sabato 13 febbraio 2021

Segnalazioni "Golem Edizioni"

 Buongiorno e bentornati sul blog con nuove segnalazioni per la Golem Edizioni



Il libro

Titolo: Forse non morirò di giovedì

Autore: Remo Bassini

Genere: narrativa

Collana: Mondo

Pagine: 192

Prezzo: € 15,00

In libreria e negli store online dal 18 febbraio 2021



Comunicato stampa


“Forse non morirò di giovedì”: quali segreti si celano all’interno

della redazione di un giornale?

Dal 18 febbraio 2021, in tutte le librerie e negli store online arriva “Forse non morirò di giovedì”, il

nuovo romanzo del giornalista Remo Bassini


TORINO, FEBBRAIO 2021 – Forse non morirò di giovedì è il racconto di

un’intervista che Antonio Sovesci, direttore di un giornale di provincia,

concede ad una sua ex redattrice. In mezzo s’intersecano altre storie,

con protagonisti numerosi personaggi che entrano ed escono dalla

narrazione. E le vicende raccontate, comprese quelle d’amore e di sesso,

riguardano la vita che si svolge all’interno di una redazione.

Remo Bassini è un giornalista e questo suo nuovo romanzo è una vera,

genuina e passionale dichiarazione d’amore per la sua professione.

L’appuntamento in libreria è fissato per il 18 febbraio 2021.

Ma com’è nata l'idea della storia? “L'idea mi è venuta quando mi sono

licenziato e ho lasciato il giornale che dirigevo. Ho pensato che c'è una

storia che nessuno racconta mai: quella del giornale e di chi lo fa. Nel

bene e nel male” svela l’autore, Remo Bassini. “Se un giornale potesse

raccontare la sua storia, per esempio, ci direbbe di articoli che sono stati

scritti e che non sono mai usciti, o di articoli scritti piangendo, o di articoli coraggiosi, oppure, di articoli

scritti in modo sciatto, vergognoso. Nel bene o nel male io penso che un giornale dovrebbe raccontarsi, ma

con sincerità. E così ho pensato di scrivere un romanzo sul giornalismo raccontando, anche, le cose non

dette”.

Cosa deve aspettarsi il lettore? “Personaggi maldestri, ma veri. Io credo che quando si scrive... si scrive a

basta. Si scrive con la mano, non con la testa. Ho sempre detto che un libro è un incontro tra chi lo ha

scritto e chi lo sta leggendo. Per quanto mi riguarda, io mi considero il primo lettore: mentre scrivo, non so

dove andrò a parare”.

Estratto dal testo

Sta camminando in fretta. La testa gli fa sempre più male e non ha più sigarette, ne troverà al giornale, le

bustine che prende per l’emicrania, invece, sono a casa, riuscirà a metterci mano solamente dopo la

chiusura, poi uscirà di nuovo, andrà in trattoria, cenerà da solo, come sempre.

A Caterina e al bronzo di Riace non ha chiesto dove sarebbero andati a mangiare, mica può pretendere che

lo aspettino; gli han detto che domattina dovranno svegliarsi prestissimo per rientrare prima possibile alla

base.

Nella testa comunque continua a ronzargli il sospetto che Caterina possa essere andata a cena con Di Maso.


La trama di Forse non morirò di giovedì

Riunione di redazione: davanti al direttore Sovesci, i suoi nove giornalisti. Siamo in un giornale di provincia.

Arriva una notizia strana. Due uomini, forse due gay, di notte, in un parco, sono stati picchiati da quattro

teppisti. Il direttore Sovesci dà indicazioni su come approfondire la notizia, poi lascia la redazione perché ha

un appuntamento. Una sua ex giornalista, Caterina, che lavora in televisione, vuole intervistarlo. È un uomo

solo. La moglie lo ha lasciato, è convinto che il giornale sia la sua seconda casa. L’azione si svolge in dieci

giorni. Il romanzo è inframmezzato da spezzoni dell’intervista rilasciata a Caterina, in cui Sovesci parla del

giornalismo di bottega, quando l’unico mostro tecnologico conosciuto e utilizzato in redazione era il fax, e

del giornalismo libero.

Chi è Remo Bassini

Remo Bassini, nato a Cortona, vive a Vercelli. Ha un passato da operaio, portiere di notte, studente

lavoratore, giornalista. Ha diretto per dieci anni il bisettimanale storico di Vercelli, La Sesia, e ha collaborato

con diverse testate (L’indipendente, Il Corriere nazionale, Il Fatto). Attualmente dirige il giornale on line

Infovercelli24 e ha un blog su il Fatto Quotidiano. Ha pubblicato “Dicono di Clelia” (Mursia), “Lo

scommettitore” (Fernandel), “La donna che parlava con i morti” (Newton Compton; ristampato da Il Vento

Antico), “Bastardo posto” (Perdisa Pop), “Vicolo del precipizio” (Perdisa Pop), “Buio assoluto” (Historica),

“Vegan. Le città di Dio” (Tlon), “La notte del santo” (Fanucci), “Il bar delle voci rubate” (I buoni cugini), “La

donna di picche” (Fanucci). pagina facebook: https://www.facebook.com/bassiniremo da wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Remo_Bassini


Golem Edizioni

Golem Edizioni è una casa editrice di Torino. Fondata nel 2013 da Giancarlo Caselli, grazie alla sua dedizione e

passione, raggruppa autori e libri di vari generi, con predilezione per i saggi, i thriller e i gialli. I libri del catalogo sono

presenti in tutte le librerie e negli store online.

Per maggiori informazioni

Golem Edizioni srl – Via Guastalla 10/d, 10124, Torino – info@golemedizioni.net – www.golemedizioni.it –

333.91.15.091.

Ufficio stampa – Barbara Graneris - ufficio.stampa@golemedizioni.net – 340.81.32.136.


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Il libro

Titolo: Gatti e misfatti

Autrice: Cristina Origone

Genere: giallo, romanzi brevi

Collana: Le Vespe

Pagine: 206

Prezzo: € 13,90

In libreria e negli store online dal 18 febbraio 2021




Un gatto e un cameriere nei panni di detective per

smascherare i colpevoli nella riviera ligure

Dal 18 febbraio 2021, in tutte le librerie e negli store online arriva “Gatti e misfatti”, il nuovo giallo

della scrittrice Cristina Origone


TORINO, FEBBRAIO 2021 – È stato il famoso chef Picard a far

scoppiare l’incendio sullo yacht o qualcuno vuole incastrarlo? E chi ha

rubato un importante diamante potrebbe essere anche il colpevole di

un omicidio?

A svelare le verità saranno due protagonisti fuori dal normale: il

cameriere Simone e il suo gatto Mameo!

In Gatti e misfatti – Doppia indagine nella riviera ligure l’autrice

Cristina Origone conduce il lettore in due avvincenti romanzi brevi,

ambientati in famosissimi paesi della riviera ligure.

L’appuntamento in libreria è fissato per il 18 febbraio 2021.

“L’idea è nata durante il primo lockdown. Mio fratello è un maître e il

suo settore è stato fortemente colpito dall’emergenza sanitaria”

racconta Cristina Origone. “Così, per risollevargli il morale ho pensato

di scrivere un giallo con dei protagonisti insoliti, perspicaci e

divertenti.”

All’inizio, l’autrice voleva scrivere un solo romanzo breve, ma poi i protagonisti le sono entrati dentro,

ispirando una serie, di cui l’autrice ha già scritto quattro episodi. Gatti e misfatti racchiude i primi due.

“Ogni storia è pensata e poi scritta come l’episodio di una serie tv. Sono gialli classici e hanno lo scopo di

regalare delle piacevoli ore di svago tra gatti, ricette e delitti.”

Un’ultima curiosità? Il gatto Mameo esiste davvero ed è il micio dell’autrice!

Estratto dal testo

«Come hai detto che si chiamava?»

«Elena… Elena Monterisi» rispose Simone, mentre fissava il corpo senza vita della ragazza, nella cantina di

Villa Adorno. Il rombo di un tuono lo fece tremare. Era il secondo cadavere che scopriva quell’anno, e mai si

sarebbe immaginato che qualcuno potesse perdere la vita durante uno degli eventi più esclusivi della

stagione autunnale.

«Potrebbe essere caduta dalle scale?» domandò a Bonelli, chino sul corpo scomposto.

«Ha una lesione alla gola e il bordo non è sfrangiato. Sicuramente hanno usato un’arma a bordi lisci.»


La trama di Gatti e misfatti

Con questo libro inizia la serie The waiter’s investigations che vede protagonisti un cameriere, Simone

Marini, e il suo gatto Mameo. Ambientata tra Rapallo, Portofino e altri magnifici scenari della riviera ligure.

Nel primo dei due racconti di questo libro, la sera di Capodanno, su uno yacht, ormeggiato nella baia di

Portofino, scoppia un incendio. Accusato di aver appiccato il fuoco è Arnaud Picard, lo chef del rinomato

ristorante “Le Chat Rouge”. Simone, ragazzo curioso, appassionato di gialli, che ha lavorato in passato con

Picard, decide di aiutarlo, provocando l'irritazione del maresciallo Bonelli, incaricato di seguire il caso.

Simone, però, continuerà a condurre delle indagini personali e si troverà invischiato in un intreccio dove un

piccolo indizio, evanescente come le bollicine dello champagne, lo aiuterà a trovare il colpevole. Nel

secondo racconto Simone si troverà, suo malgrado, a dover indagare sul furto di un diamante e su un

omicidio e dovrà capire se i due fatti sono collegati tra loro.

Chi è Cristina Origone

Cristina Origone è nata a Genova. Scrittrice versatile, si è cimentata in vari generi, passando dal saggio

semiserio “Come portarsi a letto una donna in 10 mosse” al thriller “Avrò i tuoi occhi” con Fratelli Frilli

Editori. Suoi racconti sono presenti in diverse riviste e antologie, e nel 2010 ha vinto la XXI edizione del

premio Writers Magazine Italia. Per la collana Youfeel Rizzoli ha pubblicato “Chocolate Olivia” e “Due

fratelli per Giulia”. Nel 2019 ha pubblicato il romance “Una rana in valigia” nella collana Elit – Harper Collins

Italia e il racconto “Col cuore in gola” sulla rivista Confidenze/Mondadori. Nel 2020 ha pubblicato con

Golem Edizioni “Il suono del vento”.



Golem Edizioni

Golem Edizioni è una casa editrice di Torino. Fondata nel 2013 da Giancarlo Caselli, grazie alla sua dedizione e

passione, raggruppa autori e libri di vari generi, con predilezione per i saggi, i thriller e i gialli. I libri del catalogo sono

presenti in tutte le librerie e negli store online.

Per maggiori informazioni

Golem Edizioni srl – Via Guastalla 10/d, 10124, Torino – info@golemedizioni.net – www.golemedizioni.it –

333.91.15.091.

Ufficio stampa – Barbara Graneris - ufficio.stampa@golemedizioni.net – 340.81.32.136.

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