Buongiorno e bentornati sul blog con nuove segnalazioni per la Golem Edizioni
Il libro
Titolo: Forse non morirò di giovedì
Autore: Remo Bassini
Genere: narrativa
Collana: Mondo
Pagine: 192
Prezzo: € 15,00
In libreria e negli store online dal 18 febbraio 2021
Comunicato stampa
“Forse non morirò di giovedì”: quali segreti si celano all’interno
della redazione di un giornale?
Dal 18 febbraio 2021, in tutte le librerie e negli store online arriva “Forse non morirò di giovedì”, il
nuovo romanzo del giornalista Remo Bassini
TORINO, FEBBRAIO 2021 – Forse non morirò di giovedì è il racconto di
un’intervista che Antonio Sovesci, direttore di un giornale di provincia,
concede ad una sua ex redattrice. In mezzo s’intersecano altre storie,
con protagonisti numerosi personaggi che entrano ed escono dalla
narrazione. E le vicende raccontate, comprese quelle d’amore e di sesso,
riguardano la vita che si svolge all’interno di una redazione.
Remo Bassini è un giornalista e questo suo nuovo romanzo è una vera,
genuina e passionale dichiarazione d’amore per la sua professione.
L’appuntamento in libreria è fissato per il 18 febbraio 2021.
Ma com’è nata l'idea della storia? “L'idea mi è venuta quando mi sono
licenziato e ho lasciato il giornale che dirigevo. Ho pensato che c'è una
storia che nessuno racconta mai: quella del giornale e di chi lo fa. Nel
bene e nel male” svela l’autore, Remo Bassini. “Se un giornale potesse
raccontare la sua storia, per esempio, ci direbbe di articoli che sono stati
scritti e che non sono mai usciti, o di articoli scritti piangendo, o di articoli coraggiosi, oppure, di articoli
scritti in modo sciatto, vergognoso. Nel bene o nel male io penso che un giornale dovrebbe raccontarsi, ma
con sincerità. E così ho pensato di scrivere un romanzo sul giornalismo raccontando, anche, le cose non
dette”.
Cosa deve aspettarsi il lettore? “Personaggi maldestri, ma veri. Io credo che quando si scrive... si scrive a
basta. Si scrive con la mano, non con la testa. Ho sempre detto che un libro è un incontro tra chi lo ha
scritto e chi lo sta leggendo. Per quanto mi riguarda, io mi considero il primo lettore: mentre scrivo, non so
dove andrò a parare”.
Estratto dal testo
Sta camminando in fretta. La testa gli fa sempre più male e non ha più sigarette, ne troverà al giornale, le
bustine che prende per l’emicrania, invece, sono a casa, riuscirà a metterci mano solamente dopo la
chiusura, poi uscirà di nuovo, andrà in trattoria, cenerà da solo, come sempre.
A Caterina e al bronzo di Riace non ha chiesto dove sarebbero andati a mangiare, mica può pretendere che
lo aspettino; gli han detto che domattina dovranno svegliarsi prestissimo per rientrare prima possibile alla
base.
Nella testa comunque continua a ronzargli il sospetto che Caterina possa essere andata a cena con Di Maso.
La trama di Forse non morirò di giovedì
Riunione di redazione: davanti al direttore Sovesci, i suoi nove giornalisti. Siamo in un giornale di provincia.
Arriva una notizia strana. Due uomini, forse due gay, di notte, in un parco, sono stati picchiati da quattro
teppisti. Il direttore Sovesci dà indicazioni su come approfondire la notizia, poi lascia la redazione perché ha
un appuntamento. Una sua ex giornalista, Caterina, che lavora in televisione, vuole intervistarlo. È un uomo
solo. La moglie lo ha lasciato, è convinto che il giornale sia la sua seconda casa. L’azione si svolge in dieci
giorni. Il romanzo è inframmezzato da spezzoni dell’intervista rilasciata a Caterina, in cui Sovesci parla del
giornalismo di bottega, quando l’unico mostro tecnologico conosciuto e utilizzato in redazione era il fax, e
del giornalismo libero.
Chi è Remo Bassini
Remo Bassini, nato a Cortona, vive a Vercelli. Ha un passato da operaio, portiere di notte, studente
lavoratore, giornalista. Ha diretto per dieci anni il bisettimanale storico di Vercelli, La Sesia, e ha collaborato
con diverse testate (L’indipendente, Il Corriere nazionale, Il Fatto). Attualmente dirige il giornale on line
Infovercelli24 e ha un blog su il Fatto Quotidiano. Ha pubblicato “Dicono di Clelia” (Mursia), “Lo
scommettitore” (Fernandel), “La donna che parlava con i morti” (Newton Compton; ristampato da Il Vento
Antico), “Bastardo posto” (Perdisa Pop), “Vicolo del precipizio” (Perdisa Pop), “Buio assoluto” (Historica),
“Vegan. Le città di Dio” (Tlon), “La notte del santo” (Fanucci), “Il bar delle voci rubate” (I buoni cugini), “La
donna di picche” (Fanucci). pagina facebook: https://www.facebook.com/bassiniremo da wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Remo_Bassini
Golem Edizioni
Golem Edizioni è una casa editrice di Torino. Fondata nel 2013 da Giancarlo Caselli, grazie alla sua dedizione e
passione, raggruppa autori e libri di vari generi, con predilezione per i saggi, i thriller e i gialli. I libri del catalogo sono
presenti in tutte le librerie e negli store online.
Per maggiori informazioni
Golem Edizioni srl – Via Guastalla 10/d, 10124, Torino – info@golemedizioni.net – www.golemedizioni.it –
333.91.15.091.
Ufficio stampa – Barbara Graneris - ufficio.stampa@golemedizioni.net – 340.81.32.136.
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Il libro
Titolo: Gatti e misfatti
Autrice: Cristina Origone
Genere: giallo, romanzi brevi
Collana: Le Vespe
Pagine: 206
Prezzo: € 13,90
In libreria e negli store online dal 18 febbraio 2021
Un gatto e un cameriere nei panni di detective per
smascherare i colpevoli nella riviera ligure
Dal 18 febbraio 2021, in tutte le librerie e negli store online arriva “Gatti e misfatti”, il nuovo giallo
della scrittrice Cristina Origone
TORINO, FEBBRAIO 2021 – È stato il famoso chef Picard a far
scoppiare l’incendio sullo yacht o qualcuno vuole incastrarlo? E chi ha
rubato un importante diamante potrebbe essere anche il colpevole di
un omicidio?
A svelare le verità saranno due protagonisti fuori dal normale: il
cameriere Simone e il suo gatto Mameo!
In Gatti e misfatti – Doppia indagine nella riviera ligure l’autrice
Cristina Origone conduce il lettore in due avvincenti romanzi brevi,
ambientati in famosissimi paesi della riviera ligure.
L’appuntamento in libreria è fissato per il 18 febbraio 2021.
“L’idea è nata durante il primo lockdown. Mio fratello è un maître e il
suo settore è stato fortemente colpito dall’emergenza sanitaria”
racconta Cristina Origone. “Così, per risollevargli il morale ho pensato
di scrivere un giallo con dei protagonisti insoliti, perspicaci e
divertenti.”
All’inizio, l’autrice voleva scrivere un solo romanzo breve, ma poi i protagonisti le sono entrati dentro,
ispirando una serie, di cui l’autrice ha già scritto quattro episodi. Gatti e misfatti racchiude i primi due.
“Ogni storia è pensata e poi scritta come l’episodio di una serie tv. Sono gialli classici e hanno lo scopo di
regalare delle piacevoli ore di svago tra gatti, ricette e delitti.”
Un’ultima curiosità? Il gatto Mameo esiste davvero ed è il micio dell’autrice!
Estratto dal testo
«Come hai detto che si chiamava?»
«Elena… Elena Monterisi» rispose Simone, mentre fissava il corpo senza vita della ragazza, nella cantina di
Villa Adorno. Il rombo di un tuono lo fece tremare. Era il secondo cadavere che scopriva quell’anno, e mai si
sarebbe immaginato che qualcuno potesse perdere la vita durante uno degli eventi più esclusivi della
stagione autunnale.
«Potrebbe essere caduta dalle scale?» domandò a Bonelli, chino sul corpo scomposto.
«Ha una lesione alla gola e il bordo non è sfrangiato. Sicuramente hanno usato un’arma a bordi lisci.»
La trama di Gatti e misfatti
Con questo libro inizia la serie The waiter’s investigations che vede protagonisti un cameriere, Simone
Marini, e il suo gatto Mameo. Ambientata tra Rapallo, Portofino e altri magnifici scenari della riviera ligure.
Nel primo dei due racconti di questo libro, la sera di Capodanno, su uno yacht, ormeggiato nella baia di
Portofino, scoppia un incendio. Accusato di aver appiccato il fuoco è Arnaud Picard, lo chef del rinomato
ristorante “Le Chat Rouge”. Simone, ragazzo curioso, appassionato di gialli, che ha lavorato in passato con
Picard, decide di aiutarlo, provocando l'irritazione del maresciallo Bonelli, incaricato di seguire il caso.
Simone, però, continuerà a condurre delle indagini personali e si troverà invischiato in un intreccio dove un
piccolo indizio, evanescente come le bollicine dello champagne, lo aiuterà a trovare il colpevole. Nel
secondo racconto Simone si troverà, suo malgrado, a dover indagare sul furto di un diamante e su un
omicidio e dovrà capire se i due fatti sono collegati tra loro.
Chi è Cristina Origone
Cristina Origone è nata a Genova. Scrittrice versatile, si è cimentata in vari generi, passando dal saggio
semiserio “Come portarsi a letto una donna in 10 mosse” al thriller “Avrò i tuoi occhi” con Fratelli Frilli
Editori. Suoi racconti sono presenti in diverse riviste e antologie, e nel 2010 ha vinto la XXI edizione del
premio Writers Magazine Italia. Per la collana Youfeel Rizzoli ha pubblicato “Chocolate Olivia” e “Due
fratelli per Giulia”. Nel 2019 ha pubblicato il romance “Una rana in valigia” nella collana Elit – Harper Collins
Italia e il racconto “Col cuore in gola” sulla rivista Confidenze/Mondadori. Nel 2020 ha pubblicato con
Golem Edizioni “Il suono del vento”.
Golem Edizioni
Golem Edizioni è una casa editrice di Torino. Fondata nel 2013 da Giancarlo Caselli, grazie alla sua dedizione e
passione, raggruppa autori e libri di vari generi, con predilezione per i saggi, i thriller e i gialli. I libri del catalogo sono
presenti in tutte le librerie e negli store online.
Per maggiori informazioni
Golem Edizioni srl – Via Guastalla 10/d, 10124, Torino – info@golemedizioni.net – www.golemedizioni.it –
333.91.15.091.
Ufficio stampa – Barbara Graneris - ufficio.stampa@golemedizioni.net – 340.81.32.136.
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