Titolo: Album di famiglia
Prezzo: 12,75
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Tu sei nelle cose che non ho vissuto, nei caffè che non ho mai bevuto al bar, tu sei nei miei baci mancati, che un giorno darai a chi ti capirà. I baci veri. Quelli che ti fanno perdere la testa e il sonno. Tu sei nelle mie cose lasciate a metà, che tu porterai a termine laddove io non ho avuto fegato. Tu sei la mia continuità. La mia eternità.
Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell'indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi. Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia. Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l'emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui. In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi dal peso dei suoi segreti.
«Sei davvero deliziosa, Anna. Sei diversa, l’ho capito».
«In che senso?».
«Ogni parte di te è poesia, Anna. Ma non quella poesia spicciola
che ci fanno studiare a scuola. Quella è facile da imparare
e interpretare con un po’ di studio. Tu vai oltre quella poesia. Tu
sei l’origine stessa della poesia. Sei il desiderio con cui viene
scritta. Sei il sudore e le lacrime dell’autore. Sei la rabbia e la
foga delle dita che battono sui tasti. Sei gli occhi e la voce che scorrono
e leggono. Non sei il verso, ma la sua natura».
Recensione
Buongiorno a tutti! Oggi vi recensisco un romanzo di Maria Capasso, che ringrazio infinitamente per avermi girato una copia del romanzo in questione; Album di famiglia è un romanzo di scoperta, di crescita personale, di riscatto per se stessa, soprattutto quando la protagonista Nora incontra Marco, il ragazzo, ma anche l'uomo che con i suoi silenzi, la sua voglia di conoscere ciò che Nora si è sempre ostinata a nascondere. Perché Nora, che ha sempre difeso la madre, adesso ne sta scoprendo un lato nascosto, un lato che la madre, a causa del modo di pensare dei nonni di Nora, ha dovuto reprimere; c'è anche Laura, la sorella di Nora, che non ha mai capito appieno la madre, come sapeva fare invece Nora.
Le sorprese che riserva Anna a Nora sono tante, piene di emozioni, che vanno dall'amore all'arrabbiatura per averle nascosto cose importantissime; ma è anche vero, che la capisce, capisce il perché della decisione di nascondere certe verità (verità che NON VI DIRO' perché dovrete scoprirle voi leggendo il romanzo).
Album di famiglia porta il lettore a capire, ma anche a voler urlare contro Anna; non posso dire troppo per evitare di spoilerare; nel romanzo viene narrata un'intrigante vicenda famigliare narrata con parole semplici, ma tutto attraverso gli occhi, le sensazioni le emozioni di Nora che dopo la morte della madre ne scopre un segreto, mai svelato fino a quel momento.
Anna, ormai in fin di vita e con le sole forze che le rimangono, scrive in un diario, che poi darà a Nora, un segreto che ha sempre tenuto nella sua anima, diario che sarà rinvenuto in una scatola, con altri ricordi di famiglia dalla figlia Laura, che farà in modo che la sorella Nora lo abbia.
Nora e Laura sono sorelle sì, ma hanno caratteri opposti: come avrete capito, Nora è quella ribelle, quella che va via di casa per essere se stessa, mentre Laura è quella che rimane a casa, dedita a lavoro e famiglia, che si costruirà col tempo; Nora ricorda la madre come una donna amorevole che ha sempre accudito lei e la sorella, anche quando il padre le ha lasciate, ma non ha la minima idea, che sua madre sia stata anche altro, qualcosa che salterà fuori, solo durante la lettura del diario lasciatole dalla madre stessa.
Anna, protagonista del romanzo insieme alla figlia, è quella donna che si sposa perché lo richiede la società, non perché lo voglia lei, una donna che vive la sua giovinezza in un'epoca dove per essere considerata una "brava donna da sposare" erano richieste qualità rigide, prima fra tutte saper svolgere i lavori domestici come cucire, cucinare e altro; non essere appariscente o eccessivamente femminile, ma soprattutto fare ciò che la famiglia prima e il marito dopo, vuole da lei.
Temo di aver già scritto troppo, quindi mi fermo qui, ma concludo dicendo che album di famiglia è un romanzo che vi farà emozionare oltre ogni dire.
La mia valutazione
5
Alla prossima
Luce <3
«Voglio concludere
con ciò che dice sempre mia madre, artista dell’anima. Siamo
noi la rivoluzione. Siamo noi gli unici che possiamo cambiare
la nostra vita. Non aspettiamoci mai nulla da nessuno, se non
da noi stessi. Siamo la rivoluzione. E dobbiamo dare vita a
quello che per anni si è messo su carta e nelle canzoni. Bisogna
vivere, non sopravvivere. Anche se questo significa fare il bagno
nelle pozzanghere e impazzare col fango. Non fa nulla: c’è sempre
la pioggia a lavare via tutto».
Libro interessante e bella recensione ;)
RispondiEliminaGrazie per le bellissime parole.
RispondiEliminaGrazie a te per avermelo fatto leggere!
EliminaUh uh, mi ispira!
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