Titolo:
Il Principe Felice e altri racconti. Il fantasma di Canterville
Editore:
autopubblicato dalla traduttrice
Genere:
Fiabe
Prezzo ebook:
€ 2,99, prezzo di lancio € 0,99 fino a fine maggio
Prezzo cartaceo:
€ 20,79 iva inclusa, con le illustrazioni originali a colori
Data pubblicazione:
maggio 2020
Trama
Il Principe Felice e altri racconti (titolo originale “The
Happy Prince and Other Tales”) è una raccolta di cinque fiabe che Oscar Wilde aveva
scritto per i propri figli: Il Principe Felice, L’Usignolo e la Rosa, Il
Gigante Egoista, L’Amico Devoto, Il Razzo Eccezionale. Pubblicate per la prima
volta in un’unica antologia nel 1888, le fiabe di Wilde tratteggiano con
semplicità un mondo fantastico in cui l’autore fa parlare statue e animali,
oggetti e persone, per dipingere le varie sfaccettature della natura umana commuovendoci
con immagini che restano nel cuore.
Il Fantasma di
Canterville (titolo originale “The Canterville Ghost”) è un’opera giovanile di
Wilde che fu pubblicata per la prima volta nel 1887. La novella è incentrata
sulle peripezie del fantasma del nobile Sir Simon de Canterville che per la
prima volta nella sua pluricentenaria carriera di spettro inglese non riesce a
spaventare la famiglia di strampalati Americani che gli ha occupato il castello
ancestrale. Lo spassoso scontro tra antico e moderno, tra Vecchia Inghilterra e
Nuovo Mondo viene raccontato con leggerezza e ironia, fino all’inaspettato
finale.
Il ricavato delle
vendite di questa nuova traduzione verrà donato ai canili e gattili che hanno
accolto gli animali rimasti orfani dei loro padroni vittime dell’epidemia di
Coronavirus.
Biografia
autore
(da Wikipedia) Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde, noto
come Oscar Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900), è stato uno scrittore, aforista, drammaturgo, giornalista
e saggista irlandese dell’età vittoriana, esponente del decadentismo e dell’estetismo
britannici.
Autore dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma
sostanzialmente molto raffinata e incline alla ricerca del bon mot (ovvero della battuta di
spirito), con uno stile talora sferzante e impertinente egli voleva risvegliare
l’attenzione dei suoi lettori e invitarli alla riflessione. È noto
soprattutto per l'uso frequente di aforismi e paradossi, per i quali è tuttora spesso citato. Le sue opere, tra le
quali – in particolare – i suoi testi teatrali, sono considerate dai critici
dei capolavori dell’Ottocento.
Per oggi è tutto, a presto
Luce <3
Mi piace Wilde, ma questo non l'ho ancora letto ☺️☺️
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