martedì 16 ottobre 2018

Recensione serie "La saga dei Cazalet", Elizabeth Jane Howard

Autrice: Elizabeth Jane Howard
Titolo: Tutto cambia (saga dei Cazalet #5)
Prezzo: cartaceo 15,00 e-book 12,99

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La saga dei Cazalet:
1)Gli anni della leggerezza
2)Il tempo dell'attesa
3)Confusione
4)Allontanarsi
5)Tutto cambia



«Dopo la funzione erano andati tutti a Home Place, dove Mrs Tonbridge aveva fatto servire un ottimo pranzo preparato prima della funzione, e a tavola era prevalsa un’atmosfera allegra. Ognuno dei tre fratelli aveva pronunciato un breve discorso in memoria. Era stato un bell’addio. I pronipoti più piccoli erano rimasti a Home Place, con l’eccezione dei figli di Polly che erano a casa col padre. Ma Teddy, Simon, Louise, Clary e Archie con Harriet e Bertie – che grazie alla Duchessa avevano trascorso tante stupende vacanze in campagna, come Zoë e Juliet, e anche Lydia, che era riuscita a prendersi un giorno libero dalla sua compagnia di repertorio – loro c’erano tutti. Mancava solo Roland, perché Villy aveva deciso di non venire per non incontrare Edward, e non aveva lasciato andare Roland da solo».



Trama

E alla fine sono arrivati gli anni Cinquanta. Il capitolo conclusivo della saga dei Cazalet si apre con una perdita significativa: la Duchessa viene a mancare. Andandosene, porta via con sé gli ultimi frammenti di un mondo che sta scomparendo: quello della servitù domestica, della classe sociale, della tradizione. È quel mondo polveroso, dalle atmosfere d'altri tempi, che ci aveva conquistati all'inizio di questa appassionante storia. Molti anni sono passati, molte vicende ci hanno fatto sorridere e commuovere, molte cose sono cambiate. Il mondo moderno si dimostra pieno di insidie, e gli uomini Cazalet si rivelano poco equipaggiati per affrontarlo e incapaci di seguire le orme del padre: la gestione dell'azienda di famiglia non è cosa facile, e ogni certezza viene meno. Nel frattempo, le donne cercano di farsi strada, ognuna a modo suo. Louise, ormai divorziata, resta invischiata in una relazione con un uomo sposato, mentre Polly e Clary faticano a conciliare il matrimonio e la maternità con le loro idee e ambizioni lavorative; Villy, da tempo abbandonata dal marito, alla fine deve imparare a vivere in maniera indipendente. Ma sarà Rachel, che ha sempre vissuto per gli altri, a dover affrontare la sfida più difficile. Nelle commoventi pagine finali, una nuova generazione Cazalet si ritrova a Home Place per Natale. Solo una cosa è certa: niente sarà mai più lo stesso.




«Rachel ha detto che è morta serenamente». Lo aveva già detto, ma era chiaro che ripeterlo gli dava un certo conforto. «È la fine di un'era, no? Adesso siamo in prima linea».





Recensione


L'ultimo capitolo di questa splendida saga, si apre con gli ultimi giorni di vita della Duchessa e con il suo funerale; la situazione è esattamente all'opposto rispetto a come tutto è iniziato: se prima i soldi c'erano, c'era chi era in grado di gestire l'azienda (Il Generale), adesso i soldi mancano, nessuno dei tre fratelli Cazalet se la cava a gestire l'azienda. Se prima potevano vivere dietro il prestigio e i lasciti del Generale, ora devono rassegnarsi al fallimento. Perdendo l'azienda si perde però anche Home Place, cosa che manda Rachel nel panico, nonostante i fratelli cerchino di consolarla; è lei quella che ci rimette di più, visto che non avrà un posto in cui stare, dopo la vendita di Home Place. La perdita dell'azienda, posto focale e centrale finora, come quella di Home Place, porta la famgilia a non passare più tempo insieme come hanno sempre fatto; i momenti negativi prevalgono su quelli positivi; i capitoli seppur brevi, fanno in modo che il lettore senta la necessità di seguire i fili narrativi di ogni personaggio, soprattutto ora che Polly e Clary si sono sposate.
I precedenti volumi lasciavano spazio ai pensieri femminili, sta volta invece (e per fortuna dico io!), abbiamo la possibilità di conoscere anche ciò che pensano gli uomini Cazalet; da una parte Hugh che è insensatamente attaccato al passato; Edward che per colpa della seconda moglie (che, diciamolo, io l'ho trovata INSOPPORTABILE dall'inizio alla fine!) si ritrova con le mani bucate e Rupert che è incapace di prendere qualsiasi tipo di decisione.
Mentre tra le donne, ritroviamo le ragazze, di cui ormai possiamo dire di conoscere ogni pensiero: Polly è felicemente sposata e deve mandare avanti la tenuta del marito; Clary, che passa qualche difficoltà di coppia, come accade spesso, si ritrova catapultata nel mondo delle scrittrici di teatro e va anche piuttosto bene; Viola che ormai si è rassegnata al divorzio (sì, intendo proprio Villy); Zoe che da viziata e capricciosa si è trasformata in una moglie incoraggiante ed equilibrata (non l'avrei MAI detto!); Jemima, la seconda moglie di Hugh, che riesce a gestirlo in maniera esemplare. Rachel, come vi ho detto, è quella che subisce più di tutti il cambiamento; è lei quella che deve abbandonare casa, dopo averci abitato per anni a differenza dei fratelli che hanno fatto le loro vite. Ma su una cosa Hugh ha ragione: è la sorella quella da ringraziare per i momenti passati a Home Place, perché altrimenti non ci sarebbe stato nessun momento famigliare.
Ed è con grande rammarico che mi tocca abbandonare la famiglia Cazalet, una famiglia sempre unita nel bene e nel male, che ho visto (o meglio letto) crescere a ogni capitolo della storia; mi sono emozionata, ho pianto, riso, ho avuto voglia di ammazzare qualcuno, insomma ogni Cazalet ti lascia il segno, la saga stessa lascia il segno su noi lettori!
E se non avete ancora letto la loro storia, PROVVEDETE ALLA SVELTA!




La mia valutazione
5





«Tu ti sei presa cura dei nostri genitori e poi avevi anche quell'ente di carità, la Casa dei Bambini. E hai fatto di questa casa un luogo dove tutti noi non vediamo l'ora di stare».

5 commenti:

  1. Brava...sei una lettrice vorace!
    Spero veramente di leggere questa serie ;)

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  2. E' inutile scrivere che libro dopo libro mi stai incuriosendo sempre più XD Devo smaltire prima qualche lettura, e poi vorrei cominciarla anch'io :)

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    1. Buono a sapersi! Ottima idea, smaltisci un po' di libri poi comincia!

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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