiato, è rimasto lo stesso per sei anni ed è il nome con il quale ho deciso di scrivere le mie storie.
2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
Da che ho memoria ho sempre voluto leggere, non avevo nemmeno quattro anni quando ho pregato i miei genitori di insegnarmi a farlo e, una volta imparato ho iniziato a leggere tutti i libri per bambini presenti in casa e, quando non sono più bastati, la biblioteca comunale e le librerie sono diventate i miei posti preferiti.
Ho sempre desiderato scrivere, sin da quando ho imparato a leggere. Dopo aver letto i miei primi libri ho realizzato di voler creare e raccontare a mia volta delle storie attraverso la scrittura.
Tutti hanno bisogno di riempire la propria vita con delle storie, io ho bisogno non solo di ascoltarle e di leggerle, ma anche di raccontarle, è una necessità che ho sempre sentito.
I libri e la scrittura sono il mio modo di relazionarmi con il mondo, di capire i miei sentimenti, la mia maniera di reagire alle diverse situazioni che mi si pongono davanti.
3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Non mi sono mai stabilita dei tempi precisi in cui scrivere. Quando ne sento una forte voglia, oppure un gran bisogno, scrivo. A volte capita durante i momenti di noia, altre invece in piena notte. Capita che non scriva per mesi e che poi non faccia altro per giorni interi.
4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto?
Si potrebbe dire che quando scrivo preferisco il rumore assoluto. Quando lo faccio solitamente ho la televisione accesa, oppure ascolto della musica o ancora sono circondata da persone, è raro che lo faccia nel completo silenzio, dato che è una cosa che non amo particolarmente.
5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
La musica è una componente fondamentale della mia scrittura. Mi ispiro spesso alle canzoni che ascolto, oppure al contrario mi rendo conto che ce ne sono alcune che rispecchiano perfettamente le vicende e i sentimenti che racconto e le utilizzo quindi per poter arricchire la storia.
6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Leggo troppo per poter rispondere a questa domanda. Non credo che possa esistere il cosiddetto “libro preferito”, almeno per quanto mi riguarda. Ci sono autori che amo particolarmente e dei libri che sono stati molto importanti per me, per la mia crescita sia come lettrice che come persona, ma non ne esiste uno che preferisco sopra ogni altro.
7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché?
Probabilmente cambierei ogni cosa, non sono mai soddisfatta e non appena rileggo quello che scrivo, la maggior parte delle volte, lo cancello.
8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Soltanto per il personaggio di Dean: mi sono ispirata a Stiles Stilinski, uno dei protagonisti della serie “Teen Wolf”, sia per quanto riguarda l’aspetto fisico sia, soprattutto, per il carattere.
9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Gli direi di scrivere. Gli direi che non è la pubblicazione la cosa importante, ma lo è la passione e il bisogno della scrittura. Prima viene l’amore per le storie e poi tutto il resto.
10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Consiglierei la mia storia a tutti coloro che amano il genere fantasy, in particolare quello dove la contemporaneità si mischia ad elementi soprannaturali. Credo che possa essere una lettura semplice e scorrevole, adatta a tutti, anche a chi non è abituato a leggere, ma in particolare agli adolescenti, in quanto i protagonisti hanno sedici anni e devono affrontare molti cambiamenti all’interno delle loro vite.
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