martedì 4 settembre 2018

Recensione "Amy e Isabelle", Elizabeth Strout

Autrice: Elizabeth Strout
Titolo: Amy e Isabelle
Prezzo: cartaceo 16,57

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Trama
È la storia, questa, di una cittadina anonima della provincia americana. Di un'estate straordinariamente torrida. Di un microcosmo di donne, impiegate presso gli uffici di una fabbrica locale. Tra queste c'è Isabelle, ancora giovane, che tenta di celare il proprio misterioso passato dietro una facciata di decoro e perbenismo; e c'è la figlia Amy, una timida adolescente con un segreto che non riesce a tenere nascosto. Il rapporto tra le due è teso, intessuto di cose non dette e di una reciproca incomprensione che si trasforma in aperta ostilità quando la madre scopre nella figlia l'esuberanza e la voglia di vivere che un tempo erano state le sue, il suo stesso desiderio di darsi a un altro e di essere amata. Il mondo di Amy e Isabelle crollerà violentemente all'improvviso, e dopo un toccante, impietoso confronto durante una drammatica notte niente sarà più come prima.




Recensione

Buongiorno, oggi vi recensisco un romanzo che ho letto nell'ultima settimana di vacanza in montagna: Amy e Isabelle. Questo libro parla di Amy e Isabelle per l'appunto, madre e figlia, che vivono in un'anonima cittadina americana; fin dalle prime pagine, ci viene narrato il punto di vista di entrambe e si capisce che qualcosa ha rotto il rapporto tra madre e figlia: ma quel qualcosa si scopre solo più avanti cosa o meglio CHI E' e il suo nome, perché un nome quel qualcosa che ha rotto il rapporto tra Amy e Isabelle un nome lo ha, è Thomas Robinson, meglio conosciuto come: L'INSEGNANTE DI MATEMATICA di Amy, che fa da supplente alla precedente professoressa.
In questo romanzo salta fuori l'amore, un tema delicato per Amy, visto che, nonostante all'inizio non lo sopporti, finisce, casualmente o forse non così casualmente, per innamorarsi del suo professore, che prima la tratta come una principessa e le fa scoprire ogni cosa inerente all'amore, poi guarda caso, quando le cose si complicano, vuoi perché Isabelle si mette in mezzo, vuoi perché si stanca di una ragazzina, la molla e fa finta di non conoscerla, sparendo dalla circolazione. L'amore che per Amy è una continua scoperta di, prima gioie, poi dolori, per Isabelle è una costante che le ricorda ciò che ha fatto in passato, ed è per quell'errore, se così possiamo definirlo, che Isabelle arriva addirittura a invidiare la figlia, che solo alla fine saprà cosa nasconde la madre. E anche noi, man mano che la storia procede, ci ritroviamo a voler scoprire cosa nasconde Isabelle, perché è chiaro fin dall'inizio che qualcosa nasconde.
Due donne, madre e figlia, due segreti, che prima le divideranno, poi le riuniranno; vicino a loro, altre donne che, come Isabelle, devono lottare per ottenere i loro diritti, perché qui, anche se non si capisce granché bene, siamo in un periodo dove la donna deve sottostare all'uomo decisamente più che ai giorni nostri. Non dirò altro, del resto temo di aver già detto pure troppo, non vi pare? Se vi ho incuriositi/e almeno un po', leggete il romanzo e sappiatemi dire.


La mia valutazione
5

Alla prossima
Luce <3

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